BUILD & GROW

BUILD&GROW è stato l'evento di apertura di MADE expo dedicato ai temi dell'innovazione e sostenibilità coniugati alle differenti scale dell'architettura, dall'edificio alla città. Le due giornate della manifestazione si sono strutturate in tre moduli di discussione e confronto dove protagonisti sono stati i progettisti e i costruttori che hanno dato vita a un vivace dibattito sugli esiti e sugli esperimenti delle loro attività.

Building Architecture
II contesto dell'innovazione nella scala dell'architettura: materiali, componenti e scelte di progetto

La prima sessione era organizzata come un focus alla scala dell'architettura di edifici abitativi e del terziario nei quali la maggior parte della popolazione del nostro continente trascorre il proprio tempo. Nel nostro paese una cospicua parte del patrimonio edilizio è caratterizzata da scarsa efficienza energetica e ben lontana da qualsiasi tema legato alla sostenibilità del processo edilizio, abitiamo e lavoriamo in edifici per i quali solo ricorrendo a gravosi interventi di conversione e manutenzione dei manufatti, è possibile ottenere risultati di miglioramento in termini di consumi e di impatto ambientale.
Nell'edilizia di nuova produzione saranno molti gli aspetti da considerare: I'influenza degli abitanti nelle politiche di scelta per la casa, il loro livello di soddisfazione verso gli obiettivi di sostenibilità, I'incidenza dei costi di costruzione per la realizzazione di edifici sostenibili, I'attenzione verso I'innovazione da parte di tutti gli attori coinvolti nella filiera costruttiva.
Gli architetti chiamati a parlare in questa sessione attualmente sono tutti coinvolti nel grande processo di rinnovamento architettonico che sta investendo la città di Milano e basterebbe questo per descrivere l'immenso sforzo che hanno compiuto per dare risposte progettuali adeguate nelle scelte di modernità ed innovazione, sia dal punto di vista tecnico che di linguaggio. L'edificio della Bocconi delle Grafton Architects, Yvonne Farrell e Shelley McNamara, recupera alcuni caratteri del capolougo lombardo - dura negli spazi esterni ma accogliente negli interni - per riproporli in un nuovo vasto edificio, autorevolmente rappresentativo dell'istituzione universitaria. Parimenti Ingrid Bille, di Grimshaw Architects, ha mostrato come il loro studio abbia percepito la possibilità di innovazione contenuta in un tema quale quello del Centro espositivo, situato nel masterplan di Cesar Pelli presso I'area Garibaldi: lavorando soprattutto sull'involucro edilizio, è stato concepito un edificio rivestito di una pelle metallica, sollevato da terra e collocato su di un podio. Farshid Moussavi del londinese Foreign Office Architects, coinvolta nel progetto per Santa Giulia, ha illustreto i progetti di recente realizzazione del proprio studio, in particolare il La Rioja Technology Centre, elemento di un più ampio progetto per un futuro parco di riqualificazione urbana a La Rioja, in Spagna, nel quale hanno affrontato il tema innovativo nella relazione con un contesto più naturale rispetto alla città. Infine Italo Rota, rappresentante italiano della sessione, ha fornito una panoramica sull'architettura come prodotto innovante nel tessuto urbano, restituendoci un punto di vista da insider rispetto al momento che stiamo vivendo nel campo del progetto.

Growing the City
La sostenibilità del progetto alla scala urbana: casi ed esempi internazionali

II secondo focus in programma ha allargato la prospettiva alla scala territoriale con particolare attenzione alle realizzazioni nelle quali siano state attuate prescrizioni in merito a modalità di costruzione che scaturiscano da un migliore utilizzo possibile di risorse climatiche ed energetiche presenti nel sito. La ricaduta dei benefici che un edificio o una città progettati e costruiti utilizzando criteri di sostenibilità hanno sugli abitanti di un territorio, rende I'innovazione di tutto questo settore un processo necessario per il quale tutta la società civile si deve impegnare. Anche dal punto di vista legislativo sono in corso incentivi ed agevolazioni sul piano sia economico che volumetrico rispetto alle quantità edificabili concesse; sono infatti in fase di definizione diversi monitoraggi da parte sia di enti come di soggetti privati rispetto al mercato dell'edilizia, con particolare riguardo alla sensibilizzazione della comunità nei confronti della divulgazione di concetti e principi legati ad un progetto che fa della sostenibilità la sua innovazione.
In questa sessione architetti ed amministratori hanno riportato esempi internazionali che hanno visto I'impegno di tutta la filiera delle costruzioni verso tali obiettivi. Mario Cucinella ha illustrato tra gli altri il SIEEB, un edificio frutto di studi e ricerche sul basso consumo energetico, che affronta con particolare attenzione il tema delle emissioni di CO2: un'architettura di 20.000 mq realizzata nel cuore della Tsingua University di Pechino, promossa dal Ministero dell'Ambiente cinese. II tema fondativo di questo edificio è sì I'architettura nel suo rapporto con il paesaggio, ma anche nel suo relazionarsi alla tecnologia. Rimanendo in Cina il progetto di una nuova città per 100.000 abitanti di Augusto Cagnardi fa parte di un più ampio progetto che contempla la costruzione di nove grandi insediamenti urbani, a sud di Shangai e che affronta tutti i temi legati alle forme di inurbamento ex novo, del loro impatto: in esso viene parzialmente ricalcata la struttura urbanistica di Shangai, il cui nucleo è un assemblaggio di quartieri improntati all'architettura europea. Nei casi affrontati dal gruppo olandese Mecanoo di cui Francine Houben è partner, la sostenibilità è un parametro corrente con cui il gruppo da sempre si confronta. Nelle residenze a Rotterdam, come nel progetto dei nuovi uffici QMS la relazione con gli spazi aperti, con le questioni legate al clima ed al contesto naturale, rappresentano una sfida continua per il gruppo e uno spunto di arricchimento del progetto: spazi verdi e superfici vetrate dialogano nei progetti dei Mecanoo sempre con una dinamica interessante. Pierluigi Nicolin, voce autorevole nelle progettazioni alla scala urbana nel nostro paese, saprà offrirci un contributo critico e lucido sulle scelte di progetto di tutti questi gruppi. Come rappresentante delle istituzioni milanesi ha chiuso la sessione Carlo Maria Masseroli, assessore all'edilizia e al Territorio del Comune di Milano, che ha relazionato sulle scelte e riflessioni dell'amministrazione nel campo della sostenibità in ambito urbano.

Construction on Site
Gli elementi del costruire e I'innovazione dei componenti

La terza sessione è stata specificatamente rivolta ai costruttori e ha coinvolto professionisti ed imprenditori la cui ricerca nella fase costruttiva e nell'ottimizzazione del cantiere risulta essere spesso un obiettivo primario nel processo di realizzazione. La consapevolezza che è possibile ottenere edifici più sani e costruttivamente all'avanguardia lavorando ad un processo di affinamento di tutte le fasi progettuali ha portato i protagonisti di questa sessione a risultati di eccellenza ottenuti mediante il rinnovamento di tutta la prassi operative del proprio mestiere. E' questa la sessione legata più al "fare" dove anche le esigenze, le costrizioni e le sfide del mercato hanno creato un'aspettativa di altissimo livello con la quale non si può non confrontarsi. Innovare vuol dire per questi costruttori inserirsi in una logica di risparmio di risorse energetiche, materiali utilizzando la migliore accortezza possibile nel progetto come nella realizzazione.
Claudio de Eccher, costruttore di metropolitane e ponti in tutto il mondo ha riferito delle sue esperienze nella costruzione di queste grandi strutture accompagnando il suo racconto con immagini di grandi realizzazioni. La parte dell'ingegno più teorica e rappresentata da Alberto Franchi, docente in scienza delle costruzioni presso il Dipartimento Ingegneria strutturale al Politecnico di Milano, ha illustreto le scelte attuate nelle strategie di calcolo utilizzate per i tre grattacieli in costruzione nel polo Fiera Milano City e in altre costruzioni alte in ambito internazionale. Maurizio Teora, Direttore di Arup Italia, e Jaap Wiedenhoff, Direttore di Arup Olanda, si sono rivolti al pubblico in qualità di studiosi di ventilazione naturale degli edifici, accumulo di energia prodotta naturalmente e approcci in campo edilizio alla sostenibilità. Dopo di loro Sandro Favero e Maurizio Milan, titolari dello studio Favero & Milan Engineering, hanno messo in luce le loro scelte nelle analisi di fattibilità di molti progetti che utilizzano tecnologie e materiali di grande portata innovativa. Infine molti ragionamenti sono stati riepilogati dall'analisi di molte fasi della realizzazione del cantiere della nuova fiera di Milano a Rho, raccontate da Claudio Artusi, Amministratore delegato Fiera Milano SpA.