Da una recente ricerca paneuropea è emerso che oltre il 64% delle società di progettazione utilizzano tecnologie non aggiornate né integrate per lo sviluppo dei progetti e le comunicazioni interne. Molti commentatori economici concordano nel ritenere che l'attuale crisi possa rappresentare, per il settore della progettazione e delle costruzioni, un vero e proprio spartiacque, una svolta verso l'adozione di nuove strategie di business e di metodi di lavoro più efficienti. Aggiornarsi insieme ai propri strumenti diventa un imperativo per evolvere e accrescere la propria competitività.
Il BIM è uno strumento che coniuga, in tempo reale, tutte le competenze degli attori dell'opera e consente di avere una mappa aggiornata e organica dei ruoli garantendo la riconoscibilità delle specializzazioni anche di giovani professionisti, entrambe spesso poco valorizzate. La coerenza tra responsabilità e ruoli è il primo passo per ottenere un timesheet attendibile, con il relativo controllo dei costi. Non bisogna inoltre dimenticare che il mercato delle costruzioni dovrà gestire una sempre più diffusa delocalizzazione che vedrà agire committenti, team di progetto e imprese basate in diverse parti del mondo. La condivisione dei rischi in fase di progetto, da parte di tutte le figure in gioco, e la loro gestione, non può che portare alla riduzione di eventuali varianti e conseguenti superamenti del budget; si stima - conferma Lange - che il BIM consenta un risparmio del 10% dei costi complessivi di realizzazione. Questo il dato che emerge dai consuntivi di alcune operazioni condotte da diverse realtà tra le quali Skanska, l'impresa di costruzioni svedese specializzata in grandi opere; ma un simile risultato è ottenibile anche per operazioni di piccola e media scala. L'insita capacità del Building Information Modelling di mantenere costantemente aggiornate tutte le informazioni può giocare un ruolo facilitatore anche nelle fasi di cantierizzazione e di posa in opera. La possibilità di visualizzare in forma grafica gli elementi tecnici ed economici del progetto avendoli a disposizione su device mobili, infatti, garantisce maggiore efficienza alla direzione di cantiere che opera con maestranze multilingue e con skill disomogenei rispetto ai sistemi costruttivi in uso. BIM, oltre ad essere uno strumento di progettazione, si può quindi considerare un driver per garantire al professionista un approccio maggiormente performante nella gestione del proprio ruolo, della propria attività e del proprio business.
L'Autodesk BIM Conference si è proposta di cogliere le principali tendenze del mercato e identificare i percorsi di innovazione con la partecipazione di Decision Maker di aziende che operano nel settore. L'evento è stato avvalorato dalla presenza dell'architetto Lorenzo Bellicini, Direttore Tecnico CRESME - Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l'Edilizia e il Territorio che ha presentato uno scenario aggiornato dei mercati della progettazione e delle costruzioni. Bellicini ha introdotto inoltre la Tavola Rotonda conclusiva alla quale hanno partecipato molti personaggi di spicco dei settori della progettazione delle costruzioni.
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