Consolidamento tramite iniezioni

Autore testo e disegno: Giuseppina Clausi

In caso di terreni poco resistenti è possibile effettuare una cementificazione di porzioni dello stesso al fine di renderlo in grado di sopportare il carico richiesto.
Tale cementificazione si attua in genere per mezzo di iniezioni di acqua e cemento (latte di cemento); solo nel caso che il terreno sia costituito da elementi troppo grossolani, andranno fatte delle iniezioni preventive di malta di cemento e sabbia ad alta pressione.
Le iniezioni di cemento avvengono mediante tubi di diametro variabile fra i 40 e i 100 mm. (fioretti), i quali vengono posti nel terreno all'interno di fori preventivamente praticati con apposite sonde.
I fioretti sono collegati ad un compressore grazie al quale viene iniettata, a pressione, prima della semplice acqua per pulire il terreno, poi latte di cemento.
La pressione di iniezione andrà variata a seconda della zona che si sta consolidando, e cioè sarà maggiore subito al disotto della fondazione, per poi diminuire nelle zone circostanti.
In genere questo tipo di consolidamento viene usato soprattutto per i terreni immersi in acqua; in questi casi è consigliato l'impiego di malte addittivate, poiché il latte di cemento attivato che se ne ricava non si mescola con l'acqua.
Nel caso in cui si voglia realizzare il consolidamento di terreni a grana molto fine, ad esempio costituito da sabbie, possono essere utilizzati prodotti chimici come i silicati: si inietta prima una soluzione di silicato di sodio, che forma una membrana sulle particelle del terreno, poi si aggiunge una soluzione salina con un reattivo, che forma un silicocolloidale, ossia il legante definitivo.
Tale procedimento, che offre anche dei requisiti di impermeabilizzazione, è tuttavia abbastanza oneroso e viene quindi usato per porzioni limitate di terreno.

Fonte testo:
G. Carbonara, Trattato di Restauro Architettonico, Torino 1996.
A. Del Bufalo, C. Benedetto, a cura di, Conservazione edilizia e tecnologia del Restauro, Roma 1992.
A. Defez, Il consolidamento degli edifici, Napoli 1981.
C. Feiffer, Il progetto di conservazione, Milano 1989.
 
Fonte disegno:
A. Del Bufalo, C. Benedetto, a cura di, Conservazione edilizia e tecnologia del Restauro, Roma 1992.