Belgio

1907...After the Party

Il padiglione Belga - occupato quest'anno dalla Comunità Fiamminga - è stato
allestito sulla base di un'idea del curatore Moritz Küng, che è l'organizzatore
delle mostre di deSingel, campus di arti internazionali ad Anversa. Il suo punto
di partenza è stata la domanda retorica su come l'architettura possa
effettivamente essere esposta ed esibita.
Ha quindi organizzato un concorso
rivolto a tredici studi di architettura fiamminghi e di Bruxelles, che avevano
partecipato alla serie di esposizioni «35 m³ giovane architettura» a deSingel
(2005-2008).

Il titolo del progetto, «1907», si riferisce innanzi tutto all'anno di
costruzione del Padiglione belga. Il primo padiglione nazionale realizzato ai
Giardini fu progettato dall'architetto di Bruxelles Léon Sneyers (1877-1949,
allievo dell'architetto Art Nouveau Paul Hankar). La cifra «1907» corrisponde,
inoltre, anche al volume in metri cubi del padiglione, facendo in questo modo un
riferimento esplicito alla realtà spaziale. Küng sottolinea così l'importanza
capitale del contesto quale massa critica, stabilendo un legame diretto e
concreto con l'oggetto del concorso: «Conferire all'edificio esistente, con gli
spazi immediatamente circostanti, una funzione e una destinazione
architettonica, che potesse essere sperimentata in scala 1:1, in rapporto alla
localizzazione (parco pubblico), al suo status (ambasciata culturale), alla
storia e/o al suo contesto (una piattaforma internazionale per l'
architettura)». Il progetto di Küng non esporrà quindi né disegni né modelli, ma
creerà un'architettura in scala 1:1, che potrà essere sperimentata in tutta la
sua concretezza.

Una giuria internazionale prestigiosa
A inizio febbraio
una giuria internazionale, composta dagli architetti Petra Blaisse (NL, Inside
Outside; tra i progetti, la Casa da Musica a Porto, con OMA), Mike Guyer (CHY,
Gigon & Guyer, tra i progetti, il Ludwig Kirchner Museum Davos), Anne
Lacaton (F, Lacaton & Vassal, Palais de Tokyo a Parigi), Stefan Devoldere
(redattore capo della rivista A+) e Adinda Van Geystelen (consigliere del
Ministro Anciaux), hanno nominato all'unanimità il vincitore del concorso: lo
studio di architettura Office Kersten Geers David Van Severen.

Omaggio al padiglione
La giuria ha valutato che Office
Kersten Geers David Van Severen - con il progetto «After the Party (1907-2007)»
- ha fornito una risposta architettonica chiara, con molte sfaccettature e
interessante dal punto di vista fisico, alla domanda del curatore Moritz Küng.
Il progetto è un tributo al padiglione storico e lo espone nella sua forma più
pura di monumento, accessibile su tutti i lati, vuoto e depurato da ogni
aggiunta superflua. Questo risultato è ottenuto grazie a un muro in cemento, di
alcuni metri di altezza, che impedisce la vista iniziale del padiglione, dal
percorso dei Giardini.

Questo recinto architettonico circonda ciò che è esposto: il Padiglione
belga. Tra le facciate antiche e i muri nuovi, le sale esistenti e il giardino
si crea un'interazione enfatica e un rovesciamento tra spazi interni ed esterni.
Dei coriandoli sparsi in modo identico sulla nuova parcella rinforzano questa
impressione.

Questa monumentale frontiera non tocca solamente questioni politiche, sociali
o economiche attuali, ma evoca anche l'atmosfera emotiva di una festa appena
finita, la celebrazione - che non ha mai avuto luogo - del centesimo
anniversario del padigione.

Esposizione individuale ibrida e presentazione
collettiva
Oltre al progetto di Office Kersten Geers David Van
Severen, che sarà costruito, saranno presentati a Venezia, in uno spazio
separato, gli altri progetti che avevano partecipato al concorso. Un'edizione
speciale di A+, rivista belga di architettura, presenterà il lavoro di tutti gli
architetti che hanno preso parte a questo progetto:
BARAK, Gand
BAVO,
Bruxelles
Kristoffel Boghaert, Gand
Maur Dessauvage & Afagh Mohammadi,
Bruges
Jan De Vylder architectes, Gand
D'haeseleer & Kimpe &
Poelaert, Anversa
Jo Taillieu, Gand
noA architectes, Bruxelles
noumenon
(Carl De Smet, Pierre de Gelder), Bruxelles
NU-architectuuratelier,
Gand
Office Kersten Geers David Van Severen, Bruxelles
URA,
Bruxelles
Van Belle & Medina, Anversa.

Una nuova generazione di giovani architetti belgi potranno quindi farsi
conoscere a un pubblico internazionale.

www.1907.be