Biblioteca municipale  

Località Abano Terme, Italia
Committente
Comune di Abano Terme
Progetto
1993
Realizzazione 1995-99
Progettazione
Paolo Portoghesi
Collaboratore Roberto
Franchitti
Strutture e impianti Franco
Portoghesi
Direzione dei lavori Remigio
Libralon
Superficie 1.982 m2
Volume
9.582 m3
Costo L. 4.770.000.000

L'architettura di Paolo Portoghesi è messaggio.
Parabola che amplifica lo
sguardo e disvela la limitata nozione di modernità. L'Architetto affronta il
tema della biblioteca civica di Abano componendo un'opera calligrafica,
manifesto d'una tesi: immaginazione e ragione sono dimensioni spirituali
promotrici dell'architettura, coesistono e si confrontano nella tensione
costruttiva che trova definitivo equilibrio nella realizzazione. La biblioteca è
un edificio urbano, destinato all'osservazione reiterata del cittadino, che ne
osserva i segni, percepisce relazioni tra le parti e di giorno in giorno
acquisisce stimoli a comprenderne significati. L'edificio si sviluppa come
ordinata intelaiatura di segni che scandisce il volume in loggia colonnata,
piano nobile e ammezzato, a conclusione del quale la cornice trabeata sbalza
affermando la cesura tra edificio e piano attico. Quel distacco è necessario per
rendere evidente il fuoriscala esercitato dal piano attico sul volume
sottostante dell'edificio. Tra l'architettura della ragione e l'architettura
dell'immaginazione Paolo Portoghesi non sceglie, ma coglie la possibilità
scenica della distorsione prospettica generata dell'accostamento a scala diversa
di due razionali citazioni palladiane: l'ipertrofica corona finestrata degli
abbaini ed il delicato grafico delle facciate compresso dal serrato sistema
loggiato. La sovrapposizione del tetto all'edificio è un gioco raffinato, nel
quale il tetto assume la funzione di un piano attico adottando proporzioni
proprie al coronamento di una basilica. Le finestre tripartite coronate d'occhi
sono perfettamente necessarie all'illuminazione del sottotetto e pur connesse
all'edificio dalla tripartizione, che procede sulla facciata, appaiono dilatate
e sembrano sprofondare nel volume dell'edificio. E' il tetto, infatti, il fulcro
della composizione a cui la sottostante parte dell'edificio resta commento. Su
questo piano di 550.00 mq sono organizzate una sala libraria di 210.00 mq
collegata al magazzino libri mediante montacarichi, una hall a connessione con
la sala informazioni bibliografiche di 75.00 mq, lo spogliatoio del personale, i
servizi igienici insieme con altri uffici complementari. La suddivisione degli
spazi più ampi è prevista mediante pareti attrezzate e mobili. La copertura è
voltata a padiglione con altezza utile del piano sottotetto che varia da 1.40 m
a 5.85 m, ma la curvatura a sesto ribassato della centina principale s'imposta
rapidamente su una media altezza di 4.00 m. Sulla volta a padiglione che copre
l'intero piano s'innestano tre unghie tonde.
Queste sono volte tamponate con
setti in muratura a cassetta sfondati da grandi finestre ad arco tripartito
coronate da oculi. Lo spazio interno, sviluppato dall'intersezione delle volte a
tutto sesto con la più grande volta a padiglione, risulta di notevole estensione
descritto dall'orditura principale e secondaria in massello di legno lamellare.
Il soffitto composto da elementi piani in legno è montato sulle ordinate portate
dalle centine a completa chiusura della volta. Il pacchetto di isolamento e il
manto di copertura finiscono il tetto, che presenta la superficie esterna in
lamiera preossidata ritmata dalle fitte commettiture tra le lastre. La copertura
è organizzata per sovrapposizione di sistemi strutturali diversi che frammentano
il carico suddividendolo per parti dell'incastellatura.
Quest'ultima è
interessante per l'analogia con le antiche coperture che su grandi luci
sfruttavano efficacemente la promiscua partecipazione dell'ordito murario e
ligneo a sostegno del tetto. Infatti, il modello costruttivo della volta a
padiglione è impostato su un ponte longitudinale di elementi ortogonali in
massello di legno lamellare impiantati su pilastri appartenenti al telaio
strutturale dell'edificio.
Il ponte è costituito da centine e travi che
descrivono lo sviluppo sommatale longitudinale del padiglione. I componenti
orizzontali del ponte sono serrati dalla compagine dei pilastri in calcestruzzo
armato, riformati dall'entasi del rivestimento in legno e guarniti dal basamento
e terminale d'acciaio atti a migliorare le prestazioni statiche e l'estetica del
vincolo. Il ponte risolve una parte notevole del carico sommatale della
copertura e consente di impiegare una minore sezione per le centine principali
diagonali.
L'architettura della volta s'intesse di ordinate che si
proporzionano all'orditura principale nello stesso modo che avviene nello scafo
d'un veliero. Gli sforzi sono sottratti dall'uno all'altro elemento secondo un
programma dichiarato, nel quale i pilastri rivestiti in legno recitano la parte
dei puntoni dell'ideale scafo rovesciato. Secondo questa logica i locali tecnici
della biblioteca e il finecorsa del montacarichi partecipano virtualmente al
sostegno della volta, come volumi congruenti al concorso promiscuo delle
strutture lignea e muraria.
La destinazione a sala libraria del piano
sottotetto è celebrata dallo sviluppo delle finestrature ad arco tripartito
coronate da grandi oculi, che ricordano le invenzioni palladiane a Poiana
Maggiore. Ma in questo caso le incastellature delle tre volte ad unghia che
s'innestano sulla volta a padiglione prevalgono sullo sfondo architettato delle
vetrate degli abbaini. Le connessioni tra centine principali e l'orditura del
ponte su pilastri e l'orditura secondaria, compreso il sistema voltato degli
abbaini, sono curate fino alla scomparsa dei sistemi di giunzione, che qui
sarebbe scorretto esibire perché la tensione compositiva s'incentra sulla
lettura della risoluzione del complesso sistema intelaiato e non
sull'espressione di nuove soluzioni tecniche.
Allora, la scenografia della
sala libraria è prodotta anche nel piano sottotetto mediante lo stesso
scostamento di scala che vige nell'architettura dell'edificio letto all'esterno.
L'aspetto arcaico è solo apparente: la traduzione contemporanea della volta in
legno accosta le citazioni palladiane, ma ne distorce i rapporti
riconfigurandone le proporzioni fino a generare uno spazio formalmente dilatato
oltre alla reale delimitazione e composto di scorci e prospettive dotati ognuno
della sua propria coerenza architettonica, però svincolati dalla lettura
complessiva, indipendenti da quella comprensione generale dello spazio che
accorda la tranquillità.

Testo di Fabrizio Carloncelli
Estratto da Materia n. 36

Informazioni
Ditta
appaltatrice RAM PROCUTS Srl
Ditta esecutrice
Impresa Edile Mazzucato - prof. Miro, Abano Terme
Impianto
termoidraulico e condizionamento Pietro Carraro - 
Termoidraulica, Abano
Impianto elettrico e speciali Agostino
Fasolo
- Impianti Elettrici, Abano
Tinteggiature e decorazioni
pittoriche Sergio Spadati e C. Snc, Abano
Copertura in legno
lamellare Volpi Legnami Snc., Venezia
Serramenti in legno
Falegnameria Barbiero, Torreglia
Solai prefabbricati tipo
"predalles" Edilsolaio F.lli Bergamin
Stucchi e cartongesso
Bettella, Abano Terme
Copertura in rame e lattonerie
F.lli Onorato, Albignasego
Pavimentazioni e opere in marmo
Ilario Sanvido pavimentazioni
Opere speciali sagomate in
marmo Ditta 3 Elle, Rubano
Pavimentazioni in legno
Berti legnami
Chiusure antincendio Schievano
Srl

Arredamento, impianti speciali e informatici per biblioteca
ELWIS Elettronica Video Suono, Padova
Arredamento interno
Tecnocop Srl, Trento
Tende interne Sinthesis
Snc
, Treviso
Consulenza alla Direzione e Lavori per impianti
elettrici e speciali ing. Gianni Milani
Consulenza alla Direzione e Lavori
per impianti termoidraulici e antincendio p. ind. Emilio
Pontarollo
Consulenza alla Direzione e Lavori per strutture statiche ing.
Carlo Serato
Calcolatore statico per Mazzuccato ing. Cesare
Valeri
Collaudatore statico e tecnico-amministrativo per il Comune ing.
Franco Mantovani
Responsabile procedimento per il Comune arch. Fiorenzo
Garon
Tecnico di cantiere per Mazzuccato geom. Piergiorgio Zandolin, geom.
Pastore
Progetto e calcolo copertura in legno per Volpi Legnami ing. Stefano
Angelini
Consulenza impianti per la termoidraulica Pietro Carraro p. ind.
Maurizio Cavallini

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costruttivi e tecnologici

Pianta piano terra Prospetto sud
Sezione longitudinale