scuole – Il Centro Polifunzionale per l'infanzia progettato dallo Studio A.S. Architetti Associati è il simbolo della crescita e l'immagine di una nuova vita per la popolazione della città de L'Aquila.

Terra ferita, squarciata dalla forza tellurica, luogo della trasformazione, rinasce dalle proprie ceneri come una fenice. Paesaggio montano, modellato da rilievi imponenti e dalle colline scoscese che si alternano a radure di verdi campi. Fiera e rigogliosa come il nome che porta, la città di L'Aquila ricompone lentamente le sue vestigia, forte come una donna guerriera che risana il proprio corpo straziato e il cuore afflitto dal violento colpo subito, ricostruendo la bellezza del suo volto sconvolto e sfregiato. Fiorire nuovamente e rigenerarsi con nuove speranze, carica energetica per intervenire laddove la distruzione ha reso irriconoscibile un territorio e reso fantasma una città, in cui la storia ha lasciato tracce importanti, stratificazione di epoche e di culture diverse. La memoria ora è accompagnata da un silenzio rispettoso e umile tra le macerie che testimoniano l'evento generato dalla natura. Risorgere e continuare a vivere esorta a intervenire in profondità, all'interno di un paesaggio fragile e delicato. Il tempo, in un luogo, ha origine con la fondazione della città: una nuova era ha avuto inizio per il capoluogo abruzzese.

Il progetto C.A.S.E. accoglie in sé la strategia che ha attivamente convogliato verso la reale  ri-costruzione mediante la fondazione di un nucleo urbano nella frazione di Bazzano, con l'intento di sovvenire all'urgenza abitativa. All'interno di tale micro-cosmo, si inserisce il Complesso per l'infanzia dello Studio A.S. con il supporto di Fiat Partecipazioni, donato alla popolazione de L'Aquila da Fiat e dai suoi concessionari. Simbolo della crescita, della fanciullezza, della prima età, il centro scolastico è la proiezione dell'immagine ideale di nuova vita. Metafora del bruco, piccola creatura che crescendo diventerà farfalla, il concept di progetto trascende verso l'idea di un nuovo organismo che prende forma. Nella sua autonoma aggregazione i volumi regolari - cinque moduli prismatici - sono adagiati al suolo a seguire l'andamento naturale del terreno e, disposti in serie, tracciano una ideale linea sinusoidale. Relazionati tra loro seguendo il principio della scalanità dimensionale, i blocchi edilizi sono l'allusione astratta di una mano aperta che si allarga verso il paesaggio, a sottolineare l'importanza della terra e dello spazio. La planimetria segue la configurazione di una sequenza ritmata che si ripropone negli alzati delineando un sistema di quinte urbane. Massicci corpi dal rigore cartesiano, rigidi e austeri dalle sobrie linee, si affacciano all'orizzonte come camere ottiche, stanze nel paesaggio, fusione tra natura e artificio attraverso grandi superfici trasparenti rivolte al panorama circostante. Gerarchia e razionalità sono le invariabili del linguaggio compositivo adottato, contrastate dal "tunnel" che riconnette ogni modulo con un fluido movimento, penetrando e intersecando i volumi fino a contaminarne l'organizzazione interna degli ambienti dedicati alle funzioni accessorie fino a ripercuotersi nella spazialità delle aule e delle sale. Lineare e complesso, naturale e artificiale si confrontano nelle forme e nei materiali.

Moduli puri realizzati con strutture antisismiche in telai metallici rivestiti da pannelli sandwich coibentati, macchine architettoniche ispirate alla tradizione automobilistica del gruppo di progettazione. Grandi contenitori in cui il vuoto interno diviene variabile dimensionale in base alla funzione da ospitare. La massima misura accoglie uno spazio polivalente per attività ludiche e motorie, assieme a una sezione di scuola materna; accanto, ambienti per uffici gestionali e di servizio. I quattro blocchi a misura decrescente sono raggruppati a coppie di spazi comuni per la scuola materna e asilo nido.

Una spina dorsale in legno lamellare sinuosamente collega i moduli scolastici mettendoli in relazione con l'esterno mediante ampie vetrate, opportunamente schermate. Bianco vestiti, dalla texture regolare e modulare, i volumi del complesso scolastico si stagliano verso il paesaggio aquilano avvolti da un involucro in gres porcellanato tecnico di GranitiFiandre a formare un sistema di facciate ventilate con fissaggio a scomparsa. Le lastre di rivestimento appartengono alla collezione Wave Extreme. Sono state realizzate in esclusiva per questo progetto utilizzando la metodologia produttiva Active Clean Air & Antibacterial CeramicTM, un processo che conferisce nuove caratteristiche al gres porcellanato, trasformandolo in un materiale eco-attivo. Tale esclusivo procedimento è in grado di ridurre in modo significativo i principali inquinanti atmosferici (ossidi di azoto e polveri sottili) e di eliminare i ceppi batterici più diffusi. Questa caratteristica è dovuta al biossido di titanio fissato ad alta temperatura in particelle micrometriche alle lastre Active. In presenza di fonti luminose naturali o artificiali, il composto provoca una reazione del tutto simile alla fotosintesi clorifilliana, conferendo qualità antinquinanti e antibatteriche. Materiale massivo, artificiale, si confronta con la naturalità del luogo e le grandi bow-window trasparenti, sorta di lamine vetrose costituite da un'intercapedine a doppia pelle. Lo strato più interno è realizzato con profili in alluminio a taglio termico e vetri-camera, mentre quello esterno con strutture sempre in alluminio e vetri magneto-termici e temprati. Come grandi lanterne nella notte illuminano il paesaggio, presenze leggere e discrete delineano il pendio del terreno, delicatamente ritagliano un piccolo spazio nel territorio, blocchi severi radicati alla terra, i volumi del nuovo complesso per l'infanzia sono la testimonianza di energia vitale che emerge dalla sofferenza per reagire e rialzarsi. Segnale di forza attiva sono destinati ad appartenere alla memoria della metamorfosi di un luogo.   


scheda progetto

luogo: Bazzano, L'Aquila

comittente: Fiat Partecipazioni Spa

progettisti: Studio A.S. Architetti Associati - Edoardo Astegiano, Renzo Conti, Federico Morgando

strutture: Sintecna Srl - Prof. Ing. Paolo Napoli

sup. coperta: 1.341,6

tempi di realizzazione: 2010-2011

scheda studio

Studio: Studio A.S. Architetti Associati

Indirizzo: Via Madama Cristina, 97

Città: Torino

Telefono: 011 6699477 - 011 6690754

Fax: 011 657331

e-mail: studioas@studioas.it

www: www.studioas.eu