news – Terna e Lifegate uniti per compensare le emissioni di anidride carbonica delle attività di comunicazione interna aziendale di Terna.

Compensare le emissioni di anidride carbonica generate dagli strumenti delle attività di comunicazione interna di Terna attraverso la creazione e tutela di nuove aree verdi a Roma, nella Riserva Valle dell'Aniene e nel Madagascar: con questo obiettivo prende il via la collaborazione tra il principale proprietario della Rete di Trasmissione Nazionale di energia elettrica ad alta tensione e il progetto Impatto Zero® di LifeGate, primo progetto italiano per la riduzione e compensazione delle emissioni di CO2.

Grazie alla creazione e alla tutela di queste aree boschive saranno compensate le emissioni di anidride carbonica (quantificate in oltre 42.000 kg) generate dalla realizzazione di tre supporti cartacei della comunicazione interna aziendale: il periodico di informazione interna Terna News, il Bilancio Finanziario e il Rapporto di Sostenibilità.

L'intervento di riforestazione, coadiuvato dal progetto Impatto Zero®, si è articolato su due aree. Il primo intervento consentirà di ripristinare una fascia di vegetazione all'interno del Parco della Valle dell'Aniene. Saranno circa 200 le specie di alberi piantati (essenze autoctone e funzionali all'ecosistema locale come pioppi, olmi, salici e biancospini) che contribuiranno all'assorbimento della CO2 in un'area urbana densamente popolata e trafficata, migliorandone il valore paesaggistico, estetico e ricreativo e rendendola utilizzabile anche per fini didattico-educativi.
Il secondo intervento ha riguardato una superficie di oltre 14.000 m² di nuove foreste in crescita in Madagascar, un'isola che dispone di una delle diversità biologiche più elevate del pianeta, con un altissimo grado di endemismo.

La collaborazione con il progetto Impatto Zero® di LifeGate - che concretizza, per primo in Italia, gli intenti del Protocollo di Kyoto - conferma l'attenzione di Terna per la sostenibilità ambientale: l'azienda infatti, pur non possedendo impianti di generazione non è quindi soggetta ai vincoli derivanti dal Protocollo di Kyoto né a schemi di emission trading, ma ha mostrato sempre sensibilità nei confronti del tema della riduzione delle emissioni, indirizzando, attraverso il proprio piano di sviluppo, anche la riduzione delle perdite di rete a compensare questo tipo di impatto.