MATERIAL-MENTE – Ricerca iniziata con la creazione di un portale dedicato e finalizzata alla corretta integrazione della tecnologia fotovoltaica in architettura.

Swiss BiPV Competence Centre
ISAAC (Istituto di Sostenibilità Applicata all'Ambiente Costruito)
SUPSI (Scuola Universitaria Professionale Svizzera Italiana)
UFE (Uffi cio Federale dell'Energia)


Tipologia >
La ricerca è stata finanziata e supportata dall'Ufficio Federale dell'Energia della Confederazione Elvetica.

Obiettivi > Uno degli obiettivi principali della ricerca è quello di fornire ai tecnici del settore, fin dalle prime fasi di progettazione, uno strumento utile alla corretta integrazione della tecnologia fotovoltaica in architettura. Altro risultato importante di questo studio è dato dallo sviluppo di un portale internet di riferimento per gli impianti fotovoltaici integrati (BiPV), promuovendone la diffusione.

Fasi > Il progetto di ricerca ha avuto inizio con la creazione del portale BiPV (Building Integrated Photovoltaic, www.bipv.ch), finanziato dalla Scuola SUPSI. Nel sito internet vengono raccolti sia esempi di realizzazioni che informazioni relative alla tecnologia fotovoltaica e alla sua integrazione in architettura. Nel portale è anche possibile trovare indicazioni relative agli aspetti tecnici ed economici della tecnologia BiPV, nonché la lista ufficiale dei prodotti e dei sistemi di fissaggio che permettono la realizzazione di un impianto conforme alle prescrizioni necessarie per rientrare in tale categoria. Per consentire un'ulteriore divulgazione della tecnologia BiPV, è stato sviluppato dall'ISAAC un oggetto CAD tridimensionale che permette di inserire i sistemi fotovoltaici già nelle prime fasi della progettazione e della modellazione tridimensionale del progetto. A ogni componente 3D è associata una serie di informazioni GDL (Geometric Description Language) che consentono di descrivere il prodotto utilizzato sia sotto il profilo tecnico che funzionale. Per ogni tipologia di modulo scelto, ad esempio, vengono riportati le caratteristiche geometriche, i parametri tecnici, la descrizione dei materiali e l'interfaccia specifica. Grazie alla serie di parametri e di variabili descrittive presenti nell'applicativo, l'utente ha a disposizione, durante la fase di progettazione architettonica dell'edificio, uno strumento di implementazione plasmabile al variare delle sue esigenze. La facilità con cui è possibile inserire all'interno dei modelli tridimensionali gli elementi fotovoltaici integrati presenta un duplice effetto: da una parte, permette di tener conto in maniera concreta ed effettiva dei moduli fotovoltaici integrati durante la fase iniziale del progetto; dall'altra, fa sì che i produttori del settore possano commercializzare, pubblicizzare e perfezionare i loro prodotti secondo le reali richieste di mercato.

Sviluppi futuri > Dal momento che la tecnologia fotovoltaica è tuttora vittima di molti pregiudizi, non viene ancora sfruttata e sufficientemente valorizzata, soprattutto nel contesto dell'integrazione architettonica. Questo strumento di agevole implementazione può sicuramente favorirne una maggiore divulgazione e creare un utile mezzo di comunicazione tra il settore delle costruzioni e della produzione e il mondo della progettazione architettonica sostenibile.

Contatti > Francesco Frontini
e Isa Zanetti
, Swiss BiPV Competence Centre

___MATERIAL-MENTE
Gli ultimi aggiornamenti dal mondo della ricerca. L'obiettivo è quello di creare una maggiore interazione tra il mondo della ricerca e quello dei professionisti e delle aziende, dando la possibilità di stabilire positive connessioni relazionali al fine di introdurre maggiore innovazione nel processo edilizio e promuovere la ricerca. Per comparire in questa rubrica è necessario sottoporre un abstract della ricerca al Comitato Scientifico, che selezionerà, a suo giudizio, i lavori più interessanti. È richiesto un testo max di 2500 battute (spazi inclusi) in cui si evincono chiaramente gli obiettivi e gli sviluppi, i possibili risvolti pratici e le aziende e/o gli enti coinvolti. Dovranno, inoltre, essere indicati il nome e i contatti di un referente, nonché i finanziamenti ricevuti/necessari per lo sviluppo della ricerca stessa. Più immagini in alta risoluzione (300 dpi, in formato .tiff o .jpg) rappresentative dei temi trattati o dell'istituto/ente saranno motivo di maggiore apprezzamento. Tutto il materiale dovrà essere fornito in formato digitale.

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