Autore testo: Lorenzo Soro, Valentina Susini
Le doghe sono degli elementi per rivestimenti caratterizzati da ridotte dimensioni in larghezza, variabile fra gli 8 e i 50 cm, rispetto a dimensioni notevoli in lunghezza che possono arrivare fino a 8-13 m. Gli spessori sono ridotti e variabili anch'essi fra 0.6 e 1.2 mm. Questo tipo di pannello semplice, può essere prodotto in vari tipi di metalli e leghe metalliche i più diffusi sono: alluminio; acciaio; rame; leghe di zinco. Le doghe metalliche sono costituite da lamiere sagomate nei i bordi lunghi per costituire il sistema di aggancio che solitamente avviene a scatto su apposite traversine anch'esse metalliche. La particolare conformazione dei bordi ne permette un fissaggio solidale. La sagomatura periferica, oltre che quella della superficie della doga stessa che può essere piana, a V o altro, determina le modalità di posa in opera che può avvenire secondo le più varie scansioni modulari. L'utilizzo di metalli ed in particolar modo quelli più flessibili, permettono inoltre di realizzare in cantiere, attraverso la deformazione con macchinari particolari, pezzi speciali, come i pannelli di rivestimento angolare.  Prestazioni e requisiti Le doghe in metallo, presentano considerevoli vantaggi che sono legati e differenziati in base oltre che dello specifico metallo anche del tipo di doga utilizzata che dipende fondamentalmente dai sistemi adottati per la realizzazione dei giunti e quindi dalla loro conformazione. Le principali prestazioni di questo tipo di rivestimento sono: ottime capacità di protezione della parete dagli agenti esterni grazie soprattutto alle buone prestazioni offerte dall'alluminio nel resistere alla corrosione, che diventano ottime se il materiale è sottoposto ad ossidazione artificiale (anodizzazione) o protetto da vernici (preverniciatura) o da film plastici (PVC), come avviene anche per il rame e le leghe di zinco; ottime capacità di resistenza meccanica soprattutto per gli acciai e le leghe di zinco, ma anche per le leghe di alluminio; tenuta all'acqua grazie a giunti di diverso tipo: simmetrico o non simmetrico (giunto a maschio e femmina), oppure con giunto accostato o incassato; possibilità di poter raggiungere altezze considerevoli con un unico elemento; ottima predisposizione alle più varie scansioni modulari; praticità e rapidità di montaggio grazie al sistema di fissaggio a scatto o tramite aggraffatura meccanica, che si riflette sui costi di realizzazione. L'utilizzo di questo tipo di elementi è particolarmente diffuso nella realizzazione di pareti di rivestimento esterno per edifici industriali, e nella realizzazione di pareti ventilate.  POSA IN OPERA La posa in opera delle doghe metalliche, avviene di solito tramite la giunzione a scatto del pannello su apposite traversine anch'esse metalliche le quali presentano una conformazione particolare per l'alloggiamento dei pannelli stessi. Le traversine possono essere fissate direttamente sullo strato resistente del tamponamento esterno tramite tasselli ad espansione, oppure essere mediate da una sottostruttura di ancoraggio costituita da profilati d'alluminio o acciaio, fissata allo strato resistente. In alcuni casi le doghe possono esser montate non a scatto, ma attraverso un fissaggio che avviene su staffe d'ancoraggio metalliche, per mezzo di aggraffatura meccanica, o con fissaggi ottenuti tramite ganci e clips. La disposizione delle doghe, può avvenire sia in senso verticale che orizzontale. In quest'ultimo caso, il sistema di rivestimento sarà completato da apposite scossaline per la chiusura dei giunti di spigolo, che sono fissate attraverso particolari staffe. Di solito i vari sistemi di rivestimento esterno a doghe sono corredati di pezzi speciali, con funzioni varie di raccordo o finitura dei giunti, anche se esistono sistemi con fissaggi totalmente nascosti e privi di ulteriori elementi di supporto al fissaggio. Gli angoli possono in alcuni casi essere risolti mediante l'ausilio di pezzi speciali curvati in fabbrica o, come già citato, direttamente in cantiere grazie all'utilizzo di particolari macchinari.  Bibliografia: E. Gregorini, I rivestimenti esterni- materiali e sistemi, Maggioli Editore, Rimini, 1996. Manuale di progettazione edilizia, tipologie e criteri dimensionali vol. 1, Ulrico Hoepli editore, Milano, 1995. Manuale di progettazione edilizia, materiali e prodotti vol. 5, Ulrico Hoepli editore, Milano, 1995.
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