Dalla sua costruzione sino a fine Novecento, le vicissitudini del Convento di Santa Teresa sono state umili, da convento a orfanotrofio, fino a dormitorio per senzatetto. La riqualificazione del vecchio convento di Santa Teresa, situato nel sestiere Dorsoduro, rientra nel piano di rinnovamento delle proprie sedi promosso dall’ente Universitario di Venezia.
L’edificio della seconda metà del XVII secolo, dall’impostazione tipica dei conventi, si sviluppato attorno a un chiostro e presenta poche aperture all’esterno. La costruzione viene attribuita ad Andrea Cominelli, architetto e scultore fra i più celebri e rappresentativi del suo tempo in laguna, a cui va il merito delle peculiarità architettoniche del sito. Il convento fu fondato da Maria Terrazzo per ospitarvi le Carmelitane, detto poi delle Terese, fu soppresso nel 1810 per far posto a un orfanotrofio, mentre nel XX secolo fu poi adibito a dormitorio per i senzatetto. Da sempre un luogo di accoglienza che guarda ora a un nuovo futuro come sede dell’attività universitaria per studenti e docenti.
Gli ultimi interventi di restauro, con opere di ristrutturazione e adeguamento architettonico necessarie per ospitare le attività di didattica e di ricerca che vi avrebbero trovato sede, sono stati portati avanti nel rispetto delle caratteristiche formali, distributive e strutturali tipiche del convento seicentesco. L’ex Convento di Santa Teresa, oggi sede dello IUAV, è stato interessato da un progetto di recupero e miglioramento che ha portato anche al riutilizzo del sottotetto, per questo una grande attenzione è stata data alla copertura e alle sue caratteristiche.
La scelta di una copertura ventilata, AERcoppo®, ha fatto sì che la copertura mantenesse le sue funzionalità, migliorasse il benessere interno e non alterasse l’aspetto originario grazie al recupero parziale dei coppi originali. Il tetto dopo essere stato consolidato aveva bisogno di soddisfare determinate caratteristiche prestazionali ed energetiche che hanno trovato risposta nel sistema AERcoppo®, le proprietà della copertura hanno permesso di procedere con celerità, mantenendo gli allineamenti per dar vita, anche nei punti più critici, a un manto perfettamente planare e compatto. L’ancoraggio dei coppi assicurerà la stabilità nel tempo di ogni elemento anche a fronte di fenomeni atmosferici importanti.
Scheda progetto
Responsabile Unico del Procedimento: ing. Ciro Palermo - Università IUAV di Venezia Progettista: prof. ing. arch. Paolo Faccio - Università IUAV di Venezia
Direttore Lavori: arch. Daniele Degani
Impresa esecutrice: C.E.V. Consorzio Edili Veneto Soc. Coop. - Piove di Sacco (Pd)
Direttore di cantiere: geom. Arnaldo Zanin - C.E.V. Consorzio Edili Veneto Soc. Coop.
Periodo dei lavori: 2022