Cantina Nals Margreid – Markus Scherer

Nalles è situata ai piedi della collina Sirmian in un territorio di vigneti e frutteti. Il crinale della collina di porfido dal color rosso bruno si staglia sui vigneti creando un netto contrasto con l'ameno paesaggio vinicolo. La cantina nel corso degli anni è cresciuta in un agglomerato casuale. Il desiderio di razionalizzare tale sito produttivo e di espandere la produzione vinicola a Nalles ha richiesto un ampliamento della cantina, tenendo conto della sofisticata lavorazione enologica delle uve. La nuova disposizione funzionale è stata risolta con la ridefinizione e la realizzazione di un nuovo edificio di testa per lo scarico e la vinificazione dell'uva con integrata una torre, un'ampia cantina interrata che connette la preesistente cantina e una nuova barricaia nel cortile e un ampio monumentale tetto piano aggettante a copertura dei volumi e della piazza d'accesso.
Il cortile permette al visitatore la vista dei due fulcri della cantina: la torre di pressaggio dell'uva e la barricaia.
Il nuovo edificio posto su uno zoccolo è in cemento isolante pigmentato color marrone-rossiccio a formare un'unità cromatica e materica con il recinto del cimitero della chiesa adiacente e con le rocce porfidee di cui è composto il crinale retrostante. L'intradosso della piastra del tetto segue invece le linee di forza e forma una superficie irrigidita come un origami.
La barricaia si configura come una gigantesca cassa per il vino ed è quindi interamente realizzata in legno di quercia come le botti visibili al suo interno dallo spazio di ingresso.
I nuovi materiali utilizzati sono naturali, si inseriscono armoniosamente nel contesto e corrispondono all'ideologia del prodotto realizzato: autoctono e genuino.
All'interno l'intero processo di vinificazione è reso visibile attraverso l'esposizione dei vari macchinari necessari. Il concetto guida è stato infatti quello di rendere visibili i vari elementi facenti parte del procedimento di lavorazione, le botti di quercia, i tini in acciaio e le presse. Tutto l'intervento è dunque teso alla concreta manifestazione del processo produttivo del vino e alla sua presentazione, rifuggendo quell'idea statica di cantina in forma di vetrina-boutique. Il processo produttivo del vino diventa qui generatore di architettura e il fulcro dell'attenzione del visitatore.