CARLO SCARPA
Il drâma della storia
Villa Palazzotto-Casa Businaro, Monselice (Padova). 1971-78
Luigi Cafiero
Casa Businaro rappresenta il momento centrale nella composizione dei numerosi eventi che, pur concepiti individualmente quali singole opere compiute, concludono sinergicamente l'unità del progetto.
Villa Palazzotto è il fulcro di un universo frammentato nel quale l'uso incessante del confronto dialettico genera infiniti equilibri dinamici, che ricompongono l'eterogeneità dei molteplici interventi in un sistema organico unitario.
Probabilmente, l'unità non è da ricercarsi nelle singole parti che compongono il progetto, bensì nella complessità e totalità delle opere scarpiane.
In ogni lavoro di Scarpa, infatti, la presenza di un ricco sostrato di citazioni, segni e simboli se, da un lato, ne complica la decodificazione, dall'altro trasmette i contenuti espressi in opere precedenti ed, in fieri, le suggestioni e i conflitti da cui prenderanno le mosse i successivi eventi architettonici. Siamo in presenza di un flusso circolare di idee e di motivazioni che, osmoticamente, sostanzia e alimenta la ricerca del maestro.
Se la lectura dell'opera scarpiana tende verso l'unità, ad essa, tuttavia, non si sottomette mai la più piccola parte di un progetto. Per rafforzarne l'identità, Scarpa crea intorno ad ogni oggetto una sorta di aura, uno spazio neutro, un vuoto interstiziale che evita il confondersi tra le parti e la prevedibilità della composizione d'insieme, ed esalta la narrazione di una geometria e di una configurazione spaziale irripetibili...