Analisi – Una ricerca dell'Uncsaal analizza 120 aziende produttrici d'involucri edilizi per commentare le dinamiche del mercato italiano

La ricerca è frutto di un anno di lavoro condiviso della Commissione studi economici Uncsaal e rappresenta un progetto ambizioso per un'associazione confindustriale di categoria. Si tratta di analizzare, attraverso dati oggettivi, il mercato italiano dell'involucro edilizio e tracciare alcune coordinate strategiche utili alla crescita e all'industrializzazione di un settore che ha rappresentato, nel 2006, un fatturato superiore ai 2,5 miliardi di euro.

Le caratteristiche della ricerca
Lo studio esamina il mercato dei serramenti metallici e dell'involucro edilizio: si focalizza sull'evoluzione della domanda e dell'offerta e sulle dinamiche competitive in atto nel settore. Il lavoro si basa sull'analisi delle performance e delle strategie di un campione di imprese produttrici di serramenti e facciate continue.
La prima parte è dedicata alle performance competitive ed economiche delle imprese. Sono stati analizzati circa 700 bilanci di imprese del settore, in un intervallo temporale di sei anni.
Il percorso di crescita è il punto di partenza per la valutazione delle economie delle imprese: ampio spazio è dedicato all'analisi della redditività, quindi sono state considerate le caratteristiche patrimoniali, in particolare liquidità e solidità. Il campione distingue le imprese per specializzazione produttiva (facciate, serramenti in alluminio e serramenti in alluminio-legno), per dimensione e per mercato geografico.

La seconda parte della ricerca si basa sull'analisi di questionari somministrati a 120 imprese, che ha permesso di valutare le strategie competitive, le politiche commerciali e le scelte in termini d'innovazione: mercati e clienti serviti, canali distributivi utilizzati, gamma di prodotti offerti, livello di servizio fornito al cliente. Infine, un'ampia parte della ricerca è dedicata all'innovazione di prodotto e di processo che le imprese serramentistiche hanno implementato negli ultimi cinque anni. La ricerca si conclude con una parte centrata sui temi strategici che le imprese dovranno affrontare nel medio periodo per rafforzare la propria competitività.

I principali risultati
Il settore ha visto un intenso processo di sviluppo nel periodo 1999-2003. Il tasso di crescita medio è stato superiore a quello del settore cliente (le costruzioni) e a quello dell'intero comparto della metalmeccanica. La media dei tassi di crescita nel comparto dei serramenti metallici, dal 1999 al 2004 (CAGR - Compound Annual Growth Rate) è dell'8%, mentre l'incremento in valore assoluto è di circa il 60%. Il risultato è di assoluto rilievo, in quanto nel periodo preso in esame dalla ricerca l'economia italiana è stata interessata da una significativa stagnazione.

L'analisi comparata rileva una maggior crescita dimensionale dei produttori di facciate continue rispetto alle aziende serramentistiche non specializzate. I differenti tassi di sviluppo dipendono, in primo luogo, dalle caratteristiche dei lavori effettuati: l'importo medio di una commessa nel settore delle facciate continue è infatti sensibilmente più elevato rispetto a quello che avviene per le finestre. È anche aumentata la concentrazione dell'offerta. Nel 1999 le prime 20 imprese realizzavano il 50% del valore della produzione, mentre nel 2004 sono responsabili del 57% del valore.

Il settore dei serramenti metallici si è sviluppato a scapito della redditività. Alla base delle performance reddituali non in linea con la crescita, ci sono le caratteristiche strutturali della domanda, che determina una competizione basata prevalentemente sul prezzo. Solo il 34% delle imprese sostiene che la competizione si basa sulla capacità di differenziarsi dai concorrenti per l'aspetto estetico, le prestazioni dei prodotti e il livello di servizio al cliente.
Le performance reddituali differiscono a seconda della specializzazione produttiva delle imprese. Il ritorno sul capitale investito è inferiore per le aziende specializzate nelle facciate continue. Questo risultato dipende dal fatto che queste sono aziende più strutturate, che impiegano un maggior capitale investito sia in termini d'immobilizzazioni materiali e immateriali che in termini di crediti verso i clienti, rispetto alle aziende produttrici di facciate continue.

Dimensioni aziendali e innovazione tecnologica
Le imprese serramentistiche non specializzate tendono a mantenere una dimensione operativa locale, prediligono la vendita diretta, e non sono dotate di una struttura commerciale indipendente. Poche aziende investono sistematicamente in comunicazione. Molte imprese serramentistiche conservano alcune caratteristiche tipiche del modello di business dell'azienda imprenditoriale, con una gestione accentrata nella figura dell'imprenditore, senza un sistema di gestione manageriale. Come avviene per la maggior parte delle piccole e medie imprese italiane, la struttura finanziaria si caratterizza per il ricorso al debito a breve termine, inoltre gran parte dell'operatività dell'azienda è finanziata con il ricorso ai debiti verso i fornitori.

L'innovazione di prodotto è delegata ai produttori di sistemi di profilati in alluminio, che detengono le conoscenze tecnologiche e le risorse finanziarie per condurre attività di ricerca e sviluppo. I produttori di grandi involucri, ovvero una parte delle aziende specializzate nelle facciate continue, sviluppano sistemi di profilati specifici per alcune importanti commesse. In generale le aziende del settore si focalizzano sull'innovazione di processo e gli investimenti si concentrano prevalentemente nelle immobilizzazioni materiali, ovvero negli impianti. Tuttavia l'acquisto di nuovi macchinari non è sufficiente da solo ad ottenere incrementi di produttività, che sono necessari se si vuole incrementare la redditività in un settore dove ci sono forti pressioni competitive sui prezzi. È necessario introdurre innovazioni organizzative ed investire nella qualità dei processi aziendali, come hanno fatto i produttori di facciate continue, raggiungendo performance sensibilmente superiori a quelle dei serramentisti non specializzati in termini di ricavi per addetto e turnover ratio.

*Direttore generale Uncsaal