Denominazione di una famiglia di leghe metalliche formate principalmente da
rame e stagno in cui possono essere presenti anche piombo, zinco e argento in
proporzioni tali da rendere il composto fuso idoneo a vari usi. Il contenuto di
stagno è generalmente non superiore al 30%. Aumentando la percentuale di stagno
la lega diventa più fluida allo stato di fusione ma anche più dura e fragile
allo stato solido e quindi più sensibile agli urti e meno resistente alla
trazione. Altre caratteristiche che si modificano secondo la percentuale di
stagno sono la resistenza alla corrosione chimica e la gradazione di colore.
Questo varia a seconda della percentuale di metalli bianchi che lo compongono:
un bronzo che contenga meno del 5% di stagno conserva il colore rosso tipico del
rame, superata questa percentuale il bronzo diventa giallo scuro (fino al 10 %
di stagno), giallo chiaro (fra il 10 e il 25%) e bianco argenteo (oltre il 25%).
Queste differenze non sono più avvertibili sotto le patine naturali o
artificiali che incrostano normalmente tutti i bronzi. I bronzi che
contengono una forte percentuale di rame (nel linguaggio tecnico le leghe con
più del 90% di rame sono dette "povere") conservano un buon grado di
malleabilità ma uno scarso grado di fluidità allo stato di fusione. Nel caso
di bronzi speciali sono aggiunte piccole percentuali di zinco e piombo o anche
di altri elementi. Queste leghe hanno, seppur in misura minore, le stesse
caratteristiche della lega binaria rame-zinco (cioè l'ottone): minore fragilità ,
buona fluidità allo stato di fusione, colore giallo-oro e soprattutto una
notevole resistenza agli agenti atmosferici. Per quest'ultima ragione le leghe
che contengono zinco conservano a lungo l'aspetto metallico e si prestano alla
doratura. Tanto il rame qunto il bronzo si alterano in ossidi e solfuri di
rame, di colore scuro, al contatto con l'aria, mentre in presenza di umidità e
di anidride carbonica si rivestono di patine verdi e azzurre composte si
carbonati di rame (malachite, azzurrite). Diversamente da quanto avviene per il
ferro queste alterazioni rimangono superficiali e il sottile strato di patina
protegge il metallo sottostante da ulteriori alterazioni. In alcuni casi
(presenza di terreno acido, inquinamento atmosferico...) la mineralizzazione in
solfati, nitrati e cloruri di rame, che sono solubili e quindi non proteggono il
metallo, diventa inarrestabile e porta alla progressiva corrosione e alla
distruzione del bronzo.
Esempi di realizzazione First Church of Christ
Scientist Chapel of St.
Ignatius
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