BARI
Nicola Martinelli
Osservando il litorale di Bari


... "Oggi si può abitare in una città di mare senza riuscire a vederlo, e il mare può riuscire a non vederlo anche chi lo attraversa, lo vende e lo compra" così Cassano nel Pensiero Meridiano (1996) propone una immagine che rende con molta efficacia il difficile rapporto di Bari con il mare, tanto sul piano geografico, quanto su quello delle "visioni" che animano i suoi abitanti. Eppure di recente, in città, si registra un "ritorno del mare"; il lungomare, il bacino portuale, l'area del Faro, i mercatini del pesce all'aperto ricorrono spesso nelle location della nouvelle vague del cinema pugliese, tanto della grande distribuzione cinematrografica quanto di quello off dei giovani cineasti, e questo ambiente costiero fa da sfondo anche a recenti racconti noire di grande successo... Carlo Moccia Amori difficili ...Tra Bari e il Mare è un amore difficile. Non sempre è stato così. Alla fine del settecento la città appariva circondata su tre lati dal mare, compresa nel perimetro delle mura che coincidevano con il limite morfologico della penisola di San Pietro. Il tratto di costa era caratterizzato dalla presenza delle due penisole di San Pietro e San Cataldo e dalle insenature formate dallo sbocco delle lame, i solchi erosivi che dai gradini murgiani raggiungono il mare. La città stabiliva un preciso rapporto con la orografia della costa. Il banco calcareo di San Pietro costituiva il supporto orografico della città dai primi insediamenti neolitici alle addizioni cinquecentesche che ne avevano completato la occupazione. Il primo porto della città era un riparo naturale che utilizzava il ridosso offerto dalla penisola di San Cataldo. Qui era stato costruito il Castello, qui era la porta delle strade che conducevano a Modugno e a Napoli. L'altro porto era posto ad oriente, alla "radice" della penisola, protetto dal molo artificiale di Sant'Antonio, direttamente collegato allo spazio urbano di Piazza mercantile. Bari era una città di mare. E' con la fondazione del borgo fuori le mura che comincia la stagione in cui la città sembra dimenticare la propria natura... Nicola Signorile Il tondo di Carbonara o l'ovale del San Paolo? Trent'anni di discussione, su quale fosse la migliore tra le soluzioni indicate dal Piano regolatore di Ludovico Quaroni, sono stati cancellati dalla decisione di costruire la nuova sede della Regione Puglia su un'area militare, ma destinata nel Prg a servizi sportivi: quartiere Japigia, costa meridionale, all'ombra della «saracinesca» di Punta Perotti. Con una permuta, a novembre la Regione Puglia ha acquisito il suolo dal Demanio. Un concorso di progettazione si era chiuso - nel giugno 2003 - con l'aggiudicazione del primo premio ad un gruppo guidato da Valle Progettazioni di Roma. Risultato confermato anche dalla sentenza del Tar che tuttavia lo scorso 5 maggio ha annullato la graduatoria per il secondo e il terzo classificato (rispettivamente lo studio Vitone Associati e altri e Favero & Milan Ingegneria (con altri)....