Tendenze – Oltre al lavoro creativo, sono richieste competenze nell'ambito organizzativo e del marketing. La Philips ha istituzionalizzato questa figura

Il concetto di design è molto cambiato in questi ultimi anni: se un tempo questa parola poteva far pensare alla fase di ideazione artistica di un articolo caratterizzato da una linea innovativa, oggi il suo significato è sempre più spesso legato all'intero ciclo della progettazione di un prodotto. I designer contemporanei, oltre agli aspetti più propriamente legati alla creatività, devono infatti anche occuparsi di marketing, organizzazione commerciale, distribuzione, rapporti con il management.

La figura dell'innovation producer
La multinazionale olandese Philips ha istituzionalizzato questo nuovo tipo di professionalità, come ha spiegato Fabio Offredi, product strategy and marketing director del Gruppo, nel suo intervento al convegno su Ict e design organizzato dal Politecnico di Milano. Il nome più giusto per definire i responsabili del design in casa Philips, ha spiegato il manager italiano, è quello di Innovation producer: si tratta di una figura fondamentale per l'azienda di Eindhoven, impegnata a presidiare il mercato dell'elettronica di consumo, ovvero un settore tradizionalmente ad alto tasso di ricambio e di innovazione. Ogni divisione della compagnia olandese si è così dotata di un innovation producer: secondo Offredi si tratta di persone dotate di competenze poliedriche e versatili, in possesso di talento creativo ma anche di capacità imprenditoriali.

Poliedricità e propensione alla leadership
L'innovation producer deve essere infatti in grado di padroneggiare tre aspetti molto diversi tra loro: innanzitutto conoscere e interpretare i trend di business del mercato in cui opera. Inoltre, deve comprendere i movimenti culturali e le tendenze tecnologiche del momento. Un designer moderno, insomma, capace di occuparsi dell'intera esperienza della progettazione di un nuovo prodotto (dalla sua ideazione grafica fino alla sua commercializzazione), con interessi che spaziano in diverse aree: dal marketing al design, sino ai rapporti con i clienti e i fornitori. Per questo motivo Philips non seleziona per questi ruoli solo ingegneri o uomini marketing, ma qualsiasi dipendente che abbia dimostrato una certa poliedricità e propensione alla leadership. È infatti evidente che un Innovation producer non può svolgere bene il suo lavoro se non è in grado di essere convincente con tutte le persone con cui si trova a che fare. Allo stesso tempo, però, per poter portare avanti i suoi progetti, deve godere di una posizione riconosciuta all'interno del Gruppo ed essere appoggiato con forza dal board aziendale.

L'innovazione in Philips non è però solo nelle mani di questi professionisti: tutti i dipendenti hanno la possibilità di contribuire al processo creativo, e anche il dialogo con i clienti è considerato molto importante. La priorità va però ai consumatori che, secondo Offredi, in tempi di Internet e Web 2.0, decretano sempre di più il successo o l'insuccesso dei nuovi device immessi sul mercato, e che perciò meritano di essere ascoltati con la massima attenzione.