L'école Simone de Beauvoir è stata pensata dagli architetti dello studio Daudré-Vignier et Associés e da Bond Society come una scuola al servizio del quartiere che la abbraccia, residenziale, densamente popolato e circondato da una fascia verde. Si inserisce, inoltre, in un complesso già esistente, affiancandosi all'asilo Jaqueline Quatremaire e all'asilo La Farandole.
La nuova scuola elementare ospita dieci classi, un centro ricreativo e una mensa, tutti parte della struttura in legno.

Dal punto di vista dell'organizzazione degli spazi, l'école Simone de Beauvoir prevede due quadrilateri, chiusi verso il lato rivolto verso lo spazio pubblico e vetrati verso il cortile creato dalle geometrie del progetto che compongono una 'L'. In accordo con le richieste del Comune di Darcy, infatti, l'edificio è orientato verso il cuore del complesso scolastico, per separarsi il più possibile dagli spazi esterni, nello specifico dalla piazza Jules Guesde e dalle due vicine torri residenziali di 18 piani.

La struttura in legno poggia su un plinto in muratura e si presenta come leggera, funzionale e con interni molto luminosi. Il piano terra è stato proprio pensato come il nucleo del progetto e, come dichiarano i progettisti, "è un luogo di educazione, vita sociale e interazioni, estendendo lo spazio oltre la sua semplice funzione didattica".
Allo stesso livello, nella parte rivolta verso il cortile, l'edificio si apre e le classi sono a diretto contatto con lo spazio aperto, oltre ad avere a disposizione un percorso diretto verso l'asilo esistente.

Al piano terra sono quindi stati previsti quattro hub principali reception, centro ricreativo, sala multifunzionale e mensa. La sede amministrativa è poi in diretto contatto con l'area di accoglienza e le strutture didattiche; il centro ricreativo serve anche come collegamento all'asilo esistente e, di fronte a questo spazio ha trovato la sua collocazione la sala multifunzione. La mensa, invece, è stata studiata per essere immediatamente accessibile dagli esterni – per ridurre i percorsi e i tempi di consegna da parte dei trasporti del servizio ristorazione – e, per i bambini, è aperta verso il parco giochi.

La selezione dei materiali costruttivi ha seguito la volontà di rispettare gli obiettivi ambientali francesi parte del Réglementation Thermique RT 2012; due, i motivi principali per cui la scelta ha privilegiato l'uso del legno e così espressi dai progettisti: "la costruzione in legno contribuisce allo sviluppo del settore forestale e costituisce un'alternativa rilevante rispetto a una struttura in cemento armato. Il legno è inoltre un materiale biologicamente rinnovabili e assorbe quantità significative di CO2 nelle sue cellule, contribuendo alla riduzione dell'effetto serra, oltre ad essere efficiente dal punto di vista energetico durante l'installazione, riducendo i tempi di cantiere".
Sempre a proposito di materiali, l'uso del cemento è limitato al piano terra, all'infrastruttura, alle scale e all'ascensore. La pietra usata per il basamento, invece, proviene dalle cave di Vassens nell'Aisne, a meno di 100 km dal dito di progetto.

Gli interni sono in legno e gli spazi sono scanditi dagli arredi fissi realizzati su misura, integrati a contenitori e panche, e pensati per rendere il layout flessibile e a misura di bambino.

Scheda di progetto
Foto:
Charly Broyez
Location : 64, rue Jacqueline Quatremaire à Drancy, France
Cliente: Drancy City Town Hall
Architetti : Architects : Daudré-Vignier & Associés + Bond Society
Project supervisor (Daudré-Vignier & Associés) : Eric Mollard
Project supervisor (Bond Society) : Marie Labro and Adelly Laau
Project managements: Design department Wood structure : SYLVA Conseil
Design department GO structure : Laboratoire I+A
Economist : Eco+Construire
Design department Fluids and HQE : Albert & Compagnie
Design department Acoustic : META Atelier acoustique
Design department Electricity : GT2E
Design department SS I: Bureau prevenSSIon
Calendario: inizio cantiere inverno 2018
Consegna estate 2020
Costo: 5.800.000 €
Superficie: 2 100 m²