Speciale Salone del Mobile |
Cibo e ceramica, piastrelle e design, manifattura artigianale e processi industriali. Binomi, questi, che trovano un significativo momento di espressione all'interno della mostra “Ceramic Tile of Italy-Architectural Food”, aperta al pubblico dal 16 al 21 aprile nella prestigiosa sede della Triennale di Milano, nell'ambito del Salone del mobile 2008.
L'esposizione, promossa da Confindustria ceramica e organizzata da Edi.Cer con la curatela del direttore della rivista Ottagono, Aldo Colonnetti, ha fatto incontrare otto produttori di piastrelle con altrettanti giovani designer chiamati a interpretare due temi spiccatamente made in Italy: cibo e ceramica.
«Si tratta di entità solo in apparenza lontane - osserva il presidente di Confindustria Ceramica, Alfonso Panzani - ma i loro contatti sono in realtà molteplici, basti pensare che entrambe trovano in Italia un momento di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo». L'iniziativa di quest'anno, che punta a far riscoprire la versatilità del prodotto ceramico visto non soltanto come elemento di rivestimento per le superfici, segue il progetto “Guscio” dell'architetto Mario Botta e “sit down please” (nove sedute realizzate da altrettanti designer e industrie del settore) presentati nel corso del Salone 2007.
I titoli delle opere, gli autori e le aziende
“World Wave”, di Enrico Azzimonti (Casalgrande Padana); “Italian kebab”, dei fratelli Adriano Design; “Hai mangiato la foglia?”, di Maurizio Sala (Emilceramica); “Buoni appetiti”, di Matteo Ragni (Etruria Design); “Oro in bocca”, di Nicola Gallizia (Florim Ceramiche); “Big Dish”, di Odoardo Fioravanti (Majorca); “TileFilm”, di Luca Nichetto (Marazzi) e “Tile a Tile” di Lorenzo Gecchelin (Ragno). L'allestimento dello spazio espositivo è stato affidato a Origoni&Steiner.