Testo a cura della redazione

ABITARE IL TEMPO
20-24 settembre 2007
Verona
   Testo a cura della redazione

Si è chiusa la XX° edizione di "Abitare il Tempo", la fiera veronese che negli anni si è imposta come la più esclusiva per l'arredamento d'interni, un evento che riunisce tutte le categorie merceologiche al più alto livello, facendo coesistere perfettamente tradizione ed avanguardia, classico e contemporaneo. Ricco il panorama degli espositori presenti - 707 aziende da 26 Paesi - e numerosa la presenza degli operatori del settore e dei visitatori, in costante aumento soprattutto dai mercati emergenti dell'Est Europa e con la grande novità del padiglione 7B dedicato al settore Contract.
Sempre significativo poi lo sforzo dell'organizzazione di presentare un ricco programma di mostre, convegni e incontri che facciano il punto sugli sviluppi nel campo del design e, più in generale, sugli scenari della visualità, delle tecnologie, della produzione contemporanea. Un programma che si è articolato in tre fasi che hanno visto la stretta collaborazione tra architetti e designer da un lato e le aziende dall'altro, producendo numerose proposte progettuali e stilistiche di rilievo. Gli eventi espositivi si sono così concentrati in tre nuclei principali: le mostre, Linking People e Architetture d'Interni.

LE MOSTRE

Mutagenesis
Progetto di Arne Quinze

Per questa esposizione, il lavoro del provocatorio e pionieristico Arne Quinze è ispirato all'effetto biologico conosciuto come "mutagenesi". Le sculture interagiscono come "mutageni", modificando l'informazione genetica dello spazio-tempo a frequenza infinita, molto al di sopra del normale livello sensoriale. Un'esperienza più che una semplice esposizione, un "caos organizzato" in cui perdersi tra forme e oggetti.

In cerca di Alice
Progetto di Vittorio Locatelli e Carlo Ninchi

L'allestimento racconta microstorie di oggetti. Oggetti che riproducono con un artificio da laboratorio la scintilla che mette in moto la memoria, l'emozione, il desiderio, la fantasia. Il visitatore diventa Alice, si muove nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio con curiosità e stupore, diventa piccolissimo o altissimo solo mangiando un biscotto, e quindi si rovescia la prospettiva, e vede ogni volta con occhi nuovi e innocenti. L'idea del progetto è semplice: in uno spazio nero e vuoto disegnato da una scacchiera, la luce scopre nuclei di oggetti (mobili, piccoli complementi, opere d'arte) che segnano e misurano lo spazio informe con andamento regolare. Le luci aumentano e diminuiscono a intermittenza, per spostare l'attenzione in modo pulsante da un punto all'altro, provocando assonanze, richiami, tensioni fra i singoli momenti.

Italian New Wave - Progetti dalle scuole di design
A cura di Carlo Amadori, Vanni Pasca, Luca Scacchetti
Allestimento di Luca Scacchetti e Peter Bottazzi

Sono state invitate una serie di Università e di scuole di design a esporre i risultati della loro attività e si è affidato ad ogni Facoltà o Corso di design e a ogni Istituto uno stand, da allestire con proprio progetto. Ogni scuola ha selezionato progetti sviluppati nei Laboratori dell'ultimo anno o in workshop o in tesi di laurea. Non è presente un'unicità di tema progettuale, ma piuttosto una selezione che testimoni le caratteristiche del lavoro che la scuola sta sviluppando.

Dino Gavina: omaggio ad un progetto estetico
A cura di Carlo Amadori, Vanni Pasca e Luca Scacchetti

Abitare il Tempo ha ricordato Dino Gavina, ritenendo questo omaggio il punto di partenza di un percorso che dovrà condurre la cultura del design a dedicargli una grande mostra, scientificamente organizzata, per documentare il lungo lavoro con cui questo geniale e scomodo personaggio, un "sovversivo" come amava definirsi, ha attraversato la storia del design italiano senza mai accontentarsi dell'esistente, sempre proteso a ricercare e a innovare, a definire orizzonti, ad aprire "mondi".

LINKING PEOPLE

Il nuovo sforzo di "Abitare il Tempo" verso il settore Contract, che prende forma in questa mostra-evento, intende proporsi come un primo momento di riflessione operativa per affrontare il tema del Contract in senso più ampio, esteso alle nuove espressioni del mercato immobiliare del made in Italy che stanno sviluppandosi sul territorio secondo diverse modalità imprenditoriali e molteplici soluzioni progettuali, declinate di luogo in luogo, rispondendo a domande specifiche e inventando nuove tipologie abitative, terziarie e turistiche. Linking People, dunque, con le sue dieci prestigiose e coinvolgenti installazioni, firmate da brillanti architetti, nonché da un'area espositiva a disposizione di aziende leader del settore, vuole rappresentare una vera e propria dichiarazione di intenti per originare un attivo osservatorio sulle presenti e future opere legate alla dimensione contract nell'interno del quale scoprire nuovi stimoli per il metropolitano intelligente fare. Gli autori invitati - Lorenzo Bellini, Gianfranco Bestetti, Aldo Cibic, Giugiaro Architettura, Francesco Lucchese, Simone Micheli con Beniamino Cristofani e Salvatore Re, Ettore Mocchetti, Pierandrei Associati, Luca Scacchetti - hanno creato prototipi di residenze, hotel, uffici in cui lo spettatore possa percepire lo stato dell'arte di un settore d'eccellenza della produzione italiana.

ARCHITETTURE D'INTERNI

Le Architetture di Interni sono proposte abitative di designer e aziende che, proseguendo un cammino avviato con le mostre intitolate "Abitare il XXI secolo", si sono moltiplicate negli ultimi anni. Una serie di progetti in cui il tema dell'abitare viene esplorato secondo ottiche progettuali diverse, ma sempre nel tentativo di formulare idee che interpretino e insieme offrano risposte alla complessità del mondo contemporaneo. Si tratta di progetti dove l'architetto-curatore è completamente libero da qualsiasi vincolo allestitivo.
Le Architetture sono progettate da: Peter Bottazzi, Carlo Colombo, Maurizio Duranti, Mario Mazzer, Simone Micheli, Nucleo+Piergiorgio Robino, Matteo Nunziati, Luca Scacchetti, Roberto Semprini, Giovanna Talocci, Enrico e Viola Tonucci, Marco Viola.