Sono 19 le stanze allestite a Palazzo Reale per la mostra "Camera con vista", promossa da Cosmit in occasione della 46° Edizione del Salone Internazionale del Mobile per celebrare la cultura artistica italiana dell'ultimo secolo. Arte e design insieme, uno accanto all'altra, attraverso una carrellata di episodi e contesti tematici che hanno lo scopo di mettere in luce l'evoluzione di percorsi artistici a volte paralleli, altre volte intersecanti, in ogni caso in relazione tra loro. Si tratta ovviamente di una scelta soggettiva, e come tale non esente da critiche, quella dei curatori Claudia Gian Ferrari e Luigi Settembrini, con pezzi assolutamente unici e fondamentali ma anche con qualche inevitabile mancanza. All'interno dell'allestimento curato dallo Studio Cerri, più di 180 quadri e 150 mobili dialogano con la musica per ricreare l'incontro tra l'artista e l'uomo comune, tra la cultura del gusto e il quotidiano.
Le Camere: Camera 1 - Divisionismo; 2 - Futurismo; 3 - Secondo Futurismo; 4 - Metafisica e Valori Plastici; 5 - Novecento; 6 - Novecento; 7 - Novecento e Realismo Magico; 8 - Astrattismo; 9 - Scuola romana e Corrente; 10 - Forma, Origine e Gruppo degli Otto; 11 - Spazialismo; 12 - Informale; 13 - Azimuth e dintorni; 14 - Pop art Italiana; 15 - Arte Povera; 16 - Transavanguardia; 17 - Nuovo Millennio; 18 - Nuove generazioni; 19 - Love Difference.
Nella "Camera futurista" i mobili di legno laccati di verde creati da Giacomo Balla per la sua casa romana si confrontano con le tele di Carrà , Russolo e Severini; nella "Camera Metafisica e Valori Plastici" i quadri di Morandi, De Chirico e del fratello Alberto Savinio dialogano con i mobili di Felice Castrati. Le tele di Sironi, De Pisis, Castrati e Funi arredano le pareti delle Sale dedicate a Novecento nelle quali spiccano gli splendidi mobili disegnati da Giò Ponti o quelli progettati da Giuseppe Pagano per la Bocconi. Gli arredi di Castiglioni, Aulenti, Magistretti e Pesce occupano la "Camera Pop art Italiana", con le opere di due assoluti protagonisti: Mario Schifano e Mimmo Rotella. Altri fantastici pezzi d'autore: la zebra impagliata di Mario Merz e i quadri di Kounellis per la "Camera dell'arte Povera"; il tappeto a forma di Bel Paese di Maurizio Cattelan collocato al centro della Camera 18 ("Nuove Generazioni"); il tavolo-specchio Mediterraneo di Michelangelo Pistoletto simbolo del dialogo e dello scambio culturale tra i diversi paesi del mediterraneo.
Accompagnano la mostra le note musicali di brani che hanno segnato la vita italiana del '900: dall'aria "O mio babbino caro" del Gianni Schicchi di Puccini (cui è ispirata la colonna sonora di "Camera con vista", il film di James Ivory) che introduce il visitatore, ad una giovane Mina che accompagna la Pop Art; dal Maramao del Trio Lescano che si mescola alle opere di Mafai e Badodi alle acrobazie strumentali di Azio Corghi che segnano il nuovo millennio.
Una mostra a tutto campo quindi, tra arte, design, moda, teatro, musica, industria, televisione; tematiche affrontate con un equilibrio a volte difficile (lo stesso Vittorio Sgarbi lo ha definito "un esperimento ardito", esprimendo alcune perplessità sulle scelte egli ultimi anni), ma che senza dubbio tracciano un profilo chiaro in cui tutti si possono riconoscere, un percorso nel quale ciascuno potrà riscoprire la propria "Stanza".
Foto di Saverio Lombardi Vallauri
Camera con vista. Arte e interni in Italia 1900-2000
Palazzo Reale - Milano
Fino al 1 Luglio 2007
Orari: 9,30 - 19,30; lun: 14,30 - 19,30; gio: 9,30 - 22