Argilla espansa

Autore testo: Enrico Sicignano

L'argilla espansa è meglio conosciuta con diverse denominazioni commerciali come LECA (acronimo inglese che sta per Light Expanded Clay Aggregates). Si ottiene dall'impasto di argilla con particolari additivi che, cotto a una temperatura di circa 1100 °C, si espande in forma di granuli.
Le materie prime per la produzione di argilla espansa sono le argille, gli scisti argillosi e le argille scistose.
L'argilla espansa è un materiale a struttura cellulare che si presenta in granuli rotondeggianti di colore bruno. Essi sono costituiti da una dura scorza esterna che protegge la struttura alveolare interna a celle chiuse vetrificate. Risulta quindi, oltre che leggero, anche impermeabile, indeformabile e dotato di buona resistenza sia chimica che termica: il suo coefficiente di conduttività termica dipende dal grado di espansione, e quindi dalla densità, dei granuli di argilla.
Resiste ottimamente agli agenti chimici, non assorbe umidità, non è attaccabile dagli agenti biologici, resiste a temperature di impiego molto elevate, è completamente incombustibile e non emette fumi o gas tossici.
I granuli di argilla espansa vengono generalmente suddivisi in granulometrie corrispondenti ai valori della massa volumica apparente indicati nella tabella che segue.
 

Granulometria
dell'argilla espansa
[mm]
Massa volumica apparente
(o peso in mucchio)
[kg/m3]
0 I 2
630
2 I 3
460
3 I 8
380
8 I 16
330

 
L'argilla espansa, per il basso valore della sua massa volumica apparente e per le sue particolari proprietà termocoibenti,  possiede diverse modalità di impiego. Può innanzitutto essere utilizzata sfusa o imboiaccata per l'isolamento di intercapedini, sottotetti e sottofondi. Molto spesso, come aggregato, viene mescolata al cemento per la produzione di calcestruzzi leggeri, i quali presentano così buone caratteristiche di isolamento acustico e incombustibilità. Attraverso l'aggiunta di particolari additivi è possibile inoltre produrre calcestruzzi pompabili adatti all'agevole e compatta formazione di sottofondi per pavimentazioni e di pendenze per tetti piani.
 
Argilla espansa fusa
L'argilla espansa sfusa viene impiegata nella granulometria 8I16 , cui corrispondono le migliori proprietà termoisolanti, per riempire l'intercapedine di murature a cassa vuota oppure per formare strati orizzontali sul solaio di sottotetti non praticabili.
 
Argilla espansa impastata oppure imboiaccata
L'argilla espansa, nella granulometria 8 I 16 , viene impastata con cemento e acqua dosati rispettivamente a 150 kg/m3 e 80 I 100 litri/ m3 ed impiegata per la realizzazione di: strati isolanti di sottotetti praticabili; strati isolanti disposti sulle falde di copertura dei tetti; sottofondi isolanti di pavimentazioni poggianti sul terreno in edifici agricoli e industriali (armati con rete elettrosaldata, in presenza di carichi accidentali rilevanti).
Particolare attenzione deve essere posta nel confezionamento dell'argilla espansa impastata o imboiaccata, in quanto l'eventuale eccesso di acqua viene trattenuto per lungo tempo dall'argilla espansa, ritardando in maniera considerevole  l'essiccazione del materiale.
Non è consigliabile l'aggiunta di sabbia poiché quest'ultima diminuisce le caratteristiche isolanti dell'impasto.
Nel caso in cui il sottofondo in argilla espansa impastata o imboiaccata non è soggetto a carichi considerevoli, l'argilla espansa può essere messa in opera sfusa, livellandola nello spessore voluto, e successivamente spruzzandola, con boiacca di cemento preparata con cemento e acqua dosati in parti uguali in peso, che, penetrando tra i granuli, conferisce sufficiente consistenza superficiale.

Argilla espansa

Argilla espansa

Argilla espansa

Argilla espansa