L'utilizzo delle risorse in situ è una capacità fondamentale da sviluppare per la costruzione di strutture permanenti e semipermanenti su Marte e sulla Luna. Il team Archimars ha realizzato un progetto fattibile, permanente e autosufficiente, per un avamposto ibrido di Classe 2/Classe 3 su Marte e sulla Luna, che include strutture ISRU (In Situ Resources Utilization) integrate con elementi gonfiabili e solidi prefabbricati, sia per elementi pressurizzati che per infrastrutture. Il Laboratorio di Tesi di Progettazione Architettonica del Politecnico di Bari ha condotto una ricerca su questo argomento e, sotto il nome di archi.mars, il gruppo ha progettato un insediamento permanente e autosufficiente: "Hive Mars". La proposta esplora un concetto per l'integrazione di strutture prefabbricate e abilitate ISRU per creare un'infrastruttura scalabile in grado di supportare la vita umana in superficie.

Per ridurre i costi di missione e il carico di lancio dalla Terra, otto diversi rover automatizzati prepareranno l'area del sito prima dell'arrivo dell'equipaggio. Dopo la fase di esplorazione del sito (individuata nell'Hellas Planitia, nell'emisfero sud marziano) gli asset di superficie automatizzati procederanno con la raccolta del materiale, la lavorazione e la costruzione delle principali infrastrutture, comprese le piste di atterraggio e le strade. Il primo nucleo di habitat è composto da tre cupole autoportanti e interconnesse, costruite con regolite marziana mediante produzione additiva, e dotate di un nucleo gonfiabile e pressurizzato che ospita i sistemi ECLSS (Environmental Control and Life Support System) preintegrati e l'infrastruttura interna. Uno skylight troncopiramidale, posta sulla sommità del nucleo prefabbricato, garantisce la giusta quantità di luce naturale proteggendo l'habitat interno dalle radiazioni e dagli impatti dei micro-meteoriti.

Hive Mars Archimars

"Hive Mars" rappresenta la prima Tesi di ricerca svolta in Italia sul tema della Space Architecture, in particolare sull'architettura planetaria. Lo scopo del Laboratorio di Tesi di Progettazione Architettonica è quello di diffondere la disciplina a partire da un contesto nazionale attraverso l'omonimo canale YouTube "Archi Mars", dove sono raccolte lectures tenute da diverse figure specializzate nella disciplina, le piattaforme social Facebook e Instagram e la futura pubblicazione di un libro sulla ricerca condotta dal team.
La scelta del titolo risiede in tre principali ragioni. La prima è legata alla conformazione fisica del terreno "a nido d'ape" dell'area di progetto (nel bacino di Hellas Planitia), una caratteristica geologica dovuta al principio di aggregazione dei moduli abitativi e il conseguente principio di espansione dell'insediamento, i quali riprendono la figura geometrica esagonale, tipica di un alveare, che permette di tassellare lo spazio. La terza e ultima ragione risiede nel principio fondativo del design dei rovers automatizzati che si ispira agli insetti terrestri, in particolare alle api.

Team Archimars: Alessandro Angione (Italia), Federica Buono (Italia), Ivana Fuscello (Italia), Isabella Paradiso (Italia), Mirha Vlahovljak (Bosnia ed Erzegovina), Hana Zecevic (Bosnia ed Erzegovina)
Relatore: Prof. Arch. Giuseppe Fallacara
Correlatore: Arch. Vittorio Netti