In uno dei sobborghi della metropoli di Bangalore sorge la recente CMR University, il cui blocco amministrativo e accademico è stato progettato da un team di architetti locali denominato M9 Design Studio.
L’edificio, la cui superficie complessiva ammonta a circa 5.500 mq, si sviluppa su tre livelli a pianta rettangolare. Emergono alcuni volumi che fuoriescono rispetto al corpo di fabbrica principale, disposti simmetricamente rispetto agli assi principali individuabili in pianta. I lati nord e sud sono caratterizzati dalla presenza di aule, mentre le aree di servizio sono localizzate nei lati corti ad est e ovest. Le aule sono rivolte verso l’esterno della sede universitaria, mentre il connettivo comunica con la corte interna coperta, la quale si occupa di ospitare gli elementi di comunicazione verticale del plesso. La corte ha, a tutti gli effetti, funzione aggregante per l’intero blocco universitario, il cui collegamento con l’esterno è assicurato da due ampi varchi ricavati sui lati lunghi dell’edificio.

Caratterizza questo spazio comune il cosiddetto “albero della conoscenza”, elemento strutturale in acciaio a forma di albero che si occupa di sostenere la scala centrale e la passerella sospesa.
Il sistema portante del complesso edilizio è costituito da una struttura intelaiata in acciaio. È stata operata questa scelta perché, su richiesta della committenza, il progetto avrebbe dovuto essere completato in tempi stretti e con la possibilità di garantire ampliamenti futuri. L’acciaio, sotto questo punto di vista, è un materiale che riesce a soddisfare egregiamente entrambe le esigenze. Per i telai, tutti a maglia rettangolare, sono stati impiegati profili a sezione britannica UB, mentre gli orizzontamenti sono stati realizzati con solai in lamiera grecata. I divisori interni sono inoltre privi di funzione portante, in modo da consentire la necessaria flessibilità in caso di riorganizzazione degli spazi di studio e di lavoro.

Per una costruzione situata nel sud dell’India, in cui le temperature si attestano su valori decisamente elevati in molti periodi dell'anno, lo studio di un opportuno metodo di smaltimento del calore è indispensabile per la buona riuscita di un progetto architettonico.
In questo caso, i progettisti hanno pensato di implementare un sistema di ventilazione incrociata lungo tutto l'edificio. Per evitare il surriscaldamento degli ambienti interni, infatti, sono state previste finestre a nastro lungo l'intera costruzione. Piccole feritoie tra le aree di servizio e le aule aiutano a richiamare aria fresca, mentre l'aria calda viene smaltita attraverso delle aperture poste all'ultimo livello della corte interna.
A completamento della ventilazione naturale è stato anche previsto un involucro a doppia pelle, che da un lato evita l'irraggiamento diretto delle superfici vetrate e dall'altro facilita
l'espulsione di aria calda durante i momenti caldi della giornata. Il particolare tipo di schermatura, inoltre, aiuta a proteggere l'edificio durante eventuali piogge torrenziali. Le particolari facciate, parzialmente rivestite da lamiere forate dipinte di bianco, creano anche un piacevole gioco “vuoto su pieno” percepibile sia dall’esterno che dall’interno del complesso universitario.

(Courtesy of Fondazione Promozione Acciaio)

CREDITS
COMMITTENTE: CMR Group of Institutions
PROGETTO ARCHITETTONICO: M9 Design Studio
TEAM DI PROGETTO: Nischal Abhaykumar, Jesal Pathak, Rohan Panji, Pavan MG
PROGETTO STRUTTURALE: Integrated Structural Associates
PROGETTO IMPIANTISTICO: Electomac Consultants
IMPRESA: Cicon Engineers pvt ltd.
FOTOGRAFIE: M9 Design Studio (cantiere), Shamanth Patil J (finito)