approfondimenti – La redazione di Arketipo ha visitato L'Aquila sei mesi dopo il terribile evento sismico dell'aprile scorso.

Le tappe del breve tour hanno riguardato sostanzialmente la visita al centro storico di L'Aquila e qualche paese intorno alla città dove è ancora drammaticamente evidente l'onda sismica distruttiva che ha colpito questi luoghi, i cantieri aperti per la realizzazione del progetto C.a.s.e. (Comitati antisismici sostenibili ecocompatibili) dislocati in diversi comuni intorno alla città abruzzese, in particolare Cese di Preturo, Pagliare di Sassa, Bazzano, Paganica e Coppito e i primi edifici pubblici donati alla città e realizzati ex novo.
Tutti i nuovi edifici residenziali del Progetto C.A.S.E. sono stati realizzati su piastre di cemento armato sismicamente isolate, sollevate dal suolo (il piano terreno è ad uso autorimessa), la tipologia costruttiva è di tipo prefabbricato come richiesto dal bando di gara della Protezione Civile - Consorzio Forcase.
I primi due edifici pubblici inaugurati recentemente sono stati: gli uffici amministrativi dell'Università degli Studi dell'Aquila a Coppito e l'asilo nido "La Velocca" a Poggio Picenze.
La nuova sede del Rettorato dell'Università dell'Aquila è un edificio a basso consumo energetico e ad alte prestazioni ambientali, frutto della collaborazione didattica e scientifica tra l'Università degli Studi di Parma e quella del capoluogo abruzzese, realizzato grazie alla donazione di Cogesi, associazione temporanea d'impresa formata da due società parmigiane Consorzio Esi (edilizia sostenibile innovativa) e Co.Ge. Costruzioni Generali, e di molte realtà industriali.
L'asilo di Poggio Picenze, invece, è un progetto denominato "Treviso per L'Aquila - Insieme per ricostruire" e patrocinato da Unindustria Treviso, nasce dal profondo senso di solidarietà e di cooperazione di un gruppo di 50 aziende private trevigiane che hanno messo a disposizione conoscenze e materiali per la realizzazione in tempi record di un asilo nido che sostituisse l'edificio pre-esistente reso inagibile dal sisma. L'edificio rispetta tutti i requisiti di sicurezza e antisismicità, oltre a essere compatibile con i moderni parametri di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico.

Il Sole 24 ORE Arketipo pubblicherà un supplemento allegato al numero 39/dicembre/2009 dedicato alle tecnologie per la prima ricostruzione dell'Aquila.