Il palasport Tazzoli di Torino è una struttura divenuta ormai immancabile per tutta la comunità, che può godere di un punto di riferimento per praticare gli sport invernali ma anche per essere spettatori di eventi di calibro internazionale. Esteso su 7.000 mq di coperture, ospita due piste di pattinaggio per hockey, figura, velocità, short track e curling. È stato progettato per le Olimpiati di Torino 2006 e utilizzato anche per Universiadi invernali del 2007. Attualmente, ospita le società iscritte alla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio della Regione Piemonte e le loro squadre agonistiche.
Derbigum ha collaborato alla impermeabilizzazione delle coperture: nel 2018 ha terminato i lavori di rifacimento dei tetti delle due piste, a causa di importanti infiltrazioni. Sulla copertura della prima pista è stato inoltre installato un impianto fotovoltaico, che permette alla struttura e al contempo al Comune di Torino un notevole risparmio energetico. Per quanto riguarda la seconda pista, totalmente interrata, è stato perfettamente ricostruito, sopra il solaio, il parco urbano preesistente, lasciando alla zona sud-ovest della città, vicino alle storiche officine Fiat Mirafiori, il suo tocco di verde.

Progettato nel 2002, in vista dei XX Giochi olimpici invernali, dagli architetti Claudio Lucchin e Cesare Roluti, insieme allo studio De Ferrari e allo studio Lee, che ha realizzato anche il palaghiaccio olimpico di Torre Pellicce. Tra gli atleti che hanno calcato la pista del Tazzoli, la medaglia d’argento olimpica di short track Fabio Carta, ma chiunque può infilarsi un paio di pattini, anche i principianti. L’intervento del 2018 ha previsto la realizzazione di nuove impermeabilizzazioni, per entrambe le piste di pattinaggio.
La pista 1 è stata la prima a vedere il rifacimento della copertura, realizzata con Derbigum SP® FR, la membrana resistente al fuoco e classificata BROOF t2, idonea quindi per la posa su strutture che ospitano impianti fotovoltaici, rispettando i requisiti previsti dalla Circolare del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e dalle normative europee di controllo. Al di sopra del manto sono stati applicati i Derbifix che consentono l’installazione dei pannelli senza dover effettuare il fissaggio meccanico, quindi senza forature sul tetto.
La pista 2, raggiungibile attraverso un tunnel sotterraneo, aveva la particolarità di avere la copertura al livello del manto stradale, dove si estendeva un parco verde e una strada carrabile. Proprio per queste caratteristiche DERBIGUM ha realizzato la nuova copertura con Derbigum GC® AR, la membrana con proprietà antiradice e con Derbigum GC®, ideale per il genio civile e per poter asfaltare la strada soprastante. Dal punto di vista strutturale, il fabbricato presentava giunti di dilatazione che Derbigum ha opportunamente risolto grazie a Flamline, il quale permette l’assorbimento dei movimenti dilatatori dell’edificio, facendo in modo che il manto impermeabile si adegui a questi scostamenti senza danneggiarsi. Dopo aver ultimato l’impermeabilizzazione sono stati posati al di sopra i pali della luce, i cui fori sono stati raccordati con il Derbitech® Easy Fit, il sigillante senza solventi per la sigillatura dei corpi uscenti dal tetto.
L’alto contenuto tecnologico e innovativo dei prodotti proposti, la disponibilità e la consulenza competente dei suoi collaboratori e, non ultima, la garanzia di 15 anni rilasciata sui lavori svolti sono stati i concreti punti di forza, che hanno permesso a DERBIGUM di contribuire alla realizzazione di questa commessa di assoluto prestigio per la città di Torino. Un progetto in grado di valorizzare lo sport, elemento di aggregazione, divertimento e socializzazione per tutti i cittadini.