Testo di Davide Cattaneo

CHIARA DYNYS. Luce negli occhi
Fino al 10 Giugno 2007
Milano
   Testo di Davide Cattaneo

Un viaggio d'esplorazione tra arte, cinema e psicologia della percezione, attraverso stanze che mutano colore improvvisamente, muri specchianti che interagiscono con il visitatore recando parole antitetiche e fondamentali, pareti con elementi lenticolari che cambiano con il variare del punto di vista, repentine variazioni percettive delle immagini determinate da ogni piccolo spostamento: Chiara Dynys presenta un percorso suggestivo ed emozionale, una successione di sedici installazioni collocate all'interno dei suggestivi spazi settecenteschi della Rotonda della Besana. La mostra, a cura di Maurizio Sciaccaluga e Steve Della Casa, consente, grazie alle numerose opere prodotte dall'artista mantovana, dagli anni Novanta sino ad oggi, una modifica della percezione dello spazio attraverso la luce e il colore. Un percorso espositivo che diventa narrazione cinematografica e si sviluppa in una sequenza di ambienti, nei quali secondo il curatore "il visitatore è invitato a una sorta di cammino iniziatico: i suoi sensi e la sua immagine divengono componente vitale del percorso, si formano e si dissolvono. La sua esperienza della realtà ne risulta modificata. L'osservatore è anche osservato, analizzato, posto in discussione".
Il mimetismo psicologico e la destabilizzazione dell'equilibrio percettivo sono il filo conduttore di tutte le opere: Shangai (2007) è una sorta di foresta di aste di vetro luminoso, di luci al neon di diversi colori che si intrecciano, creando uno sbarramento ma nello stesso tempo segnando l'ingresso in una nuova dimensione; in Don't move un ponte affollato di persone crolla e si ricostruisce in base ad ogni minimo movimento dell'osservatore, mentre il tetto di una chiesa cade e ad un tratto si ricompone; le 104 piccole light box colorate di Born to be confused (2004, in collezione permanente al Mart di Rovereto) si trasformano in parole di significati opposti al passaggio dell'osservatore; in Near and far, le teste di un uomo e di una donna presi di nuca si grano senza mai arrivare a guardarsi; una figura umana virtuale, il corpo nudo dell'artista stessa fluttua nell'acqua interagendo con la presenza fisica della materia nell'opera Pesi Lievi (2001). Infine Glitter Gates, forse l'opera più importante (appartenente alla collezione Panza di Biumo); una stanza collocata al centro della Cupola della Besana, un cubo-monolite lucido e specchiante all'esterno, all'interno del quale l'atmosfera carica di un colore saturo avvolge il visitatore e varia continuamente secondo una sequenza di sei colori senza dare il tempo al pubblico di adattare lo sguardo. Completa la mostra un cortometraggio dal titolo "Made in China", interpretato da Milena Vukotic, a confermare l'interesse assoluto della Dynys per il cinema e per i suoi elementi fondamentali: la luce e il buio.

Orari: 9.30 - 19.00 tutti i giorni. Giovedì fino alle 21.00. Chiuso Lunedì
Rotonda della Besana
Via E. Besana, 12
Milano

Shangai, foto Davide Cattaneo Near and far, foto Davide Cattaneo Born to be confused, foto Davide Cattaneo foto Davide Cattaneo foto Davide Cattaneo
foto Davide Cattaneo Pesi Lievi Glitter Gates Viaggio in Sicilia Don't move