impianti sportivi – La forma particolare, per esigenze strutturali e vincoli imposti dal contesto, digrada con tre falde dalle pendenze differenti verso il prato circostante.

Il nuovo impianto a Codroipo, in provincia di Udine, è inserito in un'area attrezzata per lo sport, lo svago e il tempo libero denominata "Campetti", adiacente al centro cittadino. La palestra è dedicata ad attività propedeutiche e di avvicinamento allo sport alpino e il suo funzionamento è legato alla dotazione di spogliatoi e servizi della palestra adiacente, diventandone perciò un'estensione. La volontà sia della città che del CAI (Club Alpino Italiano) è stata quella di creare un luogo d'incontro e non solo di sport, uno spazio che si trasforma in sala didattica per promuovere la passione per la montagna.

La palestra per l'arrampicata sportiva ha una dimensione contenuta, ma offre uno spazio sufficiente per le attività sportive tradizionali: un ambiente caratterizzato dalla verticalità e dall'altezza punteggiato di piccoli oggetti colorati che animano le pareti, sghembe e irregolari. Il piccolo edificio si compone di pochi ambienti legati tra loro e calibrati per lo svolgimento ottimale della disciplina sportiva principale (l'arrampicata) e delle attività di supporto, quali la formazione, il controllo e la gestione che trovano collocazione in tre locali che si affacciano sulla sala di arrampicata. L'ingresso, sul fronte ovest, al quale si arriva da un percorso pedonale che collega il nuovo impianto alla grande palestra esistente, distribuisce alla sala di arrampicata, agli spazi di supporto, al posto di primo soccorso e ai servizi igienici. Un locale di deposito per le attrezzature e la centrale termica chiudono la composizione. Dalla diversità altimetrica delle due pareti longitudinali, est (20,10 m) e ovest (8,50 m), deriva la deformazione della copertura e la sua scomposizione in tre falde che digradano con pendenze differenti. L'impianto presenta uno schema statico ottimale, dove il setto ovest, irrigidito da un piccolo corpo sporgente che contiene il boulder, e la parete nord svolgono il ruolo di vincolo rigido al quale si connettono la copertura e la parete est. L'evoluzione progettuale dell'involucro ha portato alla semplificazione della struttura, riducendo la dimensione degli elementi di calcestruzzo e ponendo più attenzione alla sostenibilità nell'uso dei materiali. La sala d'arrampicata è realizzata per la maggior parte di legno lamellare. Anche il telaio a supporto delle pareti è stato semplificato per la realizzazione di parti a strapiombo, in particolare sulla copertura, che è diventata la naturale prosecuzione della parete ovest. Il piccolo corpo sul fronte ovest accoglie due funzioni distinte: un vano tecnico per le attrezzature e le macchine degli impianti e il boulder, uno spazio di altezza contenuta (circa 3 m), attrezzato con materassi a terra e dedicato all'allenamento individuale: consente prove in situazioni di grande difficoltà in assoluta sicurezza.

Nella ricerca sulla forma architettonica è stata posta grande attenzione sull'inserimento ambientale, alquanto difficoltosa vista l'altezza richiesta dalla palestra e l'impossibilità di andare in profondità. È stata quindi cercata una mediazione tra il terreno, mantenuto a prato, e l'involucro della palestra. La parte bassa è stata ricoperta da una collina artificiale diventando copertura verde e luogo di transito, d'incontro. La facciata est è rivestita da scandole di alluminio preverniciate colore antracite, a protezione della parte realizzata in legno. La facciata ovest e parte di quella nord, nella porzione d'angolo, sono di calcestruzzo grezzo, mentre il manto di copertura è costituito da nastri a doppia aggraffatura di alluminio preverniciato grigio metallizzato, sui quali è integrato un campo fotovoltaico. Il basso volume della collina è trattato con intonaco bianco, distinguendosi così in modo evidente dal volume che lo sovrasta. La pareti di arrampicata sono in pannelli multistrato fissati alla sottostruttura di acciaio. Le pavimentazioni interne sono di cemento levigato; all'esterno sono di cemento lisciato, in continuità con quelle esistenti, così da mantenere l'uniformità dello spazio urbano.


Scheda progetto

luogo: Codroipo (Udine)

cliente: Amministrazione comunale – CAI sezione locale

progetto architettonico: Andrea Martinelli Architetto

coordinatore lavori: Geometra Walter Fantino (Coordinatore sicurezza progettazione ed esecuzione)

collaboratori: Geometra Walter Fantino (computi e contabilità)

impresa di costruzione: Frappa Edilizia, Fabbro Vanni impianti

progetto strutture: Ingegnere Massimo Cisilino

impianti sanitari: Ing. Simone Pressacco

impianti di riscaldamento: Ing. Simone Pressacco (impianto geotermico)

impianto elettrico: Ing. Eddi Bazzaro e associati

impianto fotovoltaico: Ing. Eddi Bazzaro e associati

fotografie: Giampaolo Cortinovis, Andrea Martinelli

tempi di progettazione: 01/10/07 - 01/02/09

tempi di realizzazione: 26/01/10 - 20/01/11

superficie costruita mq: 657 mq di cui 416 di superficie coperta

Scheda studio

Nome: Architetto Andrea Martinelli

Indirizzo: Via Cjavecis 7.1

Città: 33100 Udine

Telefono: +39-0432-1743381

E-mail: ajty@inwind.it

Laboratorio di ricerca per organismi sostenibili con forme architettoniche in perfetto accordo con l’ambiente circostante.