Autore testo e disegno: Giovanni Fortenio
I vetri riflettenti, grazie al trattamento superficiale subito, sono in grado di riflettere verso l'esterno una buona parte della radiazione solare incidente, filtrando energia solare, ad evitare che sotto forma di luce o di calore penetri all'interno dell'ambiente.
Processo produttivo La superficie della lastra viene resa riflettente mediante il deposito di metalli o ossidi metallici in linea (per pirolisi), per polverizzazione catodica in campo elettromagnetico (processo magnetronico) o con procedimento Sol Gel; è possibile inoltre, rendere riflettenti i cristalli mediante l'applicazione di pellicole sintetiche applicate sulle lastre anche successivamente alla loro posa in opera. Entrambi i procedimenti possono essere applicati su lastre chiare o colorate.
Rivestimento a caldo (pirolisi) Durante il processo di produzione del vetro Float, viene applicato un ossido metallico sulla faccia superiore della lastra, ancora bollente, che in questo modo si vetrifica con il vetro stesso. I vetri rivestiti in questo modo possono da un lato migliorare la protezione solare, con un ossido di metallo che rifletta le radiazioni solari, dall'altro possono contribuire alla protezione termica con un rivestimento di ossido di stagno che riduca le emissioni.
Rivestimento a freddo Tale procedimento denominato Sputtering; è un procedimento fisico di rivestimento. Dopo la produzione e il taglio, attraverso un procedimento che utilizza un campo elettrico, il vetro viene rivestito, su una faccia, di ossidi. A seconda del materiale applicato si ha una diversa resistenza di questi strati, anche se essi non raggiungono ancora la resistenza delle lastre rivestite a caldo. L'obiettivo che si cerca di raggiungere è quello di adattare la resistenza del rivestimento a quella delle superfici di vetro.
Rivestimenti con procedimento Sol gel Questo è un procedimento di rivestimento chimico. Il vetro viene immerso in un liquido, i legami metallici aderiscono alle superfici immerse agli spigoli, vengono disgregati con il calore e trasformati nei corrispondenti ossidi. In questo modo si possono produrre vetri antisole o vetri con un basso fattore di riflessione.
Caratteristiche dimensionali Le caratteristiche dimensionali, in generale, dipendono da quelle del prodotto di base trattato.
Caratteristiche tecniche Le proprietà ottiche, termiche ed estetiche, del vetro rivestito dipendono, oltre che da quelle delle lastre trattate, dallo spessore e da tipo di ossidi o metallo depositati. La resistenza superficiale di questi rivestimenti è alta quanto quella di una superficie di vetro. L'emissività di una superficie di vetro normale è superiore al 90%.
Accorgimenti per la posa in opera Nella posa in opera è necessario, se il rivestimento è allo scoperto e si sporca, tenere conto del fatto che si modifica la sua emissività Pirolisi: la resistenza agli agenti atmosferici della superficie trattata permette la posa in opera della lastra con il deposito di ossidi orientato verso l'esterno, questi tipo di posa aumenta l'effetto specchiante.
Processo Magnetronico: i vetri rivestiti a freddo possono essere esposti all'atmosfera per un periodo di tempo limitato (circa 3 mesi). Devono pertanto essere utilizzati nelle vetrate isolanti con la faccia rivestita rivolta verso l'intercapedine, per essere in questo modo protetti dall'umidità .
Nel corso del periodo di immagazzinaggio previsto, è possibile pulire le lastre in impianti di lavaggio appositi senza causare danni.
Impiego La scelta dei cristalli riflettenti, utilizzati per il controllo dell'irraggiamento solare, deve essere accurata in relazione ai fattori ambientali e di progetto (per esempio in un edificio per uffici e consigliabile utilizzare prodotti a bassa trasmissione luminosa). Un aspetto importante di cui occorre tenere conto è l'effetto specchio, che si determina in particolari condizioni di luce, rendendo possibile la visione soltanto dall'ambiente meno illuminato verso quello più illuminato. L'utilizzazione in vetrate isolanti provoca una deformazione della lastra a causa della pressione dell'aria, che può distorcere le immagini riflesse, perciò nell'accoppiamento con vetro di altro tipo, la lastra riflettente deve avere uno spessore maggiore. Infine bisogna tenere conto dell'inquinamento termico e luminoso che queste vetrate possono creare all'esterno dell'edificio se mal utilizzate.
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