©Sebastian van Damme
©Sebastian van Damme

Situato nella campagna che costeggia la circonvallazione occidentale della città belga, il Crematorio Siesegem, che occupa a terra un’area di 74x74 m, si fonde con gli alberi e il verde che delimita il parco circostante, progettato dal paesaggista Erik Dhont. Avvicinandosi all'ingresso di Blauwenbergstraat, un senso di calma pervade l’atmosfera, i visitatori sono gentilmente invitati a rallentare dalle curve dolci delle colline verdi. A nord, uno stagno funge da riserva per l'acqua piovana, mentre colline circostanti, di altezza modesta, sono dedicate allo spargimento delle ceneri e a un giardino del ricordo. All'estremità orientale, c'è una strada di servizio per i carri funebri completamente nascosta alla vista, in modo da non disturbare le famiglie durante la cerimonia e da rispettare la loro privacy.
L'architettura accompagna il passaggio dalla frenesia del mondo esterno alla calma e sobrietà di un interno al tempo stesso metaforico e fisico. L'angolo sud-ovest dell'edificio si apre su un patio e funge da zona di transizione, accogliendo i visitatori e indirizzandoli verso l’interno. Poiché i crematori sono generalmente caratterizzati da una logistica complessa, KAAN Architecten ha disegnato un edificio facilmente fruibile, al cui interno sia naturale muoversi.

Accedendo al crematorio, una sequenza di spazi conduce il visitatore nella sua esperienza, prevenendo ogni sorta di spaesamento. Alto 6,4 m, l’interno a tutt’altezza mette in risalto la vastità dello spazio, avvolto dal calore di abbondante luce naturale. Un ampio pergolato di cemento sfocia in una hall dalle proporzioni generose, dalla quale la reception è immediatamente visibile. La hall di ingresso è estremamente luminosa grazie a due grandi finestre che si aprono verso un giardino disegnato e ospita un passaggio defilato alla caffetteria, dove trionfa un dipinto a larga scala del pittore belga Rinus Van de Velde.
Il Crematorio Siesegem comprende due sale per cerimonie. La più grande ha dimensioni generose, con posti a sedere per 600 persone. KAAN Architecten ne ha seguito il design generale, compresi gli arredi, tra cui spiccano le panchine: sedute dalla forma elegante e dal rivestimento in pelle di colore giallo-beige, una tonalità ricorrente negli spazi del crematorio, scelta per la sua delicatezza e per il riferimento diretto alla sabbia e alla polvere. L'edificio è vetrato e si affaccia su un patio. Entrambi gli spazi di assemblaggio sono dotati di una stanza familiare e di uno spazio per le condoglianze; accanto, un’area esterna verde mette in relazione con il paesaggio e la luce del giorno, offrendo conforto a chi vive un’esperienza spirituale intensa come il lutto.
Oltre agli spazi dedicati alla cerimonia, anche gli aspetti tecnici dell’edificio sono parte fondamentale del design. Gli architetti si sono concentrati sul rivelare, piuttosto che nascondere, il processo della cremazione, creando una polarità insolita ma efficace tra funzionalità e serenità. Il morbido colore sabbia dell'arredamento è amplificato dai forni e dal camino che si allunga attraverso un'apertura vetrata sul tetto. Un senso di compostezza e intimità permea l'edificio.

La scelta dei materiali e dei dettagli è fondamentale per ottenere un’atmosfera pacifica. A scandire l'esterno, KAAN Architecten ha scelto il béton brut. All'interno, le pareti opache sono caratterizzate da una texture, mentre il soffitto presenta una finitura ruvida spruzzata al fine di garantire un'acustica silenziosa, elemento imprescindibile in un edificio di questo tipo. Parquet in rovere sono stati utilizzati per le camere familiari e la caffetteria.
Tutti gli spazi esprimono l'essenza dell'architettura e il marmo Breccia Alba gioca un ruolo centrale. Dopo aver tagliato i blocchi di pietra in piastre di 2,4x1 m, gli architetti hanno creato una composizione che si traduce in un pattern visivamente coerente. Pavimenti e pareti sono stati trattati allo stesso modo. Lo stesso marmo è stato utilizzato per il banco della reception nel lungo atrio, il bar, il leggio, il catafalco e l'alto zoccolo delle pareti del cortile. In Belgio, i crematori hanno tradizionalmente un programma più articolato che in altri Paesi. Sono luoghi per riunirsi, consumare un pasto in compagnia e ricongiungersi con parenti e amici. L’esperienza significativa di dialogo con il cliente è stata fondamentale per il progetto. KAAN Architecten ha progettato spazi leggibili e percorsi intuitivi per ridurre al minimo la segnaletica. I visitatori non dovrebbero mai sentirsi spaesati, e l'architettura più che una semplice cornice, guida nell’esperienza dello spazio. L'interno dialoga con i visitatori, fa appello alle loro emozioni: infonde calma e, con la sua sequenza di spazi, stimola alla riflessione. Il Crematorio Siesegem è un'ode alla verticalità, pur sviluppandosi orizzontalmente nella sua geometria pura e le sue proporzioni equilibrate. L’ambiente mite, facilmente leggibile e il paesaggio tranquillo si fondono insieme per emanare un'autentica serenità. Senza soccombere al monumentalismo sfarzoso, l'edificio con i suoi dintorni sono un'oasi di pace dedicata al ricordo.