spazi pubblici – Nell'intorno della Cascina Moglioni è stato realizzato un percorso che si divincola negli usi e nei luoghi della vita contadina.

Nell'intorno della Cascina Maglioni, già sede dell'Ecomuseo, è prevista la realizzazione di un percorso che si divincola negli usi e nei luoghi della vita contadina, capace di proiettare i visitatori direttamente nell'ambiente da cui proviene l'oggetto esposto e fornirgli una più immediata percezione del suo uso, del territorio in cui è stato utilizzato e dei condizionamenti che questo ha comportato nella vita contadina. Anche in questo caso, dunque, l'allestimento è stato pensato per stimolare la curiosità del visitatore dandogli i presupposti per "poter osservare" l'intorno e comprenderne le caratteristiche, le modalità di formazione e le particolarità del territorio.
Ogni elemento richiama tradizioni locali e immagini già presenti nel territorio.
Gli elementi di informazione, rimandano all'immagine consolidata nel luogo della catasta temporanea di pali di castagno, e permettono all'interno l'inserimento di pannelli esplicativi e di un piano con testi in bràille per non vedenti.
Gli interventi eseguiti:
- La realizzazione di un orto, con staccionate che richiamano le "ciuènde", costruite con rami e pali di castagno per dividere proprietà, delimitare aree a pascolo, ecc.;
- La ricostruzione del paesaggio agrario caratterizzato da campi a grano e prato da sfalcio, l'introduzione di un arboreto;
- L'individuazione di un'area nel bosco dove effettuare la carbonaia, laddove lungo le vecchie mulattiere i carbonai hanno lasciato il segno della produzione del carbone;
- Aia e carbonaia: i luoghi del lavoro "specializzato";
- Uno spazio "teatro" utilizzato per piccoli eventi e per la sosta dei visitatori. Realizzato adoperando elementi tipici di quest'area come i massi in pietra locale utili per la seduta e morali lignei interposti da strati drenanti che formano la platea. Il tutto inserito nel dislivello naturale coperto a prato;
- Il fienile tipo "barca" per la protezione del cumulo di fieno posto sotto un tetto (mobile);
- Il recupero della möia (sorgente dove le donne lavavano i panni) attraverso la sistemazione del fondo d'argilla ancora presente in loco.
In tutti i casi le destinazioni d'uso del terreno, desunte da sopralluoghi e indicazioni orali, ricalcano quelle utilizzate dai vecchi proprietari della Cascina Moglioni con delle piccole eccezioni necessarie agli scopi didattici prefissati. Ogni struttura o elemento progettato ha come base un'immagine già presente sul luogo e si possono così sommariamente comparare i temi sviluppati nella progettazione:
- elemento di informazione: catasta temporanea di pali di castagno;
- percorsi lungo l'area attrezzata dell'ecomuseo: tipologie costruttive locali;
- cestini: piccola catasta di legna;
- giochi "costruisci la palizzata" e "realizza il pisanin": stimolo all'applicazione di tecniche costruttive locali;
- aia e carbonaia: i luoghi del lavoro "specializzato";
- campi di grano, orto, frutteto, castagneto e prato: riproposizione e conoscenza di uno spaccato del paesaggio a fini didattici.
La volontà progettuale è stata quella di ricostituire l'area agricola e in stato di abbandono esterna all'Ecomuseo di Cascina Maglioni, l'inserimento degli elementi informativi di indicazione e conoscenza del percorso che unisce la Cascina Moglioni a Voltaggio.
L'intervento realizzato è divenuto percorso di mostre ed estemporanee,"racconti teatrali" e visite didattiche.

Scheda studio

Nome: P!Studio

Associati: Arch. Alessandro Panci

Indirizzo: Via San Paolo, 13

Città: 00019 Tivoli (RM)

Telefono: 0774 330268

Fax: 0774 330268

E-mail: p.studio@alice.it

Web: www.pstudio.edilsitus.com

Scheda progetto

luogo: Bosio (AL)

cliente: Ecomuseo di Cascina Moglioni

progetto architettonico: Arch. Alessandro Panci

impresa di costruzione: AGRIFOREST SCRL

tempi di progettazione: 2004

tempi di realizzazione: 2008

superficie costruita mq: circa 56.400 mq