L'edificio si apre al paesaggio, si veste di colori, soluzioni formali, materiali mirati al dialogo con la terra, e poi col mare, fino a raggiungere l'orizzonte. L'architettura genera e diventa essa stessa una progressione di sentimenti, incastrandosi perfettamente all'interno dell'orografia del terreno che la ospita.

Inquadramento
Inquadramento

Il rapporto col paesaggio e le condizioni del sito, un ampio lotto terrazzato caratterizzato da importanti salti di quota, hanno fortemente guidato la scelta insediativa del progetto. I vari elementi che caratterizzano planimetricamente e volumetricamente il progetto, si collocano in modo da catturare al proprio interno il mare e l'affascinante scenario delle isole Eolie che si stagliano all'orizzonte, trovando nell'organizzazione degli spazi esterni un elemento di forte connotazione.

Attraverso un articolato sistema di raccordi altimetrici, si media il rapporto tra elementi naturali del sito e quelli artificiali dell'architettura, definendo precisi ambiti funzionali e chiari caratteri figurativi. La scelta dei materiali ha permesso ulteriormente di amplificare questi aspetti. L'uso della pietra locale, dorata di Mistretta, ha permesso di definire quelle parti a contatto col terreno, mentre l'intonaco bianco caratterizza i volumi emergenti.

Il complesso abitativo si compone fondamentalmente di due elementi principali: il primo, identificato dall'intonaco bianco, costituisce l'abitazione padronale, un volume quadrangolare irregolare a due piani, che ospita al piano terra un grande spazio di soggiorno, aperto verso il tramonto, col camino trifacciale che fa da cerniera con la sala da pranzo e la cucina. Sulla doppia altezza del soggiorno, si apre la camera da letto padronale; qui una passerella in legno e vetro, taglia la doppia altezza per collegare la camera padronale con un angolo studio che occupa l'unico affaccio panoramico interno al primo piano.

Il secondo elemento, identificato dalla pietra a faccia vista, ad un'unica elevazione, costituisce idealmente il sistema dell'abitazione del mezzadro, di fatto accoglie le camere degli ospiti. In questo caso l'impianto architettonico è molto semplice: una serie di setti di pietra, leggibili anche in copertura, separati da ampie vetrate che inquadrano il panorama. Il dialogo tra elementi compositivi lineari e note avvolgenti prosegue all'interno; qui una danza equilibrata di vuoti e di pieni, disegna un ambiente mosso, cadenzato, armonico e dispone l'interno ad accogliere la luce naturale in maniera calibrata.

La pulizia delle pareti bianche percorre l'interno dell'abitazione, scandita orizzontalmente dagli accenti caldi della pietra lavica, chiamata a rivestire le scale interne e parte della pavimentazione, dividendosi il primato con il legno del parquet, creando spazi aperti, fluidi, continui. In questa scena, la scala di collegamento con la camera padronale, dotata di un esile corrimano in acciaio, unita alla passerella di collegamento con l'angolo studio, costituiscono l'elemento scultoreo dell'interno dell'abitazione.

All'esterno, il pavimento in pietra di Mistretta, con la tramatura scandita da una serie di compluvium in marmo travertino, dà forza all'idea di piazza, centro nodale che aggancia i due corpi di fabbrica e dalla quale è possibile partire per un percorso simile ad una passeggiata lungo la quale i punti di vista sono mirati ad evidenziare, ora porzioni precise di paesaggio, ora scorci di elementi costruiti per amplificare l'emozione di chi percorre questi spazi.

Scheda progetto

Località: Caronia, Messina
Progetto: Arch. Mariano Farinella, Arch. Matteo Franco
Anno di realizzazione: 2010 – 2013
Superficie residenza: 151,80 mq
Volume: 214,20 mc
Foto: Alberto Moncada