Cara Casa, progetto coordinato dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano e curato insieme alle Fondazioni degli Ordini di Genova, Catania, Venezia, all'Ordine degli Architetti di Bologna, alla Fondazione Housing Sociale e ad AmbienteAcqua APS, è alla sua seconda edizione e si conferma come un’occasione di confronto e divulgazione sui temi dell’abitare. 

Nel 2023 Cara Casa è risultato vincitore dell’avviso pubblico Festival Architettura - II edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura; quest’anno il Festival è giunto al suo secondo capitolo con una continuità di lavoro condotto dalle Fondazioni, dagli Ordini e dai partner coinvolti, ampliando i suoi confini. I temi di ricerca affrontati arrivano dalle variegate caratteristiche ed esigenze delle città ospitanti - Milano, Bologna, Venezia, Genova, Catania - intrecciandosi con argomenti di interesse comune e trasversale che coinvolgono il territorio italiano e si arricchiscono del confronto con enti pubblici e privati, professionisti, operatori e cittadini.  

©Gabriele Ardemagni

Cara Casa ha carattere itinerante e propone attività differenziate per format, linguaggi e pubblici: convegni e incontri attivano confronti multidisciplinari, mentre workshop, laboratori, visite coinvolgono i cittadini, portando il tema dell’abitare fuori dagli ambiti più specialistici. Come nella prima edizione, il Festival si concentra su specifici quartieri delle città, “viaggiando” anche all’interno dello stesso territorio.

CARA CASA
©Anna Gugliandolo

Ad aprire questa II edizione è stata, tra marzo e aprile, la città di Catania (22 marzo - 12 aprile), che ha aderito per la prima volta al Festival, organizzando una mostra, un laboratorio di urbanistica e una passeggiata fotografica, con un focus sull’evoluzione del quartiere Librino.

È seguita Genova (11-25 aprile) che ha indagato come l’offerta residenziale contemporanea possa rispondere alla complessità dei contesti urbani: incontri, installazioni e performance teatrali hanno fatto conoscere progetti dove giovani, anziani, lavoratori trasfertisti e immigrati collaborano per creare una rete di soluzioni e aiuto.

L’edizione in corso di Bologna (16-24 maggio) si concentra sui temi dell’elevata domanda abitativa, la varietà di situazioni presenti nel territorio metropolitano e gli scenari futuri, che prevedono la carenza di alloggi per studenti e nuovi cittadini immigrati.

Venezia chiuderà il palinsesto il 20 giugno con un focus sulla città storica e la transizione ecologica in relazione agli obiettivi europei per il 2050: in particolare, il seminario organizzato in collaborazione con l’Università IUAV approfondirà con il contributo di esperti di settore l’attuazione in Italia della Energy Performance of Buildings Directive (EPBD IV), per la decarbonizzazione del patrimonio edilizio europeo entro il 2050.

©Gabriele Ardemagni

Dall’11 al 17 giugno sarà il turno di Milano. Qui si parlerà delle azioni che possono favorire l’accesso alla casa a scala urbana e metropolitana, con un focus su progetti esistenti di trasformazione degli spazi domestici e possibili evoluzioni capaci di rispondere alle nuove esigenze abitative. Sarà promossa la dimensione locale dell’esperienza abitativa attraverso talk, workshop e laboratori aperti alla città.

L’inaugurazione del Festival avrà luogo l’11 giugno dalle ore 15 presso la sede di Ordine e Fondazione con un incontro di apertura che, a due anni dalla prima edizione del Festival, intende, da un lato, indagare azioni e ricerche introdotte sul tema della casa e, dall’altro, dare seguito alla riflessione sulla situazione milanese rispetto al contesto nazionale.

CARA CASA

Il Festival riserverà una particolare attenzione al quartiere Calvairate, un’area non distante dal centro che ha subito, già nel primo Novecento, interventi urbanistici importanti che ne hanno condizionato la storia e lo sviluppo. Il programma nel quartiere prevede negli spazi di Aria - Ex Macello il workshop “Nuovi Paesaggi Domestici” (13 giugno, ore 15.00) che si propone di riprendere e ampliare le riflessioni avviate nel contesto della prima edizione del Festival Cara Casa, attraverso un momento di confronto che coinvolgerà progettisti, housing providers, esperti e cittadini. I partecipanti saranno invitati a contribuire a una riflessione su due tematiche complementari: la sperimentazione di concept abitativi capaci di rispondere alle nuove necessità dell’abitare e l’ideazione di soluzioni innovative per gli spazi intermedi dell’abitare situati tra la casa e lo spazio pubblico. Il lavoro ai tavoli sarà guidato da osservatori esperti, e vedrà il contributo dei progettisti selezionati attraverso la call “Nuovi Paesaggi Domestici” (aperta fino al 27 maggio). Il 14 giugno presso la Biblioteca di Calvairate si terranno poi due laboratori sul tema dell’abitare sostenibile: “Il quartiere che vorrei”, dedicato agli adulti (ore 10.30–12), e “Cara la mia Casa!” (ore 15), pensato per i bambini. Entrambi sono organizzati da AmbienteAcqua APS, Fondazione Ordine Architetti Milano e Fondazione Housing Sociale.

CARA CASA

Il programma milanese comprende altri talk aperti ai cittadini: "Abitare, stare bene. Abitare “abbordabile” e welfare materiale" (lunedì 16 giugno 2025 presso BiG-Borgo Intergenerazionale Greco, ore 18.00) curato da Gabriele Pasqui e Alessandro Alì e "House Europe! Come andare avanti? Best practices da Milano e dall’estero" (martedì 17 giugno presso la sede di Ordine e Fondazione, ore 20.30) curato dal collettivo Fosbury Architecture e da KoozArch, studio di ricerca e piattaforma open-access dedicata alla riflessione critica sul design.

Cara Casa è patrocinato dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. L’edizione milanese del Festival ha il patrocinio del Comune di Milano, della Città Metropolitana di Milano ed è realizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo.