La chiesa della Resurrezione di Gesù a Sesto San Giovanni affronta il difficile tema della progettazione di un edificio di culto contemporaneo senza indulgere in esibizionismi strutturali o in ricerche figurative “libere”.
Le qualità richieste dal programma funzionale del concorso e i vincoli dati dagli edifici preesistenti e dagli spazi aperti di pertinenza hanno costretto i progettisti (Cino Zucchi Architetti con Zucchi & Partners) a pensare a una soluzione spaziale compatta.

Il volume della chiesa e degli ambienti accessori è così scavato a generare degli spazi coperti di accoglienza della comunità verso la strada a sud e verso i filari a ovest che bordano il campo di calcio esistente. La facciata su strada, il campanile, le nuove recinzioni e gli elementi accessori configurano un profilo concavo che “abbraccia” il sagrato, punto di contatto tra la chiesa e la città.
Intorno al volume principale dell’aula un corpo più basso, coperto da un tetto a falda, rivestito in lastre di zinco titanio VMZINC posate con la tecnica della doppia graffatura, ospita gli ambienti di servizio e di vita sociale del complesso parrocchiale. L’interno dell’aula liturgica è uno spazio sereno, mistico ma non teatrale, quotidiano ma non prosaico.
La sua architettura è contemporanea, ma in essa si fondono i due grandi paradigmi tipologici delle chiese storiche: quello longitudinale ad aula unica, con un percorso assiale centrato sul presbiterio e quello a pianta centrale raccolto intorno all’altare.

Il soffitto dell’aula rettangolare è ritmato dalla tettonica primaria delle fitte nervature trasversali che contengono i lucernari. Due leggere “vele” – sulla cui superficie in stucco chiaro appaiono le tracce lievi dei simboli della tradizione cristiana – dipartono dalle pareti per chiudersi verso il centro; un grande lucernario sulla parete di fondo porta la luce da nord sopra il presbiterio. Il rivestimento esterno della chiesa si caratterizza per le fasce verticali di larghezze, colori e materiali diversi che ritmano l’intero edificio.
Lo studio Cino Zucchi Architetti ha scelto di alternare lastre di quarzite grigia con altre in pietra di Trani e con pannelli in zinco titanio VMZINC. Si creano così striature in differenti gradazioni di grigio che sono la caratteristica distintiva di tutto il complesso.
Le finiture scelte per i pannelli in zinco titanio VMZINC sono QUARTZ-ZINC e ANTHRA_ZINC.
QUART-ZINC è uno zinco prepatinato grigio quarzo. La sua patina protettiva nasce da un processo di trattamento della superficie dello zinco naturale, ottenuto tramite fosfatazione. Il suo colore si sposa perfettamente con gli altri materiali per l’edilizia, come la pietra. Anche la superficie di ANTHRA-ZINC nasce da un processo di trattamento della superficie dello zinco naturale, ottenuto tramite fosfatazione. Presenta un aspetto grigio antracite e la sua patina è molto omogenea e cambia poco nel tempo, accentuando la sua tinta scura.