Nell'Anno Internazionale delle Foreste 2011, l'ONU riconosce l'impegno di FederlegnoArredo (Federazione italiana attiva nel sostegno e promozione dell'eccellenza dell'industria italiana del legno e dell'arredamento) nella valorizzazione della filiera bosco legno e nello sviluppo sostenibile del patrimonio boschivo italiano, accogliendo la Federazione tra le Istituzioni internazionali che agiscono per la custodia del patrimonio forestale mondiale.
FederlegnoArredo condivide la mission ONU che con l'Anno Internazionale delle Foreste mira a promuovere un'azione globale per la gestione, conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo, nonché a sensibilizzare la popolazione e le Istituzioni mondiali su queste tematiche. L'obiettivo è accrescere la consapevolezza del ruolo fondamentale delle foreste negli ecosistemi e dei benefici socio-culturali che ne derivano.
Già da tempo FederlegnoArredo porta avanti azioni di sensibilizzazione sulle Istituzioni italiane per la regolamentazione del mercato, la normativa di settore e l'incentivazione agli interventi sul bosco nazionale quale l'annunciata riunione degli "Stati generali della Foresta, dell'Industria, del Commercio e del Riciclo del legno" .
Il logo studiato per l'Anno Internazionale delle Foreste 2011, che verrà usato da FederlegnoArredo nelle comunicazioni istituzionali, celebra il ruolo centrale delle persone nell'amministrazione e conservazione del patrimonio forestale mondiale e l'importanza delle foreste quale fonte di vita, evidenziando quanto sia importante la loro conservazione.
"Abbiamo accolto con estrema soddisfazione questo riconoscimento dell'ONU a coronamento dell'intenso lavoro che ci vede impegnati su tutto il territorio nazionale per creare condizioni di reale sviluppo di una politica forestale italiana - afferma Rosario Messina, presidente di FederlegnoArredo. - È fondamentale oggi più che mai unirsi e fare sistema per sensibilizzare le istituzioni italiane e europee su queste tematiche rilevanti non solo per il presente socio-economico, ma anche per un futuro più sostenibile".