Edificio ricettivo-alberghiero "Laguna Suite-Palace" a Mestre  

Luogo: Mestre (VE), Italia
Committenza: Venezia Futura srl
Progettisti: DHK Architects: Peter Fehrsen and partners (Derick Henstra, Paul Krynauw, Roland van Rosenveld,  James Wilkinson, Gavin Mitton)
Progetto strutture: Favero & Milan Ingegneria
Progetto interni: Arch. Marco Piva
Progetto impianti termotecnici: Studio T.I. Soc. Coop. Arl
Progetto impianti elettrici: Studio Ingegneria Tommasin
Impresa di costruzione: Lorenzon Techmec System s.p.a.(carpenterie metalliche)
Tempi progetto: 1998 - 2000
Tempi di realizzazione: 2000 - 2002
Superficie costruita mq: 12.501
Volume costruito fuori terra mc: 80.000
Costo complessivo: 36.152.000 euro
Fotografie: Franco Ortolani, Lorenzo Porcile, Favero & Milan Archives

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La funzione
Il complesso è costituito da due edifici con  funzione ricettivo-alberghiera denominato il "Laguna Suite-Palace". Il primo edificio, il Laguna Suites , contiene circa 350 camere d'albergo e 100 appartamenti a residence con unità da 55/60 mq ognuna dotati di "kitchenette" e di servizi comuni come ad esempio una reception dedicata e un bar.
Il secondo contiene un centro per conferenze oltre al "Laguna Gallery" un' open space di ben 600 mq. Ambedue le strutture sono dotate delle più sofisticate tecnologie come oramai la maggior parte delle strutture alberghiere d'alto livello.
Al suo interno inoltre si trovano una grande reception-hall, un'ampia area living, vari ristoranti, ed iuna serie di sale congressuali in grado di accogliere complessivamente 1000 persone.

Luogo
La struttura si trova in una posizione piuttosto strategica a 800 metri dalla stazione ferroviaria di Mestre, nel cuore della città, e a circa 10 minuti da Venezia via auto.
L'intuizione del progetto è stata quella di costruire un'edificio a ponte sul canale: tutta l'area si affaccia sul Canal Salso, il canale navigabile della Laguna di Venezia, che entra nella città di Mestre, e porta nel centro storico di Venezia in pochi minuti di barca.

La grande tettoia in ferro e vetro
L'elemento pregnante del progetto infatti è la grande copertura in vetro di circa 11.000 mq di superficie, una delle più grandi d'europa, che appoggiandosi su due corpi di fabbrica posti uno di fronte all'altro, copre un canale d'acqua sottostante.
I due corpi sono poi fra loro collegati da una passerella pedonale all'altezza di 40 metri da terra  ricavata all'interno delle strutture e da un passaqgio sotterraneo a livello del parcheggio interrato. Ne risulta una darsena "coperta" per nautica da diporto che permette di accogliere numerose imbarcazioni, sino a 400 barche, e offre un approdo per coloro che raggiungo la struttura dai canali di Venezia.
Il sistema statico della grande tettoia, si basa su un duplice appoggio delle cinque travi reticolari "a cassone" che la sorreggono. Agli estremi infatti le travi poggiano direttamente sui due fabbricati mentre nella parte mediana a due pennoni "strallati" (una tecnica utilizzata nella tecnologia dei ponti) che le attraversano.
I pennoni giganti contrastano così la flessione delle travi in acciaio dovuta all'enorma  luce che raggiunge circa 50 metri. Alla base poggiano e si incernierano su plinti in cemento armato posti ai piedi degli edifici e che sono stati integrati all'interno dei locali della hall mescolandosi all'arredo e conferendo all'ambiente interno un forte carattere tecnologico.
Attraversata la tettoia in vetro,  l'intera struttura infatti è rivestita da centinaia di pannelli in vetro temperato,  i pennoni sorreggono le travi con dei tiranti. Oltre all'interesse strutturale che può suscitare tale sistema costruttivo è interessante il risultato dell'immagine finale che assume un carattere prettamente navale: i puntoni, a sezione tronco-conica, con i relativi tiranti  richiamano infatti gli alberi delle barche e delle strutture portuali del non lontano porto di Marghera.

I rivestimenti esterni: il cotto e il vetro
Il rivestimento delle facciate di tutte le pareti costruite in cemento armato è costituito da tavelle di cotto montate con un sistema a facciata ventilata, il resto delle facciate invece è in vetro a vista.

I progettisti coinvolti
Oltre al progetto del "Laguna Suite Palace" lo studio di progettazione DHK Architects, composto dagli architetti sudafricani Peter Fehrsen e Derick Henstraha ha realizzato anche quello della "Vela", un'edificio che sorge nella stessa area.
Lo studio, è basato a Cape Town, dove si occupa di progettazione di edifici pubblici e commerciali.
Degli interni invece si è occupato lo Studio Marco Piva di Milano.
L'attività dello Studio, il quale opera in Italia e all'estero per progetti di Architettura, Interior e Industrial Design, varia dalla progettazione in grande scala per lo sviluppo di terminal turistici e singoli edifici a destinazione alberghiera, alla progettazione di interni, per giungere alla definizione di specifici prodotti per gli spazi pubblici.
In questo caso si sono occupati delle camere, degli spazi comuni, dei conference center e dei ristoranti servendosi, data la vastità dell'operazione, dell'ausilio di aziende di arredamento specializzate in contract.