Testo di Carlotta Eco




Case di paglia
Testo di Carlotta Eco

SCHEDA DI PROGETTO 

Luogo: Lana (Bolzano),
Italia
Committenza: privata
Progettisti:
Architektenteam Schwarz-Schmidt,  Arch.Margareta Schwarz/ Arch.Werner
Schmidt
Progetto strutture: Ing. Michael Hofer

Impresa: Roman Frei - Tisens
Tempi
progetto:
10 mesi
Tempi di realizzazione: 5 mesi
(giugno-ottobre 2006)
Superficie costruita mq: 310
m²
Costi: 478 euro/m³

Lato sud e lato nord

Una casa senza spigoli
A Lana sono state realizzate delle
case di vacanza costruite con balle di paglia e argilla.
Con questo progetto,
un'opera che si basa sui principi della bioarchitettura senza rinunciare alle
forme dell'architettura contemporanea, il team dei progettisti Schwarz-Schmidt
ha ottenuto il secondo posto del "Premio di Architettura in Alto Adige".
I
componenti della giuria del premio hanno apprezzato il modo in cui è stato
risolto il  rapporto fra scelte compositive e tecnica costruttiva. 

La creazione di spazi dalle geometrie semplici e, in particolare, l'utilizzo
della forma arrotondata sembra interpretare, su grande scala, l'elemento formale
caratteristico delle case costruite con balle di paglia con gli spigoli
arrotondati che si creano spalmando l'intonaco sui bordi.

Il progetto
Il complesso è costituito da quattro unità
abitative separate, un solo piano fuori terra, poste nei pressi di un'azienda
agricola. I singoli monolocali sono completamente aperti a sud, dove una grande
vetrata si affaccia su una terrazza panoramica rivolta su un vigneto. A nord,
invece, le case sono chiuse da un muro dalla forma arrotondata, tagliato 
solamente da piccole aperture. I tetti sono piani e, a loro volta, coperti da
una pergola sulla quale si arrampica una vite.
I materiali utilizzati sono la
paglia, il legno e l' argilla: si trovano in loco, si procurano facilmente e
sono a basso impatto ambientale in fase di smaltimento.
Dal punto di vista
del risparmio energetico la casa è classificata come "casa clima A", (cioè la
certificazione sul fabbisogno energetico degli edifici messa a punto per la
prima volta dalla provincia di Bolzano).

Posa solaio, balle e telai
porte

Costruire con le balle di paglia
La tecnica delle balle
utilizzate come pareti portanti  è conosciuta come stile "Nebraska", nome
dato dai pionieri di questa tecnica, i coloni americani che la inventarono alla
fine del 1800 non appena inventata la macchina imballatrice a vapore.
I
committenti hanno optato per questa tecnica costruttiva per le sue
caratteristiche di ecocompatibilità e di economicità. Considerato il basso costo
della materia prima questo metodo permette un risparmio del 20% rispetto a
un'abitazione normale.
Una volta realizzate le fondamenta, unica parte
costituita da setti in cemento armato, che creano un vespaio che isola la
costruzione dai ristagni d'acqua, è stata posata una soletta in legno sopra la
quale sono state impilate le balle di paglia pressate. I "mattoni" di paglia,
(che misurano 80 x 220 x 80 cm), compongono le pareti portanti, e sono poi
legati e stretti fra loro per mezzo di cinghie di tessuto.
Porte e finestre
vengono predisposte sin dall'inizio per mezzo di telai in legno che interrompono
la trama delle balle. Una volta composte le pareti queste vanno "rasate"
progressivamente, tagliando tutte le stoppie che spuntano dalla superficie.
Questo è necessario anche per evitare i rischi d'incendio dovuti all'alta
infiammabilità del materiale:un rischio che viene meno una volta terminato
l'edificio. Lo spessore di cinque centimetri della finitura superficiale a
intonaco, infatti, garantisce al fabbricato una protezione di classe A al fuoco
(quella richiesta dalle normative vigenti per le abitazioni). In pratica
corrisponde alla stessa classe fuoco di una parete in cemento armato spessa
25cm.

Le pareti in balle di
paglia

Finitura
Terminate le pareti e inserito l'impianto
elettrico i blocchi di paglia vengono ingabbiati con una semplice rete "da
polli" che permettere alla miscela dell'intonaco di attecchire e consolidarsi.
L'intonaco a base di argilla, un materiale decisamente traspirante
indispensabile per lasciare "respirare" la paglia, viene spruzzato sino a
costituire uno spesso strato che isola completamente l'interno e rende
impossibile il formarsi di nidi di insetti o animali.

Finitura pareti con intonaco
d'argilla

La legislazione
Per costruire l'edificio è stato
richiesto un normale "Permesso di costruire". A tutt'oggi, infatti, il Testo
Unico non considera questo materiale fra quelli edilizi e si rende così
necessario fare riferimento alle singole prescrizioni che riguardano gli edifici
d'abitazione per quanto concerne la statica, il risparmio energetico,
l'isolamento acustico e la resistenza al fuoco: tutti vincoli che questa tecnica
è in grado di rispettare.

Statica
I progettisti hanno potuto avvalersi di
certificazioni risultanti da prove di carico effettuate in laboratori
universitari svizzeri dai quali risulta che una balla di fieno è in grado di
supportare pesi pari a 15 tonnellate al metro quadrato. 

Posa serramenti e prove di
laboratorio

Più isolati di così: isolamento termico e acustico
In
generale il valore di trasmittanza termica (K) delle balle di paglia è molto più
basso, cioè migliore rispetto a quello di una parete composta da un pacchetto di
mattoni/calcestruzzo+isolamento in fibra minerale. In cifre questa differenza si
esprime in circa 0,13 W/m?K della paglia contro i 0,44 W/m?K delle pareti
composte, (in questo caso i progettisti hanno raggiunto un valore di
0,07W/m?K).
Già solamente lo spessore delle pareti di almeno 90 cm dovrebbe
garantire un certo isolamento acustico dall'esterno, ma le case con pareti in
paglia compressa raggiungono e superano i livelli e valori richiesti dalla legge
riguardanti l'isolamento acustico con il valore di Rw richiesto che supera
addirittura i 50 dB.

Reperibilità del materiale
Il principale vantaggio legato
a questa tecnica è il fatto che il materiale sia di produzione locale. La
vicinanza ai campi di grano, segale o orzo, questi i principali tipi di frumento
dei quali si possono riutilizzare gli steli, elimina i costi di trasporto e
abbassa quelli di produzione. Il costo di una parete in paglia può variare dai 7
ai 40 euro al mc; quello di una singola balla comperata direttamente dal
produttore parte da 1,5 euro.
Ci sono tuttavia alcuni accorgimenti di cui
tenere conto per ottenere materiale di qualità adatta all'utilizzo in edilizia.
In primo luogo la presenza in zona di macchine imballatrici che producano balle
a forma di parallelepipedo e non a forma di "girella" (forma che oramai
caratterizza i nostri paesaggi agrari). In secondo luogo è necessario regolare
la macchina alla massima compressione in modo che aumenti la compattezza delle
balle che devono contenere un terzo di paglia in più rispetto alla norma. Di
solito il frumento di  segale viene considerato quello più adatto alla
costruzione perché ha gli steli più lunghi e più resistenti e la mietitura
avviene tra metà luglio e agosto, i mesi più adatti per il cantiere.
Questa
tecnica sta trovando sempre più applicazioni nell'edilizia dell'emergenza, ma
ultimamente anche nella costruzione di sale di registrazione e in quella di
barriere acustiche autostradali.
In Italia oggi questa tecnica è ancora poco
diffusa. Come abbiamo visto sono molti gli aspetti positivi a partire dal fatto
che può costituire una ragione in più per salvaguardare i terreni agricoli e la
cultura rurale.

links
www.atelierwernerschmidt.ch
www.archschwarz.com