L'Italia è spaccata in due sulle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. Tantissime domande nelle regioni settentrionali, molte di meno in quelle del Mezzogiorno. Con il Centro che si difende nelle Marche e in Toscana. Questo il panorama nazionale tracciato dall'ultimo rapporto Enea. Nel 2011, sono arrivate oltre 280.000 pratiche per ottenere lo sgravio fiscale su investimenti complessivi per 3,3 miliardi di euro, di cui circa 1,8 miliardi portati in detrazione. Gli interventi realizzati permetteranno di risparmiare 1.435 GWh l'anno di energia e 305.000 tonnellate di CO2. I benefici delle detrazioni fiscali nel periodo 2007-2013 (a giugno si chiuderà la porta del 55%, salvo proroghe), secondo l'Enea, saranno pari a circa 10.000 GWh l'anno di energia risparmiata e 2 miliardi di tonnellate di CO2 non più emesse nell'atmosfera.
Cambiare gli infissi è la misura più gettonata tra quelle ammesse al bonus del 55% nel 2011, con oltre metà delle richieste sul totale degli interventi, anche se i vantaggi più consistenti riguardano la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (27% delle domande). Installare sistemi solari termici per produrre acqua calda sanitaria, invece, vale l'11% della torta; le domande per coibentare le abitazioni, infine, valgono soltanto il 3% delle pratiche complessivamente gestite dall'Enea. Quanta energia si riesce a tagliare con i diversi interventi? Come chiarisce una nota dell'Enea, la coibentazione di tetti e pareti può abbattere in media i consumi tra 17 e 25 MWh l'anno.
Con le caldaie a biomasse e gli impianti geotermici si rimane sui 16-17 MWh di minori consumi annuali. Più contenuti i risparmi garantiti dai pannelli solari termici (-5,3 MWh l'anno) e dagli infissi certificati (-3 MWh). Considerando sempre il periodo 2007-2011, il rapporto stima che circa il 5% delle famiglie italiane abbia utilizzato lo sgravio fiscale per acquistare nuove tecnologie più efficienti. Proiettando i dati a giugno 2013, l'Enea ritiene che il 7% del patrimonio edilizio dello Stivale avrà ottenuto una riqualificazione parziale o totale grazie al bonus.
La Regione con il maggior numero di pratiche inviate all'Enea nel 2011 è la Lombardia, oltre 62.000 che assorbono il 22% della mole nazionale. Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, tutte insieme, sommano il 38% delle richieste di bonus fiscale pervenute due anni fa. Come osserva il rapporto, le detrazioni fiscali si sono distribuite in modo molto eterogeneo sul territorio italiano. Per quanto riguarda gli investimenti per abitante, i valori più elevati sono in Trentino Alto Adige con 159 euro spesi in media nel 2011 per la riqualificazione energetica, davanti alla Valle d'Aosta con 133. Il Piemonte occupa il gradino più basso del podio (99 euro), precedendo di poco Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Campania, Sicilia e Calabria, all'opposto, figurano nelle ultimissime posizioni con 11-12 euro pro capite investiti nell'efficienza energetica grazie al bonus del 55%. Marche (59 euro per abitante) e Toscana (48) si collocano a metà classifica. I risparmi di energia e CO2 seguono un andamento simile: la Valle d'Aosta è in cima alla graduatoria con 60 kWh l'anno risparmiati mediamente da ogni abitante, davanti a Piemonte e Trentino Alto Adige. Maglia nera alla Campania con appena 3 kWh pro capite tagliati annualmente. Sempre la Valle d'Aosta guida la classifica con oltre 12 tonnellate di CO2 evitate ogni dodici mesi per cittadino, mentre la Campania è all'estremo opposto (-683 kg).