Le considerazioni che hanno suscitato l'esigenza da parte del Comune di Pieve di Bono–Prezzo, in provincia di Trento, di costruire un centro di aggregazione per i giovani, sono derivate dall'esigenza di coniugare la domanda di un luogo, idoneo e significativo alla rappresentazione sociale del mondo giovanile, con la necessità di riconcepire un volume edilizio, all’interno dell’abitato di Creto e al centro della Valle del Chiese, in tutte le possibili accessioni: funzionalità, praticabilità, flessibilità d’uso, qualità e comfort ambientale. La proposta di ENG Group è stata rivolta alla formazione di un centro di aggregazione giovanile con soluzioni architettoniche che si integrano in un contesto di spiccata flessibilità funzionale e gestionale.

A prima vista il nuovo complesso edilizio progettato da ENG Group è stato configurato come una giustapposizione di corpi di fabbrica diversamente orientati, ma caratterizzati da una forte unitarietà. L’intera costruzione pare disporsi sull’asse nord-est/sud-ovest. Lungo essa infatti è stato ubicato il corpo a piano terra, che nelle previsioni è stato destinato a ospitare le funzioni bar-internet point, cucina, pranzo, sale per le attività giovanili. In questo ambito il dialogo con il resto della comunità è stato attribuito a un porticato che attraversa l’intero corpo e che simbolicamente si viene a configurare come il “percorso” di interiorizzazione della realtà sociale che conduce i giovani al ruolo di membri effettivi della comunità. Il privilegio accordato alla direttrice nord-est/sud-ovest è stato parzialmente contraddetto, al primo piano, dall’orientamento del corpo che “guarda” al castello inteso come simbolo del proprio ambiente e della sua storia e da due corpi che si intersecano a quello principale e che si “affacciano” sull’agglomerato urbano, preannunciando valenze compositive che si chiariscono negli spazi interni. A tale livello hanno trovato collocazione, nelle previsioni, tre sale polivalenti, all’occorrenza trasformabili in unica sala da 202 posti, uno spazio foyer, e spazi funzionali, di supporto organizzativo alle iniziative che si svolgono negli spazi polivalenti.

Nel volume interrato sono state previste sale a disposizione dell’amministrazione comunale per l’organizzazione di attività e corso musicali, sale per prove musicali oltre a locali tecnici e locali magazzino/deposito. La tipologia costruttiva dell’edificio rievoca quella antica della dimora retica, che ricorre in molte zone del Trentino: ultimo piano a struttura lignea sovrapposto a un involucro a struttura portante muraria. Dal punto di vista tecnico il volume edilizio interrato e l’involucro emergente a piano terra sono previsti con struttura in conglomerato cementizio armato; i volumi al secondo livello con telaio strutturale in legno e tamponature in blocchi di fibra vegetale pressata. L’area esterna è stata ridisegnata per ottenere uno spazio unitario fortemente connotato, capace di correlare e di dare coerenza figurativa all’intera operazione. In particolare è stata prevista una diversificazione e caratterizzazione dello spazio esterno con la creazione di un’area per le attività ludico ricreative di socializzazione: giochi, ballo, teatro, sport. Nel progetto di ENG Group il sistema edificio è concepito sulla base del concetto “energy saving”, dove anche il paesaggio “collabora” con il bilancio energetico complessivo. L’involucro edilizio è pensato come un’interfaccia attiva, un elemento di mediazione tra l’ambiente interno ed esterno, una sorta di macchina regolatrice e sensibile, per ottimizzare e razionalizzare le risorse energetiche e naturali.