Abitare il verde a Milanofiori

Davide Rota -

11 Gennaio 2011

residenze plurifamiliari – Milano. E' stato da poco ultimato il complesso residenziale a Milanofiori, progettato dallo studio genovese OBR-Open Building Research.

Dopo due anni di progettazione e altrettanti di realizzazione, nell'agosto del 2010 ha visto la luce il complesso residenziale a Milanofiori. Vincitore nel 2005 del concorso per la progettazione di una zona residenziale all'interno del masterplan affidato allo studio olandese EEA - Erick Van Egeraat Architects, il complesso si fa portavoce di soluzioni all'avanguardia nel campo dell'efficienza e del risparmio energetico. L'edificio si sviluppa seguendo un'impianto a "C", individuando 107 unità abitative affiacciate su due fronti, uno più interno - con la presenza di un parco - e uno più esterno che si affaccia sulla strada urbana. La progettazione ha previsto l'edificazione di cinque piani fuori-terra, con una base che va rastremandosi in altezza.

Architettura e paesaggio
La combinazione degli elementi artificiali e di quelli naturali ha permesso di ottenere un'elemento architettonico ibrido: l'architettura non cerca di contrastare la presenza del verde, bensì trova il modo di farsi portavoce di essa. L'edificato si "veste" del parco circostante, producendo un gioco frammentario ed alternato di immagini riflesse e immagini date dagli interni. La ricerca di una simbiosi tra i due elementi è creata inoltre dalla presenza, internamente alla costruzione, di giardini interni privati e di serre climatiche, in grado di creare una sorta di porosità dell'elemento architettonico, che assorbe e filtra l'esterno e lo richiama successivamente all'interno.

Efficienza verde
Oltre ai giochi compositivi ottenuti grazie alla ricerca sinergica tra interno ed esterno, l'integrazione del verde con gli spazi interni rende possibile un miglioramento delle condizioni di comfort delle singole unità abitative. La presenza di numerosi 'wintergarden' e 'housegarden', uniti ad una forte conoscenza della progettazione bioclimatica, permette di ottenere un netto miglioramento delle prestazioni energetiche, sfruttando nel periodo invernale la fioca luce del sole al fine di ottenere un riscaldamento interno e proteggendo le abitazioni nel periodo estivo dal forte calore prodotto dal continuo soleggiamento. I giardini interni si avvalgono di vetri temperati di dimensioni 160x270 cm e di serramenti in alluminio a taglio termico con vetri statificati e camera d'aria. Il 'wintergarden' permette inoltre di ottenere un'effetto "camera d'aria" con relativo coefficiente di trasmittanza termica pari a K=1 per l'intera vetrata; un valore ottenibile con una parete perimetrale in muratura ma con il vantaggio di una totale trasparenza. Grande importanza è stata data alla ricerca di soluzioni alternative per l'approviggionamento alternativo dell'acqua non potabile e alla diminuzione delle emissioni di CO2 nell'ambiente. L'intera produzione di riscaldamento del complesso residenziale è ottenibile grazie ad una centrale di teleriscaldamento a cogenerazione, da alternarsi ad un impianto frigorifero condominiale per il raffrescamento.