Purtroppo non sempre una crepa nel muro è un banale problema estetico. Le crepe nelle pareti spesso sono la manifestazione di un assestamento delle fondazioni, dovuto tipicamente a un cedimento del terreno su cui è stato edificato l’immobile. Eliminare le crepe dai muri e risolvere per sempre il cedimento che le ha causate è possibile. Il servizio è operato da Geosec, azienda specializzata in interventi di consolidamento delle fondazioni con metodologie all’avanguardia ed ecosostenibili.

Crepe nei muri e cedimento delle fondazioni: qual è il legame?
Individuare e riconoscere le crepe nei muri è il primo passo per intervenire in maniera appropriata. Non tutte le crepe nei muri sono pericolose, ma è bene intervenire prontamente e lasciar condurre a tecnici esperti una perizia accurata per comprendere quale tipologia di crepe intacchi i nostri muri.
Alcune crepe nelle pareti interessano solo la superficie della struttura. Si tratta in questo caso di fessure sui muri formatesi nell’intonaco, con ogni probabilità dovute agli agenti atmosferici e all’usura dei materiali. Nei casi in cui le fenditure interessino anche la muratura, ci si trova molto probabilmente davanti a un caso di cedimento delle fondazioni (con conseguenti crepe da assestamento). In questo caso le crepe nei muri saranno profonde e circoscritte a particolari aree. Fenomeni del genere si hanno quando il suolo si abbassa per cause naturali. Anche l’intervento dell’uomo e l’urbanizzazione possono concorrere al cedimento delle fondazioni di un edificio.
L’opera di consolidamento del terreno non è solo fondamentale per eliminare le crepe dai muri, ma anche per garantire la stabilità dell’immobile e la sicurezza dei suoi inquilini. Per stabilire quali crepe nei muri siano pericolose è possibile richiedere la consulenza dei tecnici di Geosec. Il sopralluogo gratuito del team di Geosec, oltre che a una valutazione delle crepe nei muri, è utile per stabilirne la causa e per vagliare quale sia il metodo migliore di consolidamento delle fondazioni da applicare.

Iniezione di resine espandenti

Consolidamento delle fondazioni con resine espandenti
Nella maggior parte dei casi, per operare un intervento di consolidamento delle fondazioni è sufficiente fare delle iniezioni di resine espandenti nel terreno. Questo tipo di lavoro di miglioria, pur essendo molto rapido e poco invasivo (non richiede l’allestimento tradizionale di un cantiere), è estremamente efficace e garantisce eccellenti risultati nel tempo. I tecnici di Geosec, dopo il sopralluogo per la valutazione delle crepe nei muri, fanno un’accurata analisi del terreno soggetto a cedimento. Le fondazioni e il suolo su cui sorge l’edificio sono esaminati grazie a raffinati strumenti geognostici, che permettono di individuare con la massima precisione le zone in cui è avvenuto il cedimento del terreno e quelle invece più stabili e sane che verranno prese a riferimento durante il successivo consolidamento. Dopo l’analisi, si procede con le iniezioni di resine espandenti, che arrivano fino a 15 metri di profondità attraverso fori di mezzo pollice di diametro. L’intera operazione è geo-monitorata grazie alla tomografia 4D live, una procedura utilizzata in esclusiva da Geosec che consente di seguire in tempo reale l’andamento dei lavori. in particolare diviene possibile iniettare resine espandenti nei terreni cedevoli fino a quando le loro caratteristiche tomografiche e meccaniche non divengono simili a quelle dei terreni più stabili e presi a riferimento. Il risultato ottenuto consente di uniformare o migliorare le caratteristiche dei terreni instabili a quelli più sicuri. L’innovazione è importante per l’azienda parmense che ha fatto di questa procedura tecnologica un importante brevetto esclusivo. Anche i materiali utilizzati per gli interventi di consolidamento dei terreni sono all’avanguardia. Le resine espandenti di Geosec sono dei geopolimeri ecocompatibili che garantiscono una perfetta stabilità del terreno e delle fondazioni. Una volta conclusa l’operazione, un’ulteriore analisi è svolta per accertare che il consolidamento dei terreni di fondazione sia completo.
Questo tipo di intervento, indispensabile per la sicurezza della propria casa, è soggetto alle detrazioni fiscali del Bonus edilizia della Legge di Stabilità 2017.

Come chiudere le crepe nei muri
Che si tratti di crepe sui muri esterni oppure di crepe nei muri interni, la soluzione più pratica (anche se forse più costosa) potrebbe essere quella di rivolgersi ad un imbianchino esperto. In caso ci si voglia sperimentare nel fai da te, è consigliabile chiudere le crepe nei muri ad esempio con un buon prodotto sigillante, una rete di rinforzo e poi procedere con l’intonacatura. Per evitare il riproporsi di crepe sui muri esterni è bene optare per intonaci e vernici resistenti, e rispettare le modalità di utilizzo e i tempi di asciugatura il più possibile. In caso contrario, si potrebbe verificare una prematura usura degli strati di colore e lo sbriciolamento dell’intonaco. La copertura delle crepe nei muri interni potrebbe essere l’occasione per rinnovare la propria casa sperimentando nuove tonalità. L’importante è che, prima della stesura della vernice, non restino residui di sigillante al di fuori della crepa nel muro: la parete dev’essere perfettamente liscia e uniforme prima di passare alla fase della pittura.