approfondimento – "Bisogna intervenire con delicatezza, fare attenzione, perché di pianeta ne abbiamo uno solo". Così scriveva Alexandros Tombazis nella famosa "Lettera di un giovane architetto".

Alexandros Tombazis già negli anni Settanta, al tempo della crisi petrolifera, si specializzava in progetti bioclimatici a basso consumo energetico. Energia solare e ricerca della luce naturale diventano presto parte fondamentale della sua ricerca che farà di Tombazis una delle personalità più importanti della bioarchitettura.

Alcuni progetti

Santuario di Fatima - Portogallo
Accogliere 9000 pellegrini integrando le nuove strutture con il vecchio Santuario di Fatima, questa la prova ardua a cui il nostro architetto venne chiamato nel 1997. Malgrado il difficile compito, Tombazis è riuscito a mantenere un approccio rispettoso del luogo e delle attività religiose esistenti creando un'architettura moderna, semplice, affascinante, progettata secondo principi di sostenibilità ambientale. Gli elementi geometrici compositivi della struttura sono solo due: un cerchio di 125 m di diametro ed una retta che lo divide a metà. Questa forma tonda, semplice, posizionata in linea con la struttura del vecchio santuario, crea con quest'ultimo, un asse monumentale di grande suggestione. L'edificio si sviluppa su due livelli. Il piano terra, con la grande sala tonda, è collegato alla piazza dall'ingresso monumentale, mentre le cappelle e gli spazi accessori si sviluppano sottoterra. L' ingresso, incassato tra due alte mura, passa tra due specchi d'acqua. Questo percorso suggestivo contribuisce ad una graduale transizione dal rumore della piazza al silenzio di preghiera della chiesa. La grande sala circolare, oltre che come chiesa, può anche essere utilizzata per grandi adunanze e può contenere da un minimo di 3000 persone fino ad un massimo di 9000. La copertura sospesa a denti di sega, permette lo sfruttamento della luce naturale e libera la sala dai pilastri. Le superfici inclinate del tetto servono sia a riflettere la luce verso le finestre esposte a nord, sia a sostenere 3200 mq di pannelli fotovoltaici. Una membrana traslucida sotto gli shed impedisce che quest' ultimi siano visibili dal basso e al tempo stesso garantisce una distribuzione diffusa della luce naturale e di quella artificiale. L'intensità della luce naturale e artificiale può essere controllata via software aprendo o chiudendo i frangisole delle vetrate e accendendo la luce artificiale se necessario.

Museo Archeologico di Delphi - Grecia
In questo caso Tombazis è stato chiamato a rinnovare un edificio esistente, il museo di Delphi. L'articolata struttura, arroccata sulla collina del sito archeologico, aveva già un disegn interessante ed una struttura funzionale, questo ha reso abbastanza semplice l'intervento architettonico migliorativo delle caratteristiche energetiche ed ambientali.
Gli obiettivi della ristrutturazione sono stati in sintesi questi:
- Massimizzare gli aspetti positivi dell'edificio esistente che già offriva molte aperture per la luce solare ed per la ventilazione naturale.
- Riduzione del consumo di energia per gli impianti di riscaldamento, raffrescamento ed illuminazione.
- Migliorare la qualità dell'aria interna al museo.
- Garantire un confort visivo delle opere esposte attraverso la luce naturale ed una compensazione con la luce artificiale.
- Garantire un confort termico (riscaldamento, raffrescamento, ventilazione), per quanto possibile, con mezzi naturali.
- Garantire una acustica appropriata.
Il percorso museale, organizzato lungo un'asse continuo, passa per tutte le sale attraverso una sequenza circolare che culmina nella nuova sala dell'Auriga di Delphi.
Gli interventi specifici della ristrutturazione
Interventi architettonici
- Creazione di nuovi spazi e nuove aperture per consentire l'afflusso dei visitatori senza congestioni.
- Maggiore coibentazione del tetto.
- Nuovo rivestimento con pietre naturali e nuova copertura in rame, per armonizzare l'edificio con il sito archeologico.
- Sostituzione degli infissi con nuovi a doppio vetro, il 50% dei quali apribili automaticamente.
Impianto termico e di ventilazione
- Rimozione del vecchio impianto termico e installazione di un nuovo sistema di controllo del fabbisogno HVAC (una combinazione tra il sistema di ventilazione e di riciclaggio dell'aria calda per minimizzare le perdite di calore).
- Integrazione di un sistema di ventilazione ibrido consistente in aperture automatizzate che interagisce con il sistema di controllo HVAC.
- Ventole a soffitto automatiche per aumentare il raffrescamento estivo fino ad una temperatura compresa tra i 26°C e i 29°C.
- Ventilazione notturna attraverso aperture automatiche delle finestre per diminuire il carico del raffrescamento estivo.
- Software BMS e sistema di sensori per il controllo degli impianti sopra descritti.
Illuminazione naturale
- Nuovi lucernari per una migliore distribuzione della luce naturale.
- Sostituzione del tetto esistente della "sala degli Ateniesi" con una copertura in grado di ottimizzare lo luce naturale e l'ombreggiamento.
- Sistema d'ombreggiamento esterno automatizzato, frangisole con lamelle rotanti e chiudibili per le aperture verticali.
Illuminazione artificiale
- Lampade a basso consumo energetico per l'illuminazione generale e speciali lampade che riproducono l'illuminazione naturale.
- Compensazione e ottimizzazione della luce naturale attraverso il sistema BMS.
Acustica
- Soffitto sospeso ad assorbimento acustico per ridurre il tempo del riverbero e il rumore di sottofondo. 

Sede S&B Industrial Minerals - Atene, Grecia
La sede dell'azienda mineraria si sviluppa in tre lunghi edifici, alti 3 piani, costruiti intorno ad un cortile/giardino, ricoperto da una struttura metallica con pannelli per l'ombreggiamento. Gradevole il cortile interno che si presenta con camminamenti in legno circondati da piante e laghetti. Ciascuno dei tre edifici è autonomo, con il proprio sistema di distribuzione e con i suoi spazi serventi.  All'interno degli edifici tutto è progettato per garantire il passaggio della luce naturale. L'accesso ai livelli superiori è consentito da scale metalliche auto-portanti con gradini in vetro, mentre il collegamento tra le due ali nei piani alti è ottenuto tramite ponti vetrati, che trasparenti, garantiscono l'illuminazione dei livelli inferiori. Uno degli edificio accoglie un ristorante. I tre livelli sotteterra ospitano il parcheggio, gli archivi e gli impianti.