In occasione del XXIII Congresso Internazionale di Architettura, recentemente tenutosi a Torino, è stata presentata l'edizione 2009 della Biennale Internazionale di Architettura "BARBARA CAPPOCHIN", iniziativa promossa dalla Fondazione "Barbara Cappochin" e dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Padova insieme al Comune di Padova, in collaborazione con l'Unione Internazionale degli Architetti (U.I.A) e il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (C.N.A.P.P.C.).
«Siamo orgogliosi del successo che la manifestazione sta via via raccogliendo nel mondo, per questo è doveroso rivolgere un ringraziamento a UIA e CNAPPC che con la loro collaborazione hanno permesso alla Biennale di affermarsi anche a livello internazionale» ha esordito Giuseppe Cappochin, presidente della Fondazione "Barbara Cappochin" e dell'Ordine degli Architetti di Padova. «Attraverso il suo messaggio e la partecipazione di architetti da tutto il mondo, il Premio permette la divulgazione di un'architettura volta alla ricerca, al rispetto, alla mancanza di ostentazione: alla qualità ».
Ed è stato anche lo stesso presidente del CNAPPC, Raffaele Sirica, a sottolineare l'importanza dell'iniziativa: «La Biennale è l'evento più importante promosso da un Ordine di Architetti in Italia, e nel calendario internazionale delle iniziative di promozione dell'architettura il Premio è tra le vetrine più autorevoli e prestigiose, in grado di far emergere moltissime e, in tanti casi, sconosciute architetture di qualità , consentendo ai loro autori l'ingresso in una rete internazionale di architetti, costruttori e committenti appassionati del proprio lavoro».
«Non posso che unirmi al coro dei complimenti - ha concluso Gaétan Siew, presidente dell'UIA -; auguro alla Biennale "Barbara Cappochin" di continuare ancora per molti anni nel suo percorso di promotrice della qualità dell'architettura».
A margine della conferenza, Giancarlo Ius, vicepresidente UIA ha aggiunto: «In questo contesto globale promuovere l'architettura di qualità è sempre più necessario per continuare il processo virtuoso di ricerca espressiva, di uso sapiente e sostenibile dei materiali collegando l'edificio alla peculiarità culturale e geografica dei luoghi dove si inserisce l'opera. In nessun altro momento della storia dell'umanità , l'architettura ha avuto così grandi possibilità di modellare il mondo. Le realizzazioni architettoniche devono corrispondere a criteri funzionalmente utili e compatibili con una corretta trasformazione del territorio, e il Premio Cappochin ha saputo evidenziarlo con i suoi vincitori. Gli architetti possono svolgere un ruolo positivo e utile alla società - ha detto ancora -, garantendo in ogni situazione, senza distinzione di cultura e religione, il meglio per l'umanità : l'architettura delle città accoglienti e attraenti, attrattori di speranza».
Secondo il calendario delle iniziative della Biennale, la cerimonia di premiazione è prevista per il 26 ottobre 2009; il giorno seguente, 27 ottobre, l'apertura ufficiale della prossima Biennale.
L'incontro è stato inoltre l'occasione per annunciare in assoluta anteprima il nome del prestigioso architetto ospite della prossima manifestazione. Accanto al Premio Internazionale, infatti, la Biennale vede sempre in calendario una mostra personale, allestita nella suggestiva cornice di Palazzo della Ragione a Padova, dedicata a un grande nome dell'architettura contemporanea: Mario Botta nel 2003, David Chipperfield nel 2005 e Kengo Kuma nel 2007. Il 2009 sarà l'anno di ZAHA HADID, irachena di nascita e naturalizzata a Londra alla fine degli anni '70.
Tra gli interpreti più significativi nella scena mondiale del decostruttivismo in architettura, Hadid è stata la prima donna a vincere nel 2004 il Premio Pritzker (che equivale ad un nobel per l'architettura). Moltissimi i progetti realizzati in tutto il mondo, tra gli ultimi in corso, il progetto rivoluzionario per il MAXXI: Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo che verrà ultimato a Roma proprio nel 2009.
Architetto che forza i confini dell'architettura e dell'urbanistica, Zaha Hadid nel suo lavoro sperimenta nuovi concetti di spazio che intensificano il panorama urbano esistente nella ricerca di un'estetica visionaria che comprenda tutti i campi del design, passando dalla dimensione urbana ai prodotti, dagli interni all'arredamento.
La Fondazione "Barbara Cappochin" e l'Ordine degli Architetti di Padova hanno presentato al grande pubblico la storia della Biennale Internazionale di Architettura "Barbara Cappochin": nata nel 2003, con una prima edizione del Premio limitata all'ambito provinciale, dal 2005 viene estesa a livello mondiale in collaborazione con l'UIA. e il CNAPPC; l'ultima edizione nel 2007 è un vero successo sia per la personale di Kengo Kuma (con più di 19.000 visitatori) sia per il Premio cha visto la partecipazione di 328 progetti firmati da architetti di tutto il mondo, le cui immagini erano in visione al Tavolo dell'Architettura", la struttura di 24 metri di lunghezza creata appositamente per il Premio 2007, anch'esso presente al Lingotto in questi giorni.
Vincitore dell'edizione passata il giovane architetto finlandese Matti Sanaksenaho per la realizzazione della Cappella Ecumenica d'Arte dedicata a S. Enrico a Turku, in Finlandia.
Tutte le informazioni e il regolamento del Premio sul sito www.barbaracappochinfoundation.net
Per informazioni:
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