prototipo – Il team della Technical University of Denmark ha combinato soluzioni architettoniche passive con soluzioni tecnologiche attive.

Con il progetto in gara per il Solar Decathlon 2014, il gruppo danese DTU Civil Engineering, della Technical University of Denmark, vuole definire nuovi standard per gli edifici a basso consumo energetico del futuro. In Danimarca, quasi la metà dell'energia consumata in ambito edilizio è a carico del riscaldamento e raffreddamento, della ventilazione e dell'illuminazione e attraverso la fonte solare è possibile elettricità pulita tagliando i consumi. La squadra DTU ha ideato, quindi, un prototipo chiamato Embrace che combina soluzioni architettoniche passive con tecnologie attive in un unico edificio in un'unica dimora progettata per due persone. L'involucro è suddiviso in due parti distinte: la fascia esterna e quello che viene denominato scudo meteo. Questo elemento è alla base del disegno del team danese, perché protegge l'intera costruzione dalla pioggia e dai temporali, mentre si crea un nuovo tipo di spazio tra i due involucri che viene descritto come una sorta di "giardino interno", dove il clima è più mite rispetto alla reale aria aperta. La presenza di quest'area è utile in tutti i periodi dell'anno ed è concepita come uno spazio semi-pubblico/semi-privato in cui gli occupanti possono relazionarsi.

Lo scudo climatico rappresenta anche il sostegno per diverse soluzioni tecnologiche installate: per esempio, è la base per i collettori solari termici, applicati per garantire riscaldamento e climatizzazione degli ambienti; o ancora, sostiene i pannelli fotovoltaici, disposti secondo uno schema in grado di fornire sia energia elettrica pulita che una funzione di ombreggiatura per la casa. Il prototipo è progettato per sfruttare la ventilazione naturale e tramite un lucernario si può ottenere un apporto sufficiente di luce naturale. Gli occupanti sono stimolati nell'utilizzare tutto lo spazio disponibile della casa durante la maggior parte dell'anno.
Il motto della squadra universitario si fonda sulle tre "S" di "Smart-Save-Share". L'efficienza di tutta la struttura è garantita da un progetto Smart, in cui gli abitanti sono incoraggiati nell'uso efficiente e intelligente delle tecnologie e degli spazi, in cui energia, cibo e comfort sono gestiti in chiave ecologica. Il prototipo, poi, è caratterizzato da grande sostenibilità ambientale, grazie al risparmio in termini di risorse, energia, spazio e denaro. Infine, con Embrace il team danese vuole invitare le persone a condividere le esperienze e lo stile di vita in una sorta di comunità con più unità abitative collegate.