Un atto di rispetto, prima di tutto. Verso i giovani, da parte di chi non lo è più. Centinaia e migliaia di giovani che studiano, progettano e realizzano. Più per loro stessi che per le aziende alle quali offrono competenza ed entusiasmo, perché il più delle volte, ciò che ottengono è poca considerazione e poco entusiasmo.
Perché la nostra generazione e, soprattutto, quella prima di noi, alla quale riconosciamo il merito di aver creato e diffuso il prestigio del Made in Italy nel mondo, è però ancora convinta che apporre una firma di un grande designer equivalga ad un incremento nelle vendite del prodotto. Ciò è vero a tal punto che nonostante in Italia le aziende del mobile siano decine di migliaia, sentiamo parlare sempre delle stesse persone.
I grandi nomi sono scuola, la nostra storia e quella del design, sono forme e volumi, sono fonte dalla quale attingere per imparare. Ma come accade in qualche scuola, ogni tanto, c'è un allievo che supera il maestro. In questo caso, è doveroso lasciargli per un momento il palcoscenico e, nello stesso modo, rendere protagoniste quelle aziende che hanno riconosciuto in questi progetti competenza ed entusiasmo.
Di conseguenza, in collaborazione e all'interno di MICROREALITIES, ideato dagli architetti Paolo Armenise+Silvia Nerbi+Luisa Bocchietto, CASA TREND dedica un evento ai DESIGN ADDICTED, distogliendo così per un attimo il faro che illumina ripetutamente i nomi celebri del design e concedendo un piccolo bagliore a creazioni tanto in produzione quanto ancora prototipi, realizzati da coloro che saranno, forse, i volti del design di domani.
