Interventi – La costruzione sulla banchina del fiume Y a Silodam (Amsterdam), realizzata nel 2002 su progetto dello studio MVRDV, affianca appartamenti, uffici e attività commerciali senza soluzione di continuità

Lungo una banchina del fiume Y di Amsterdam, un progetto misto di 160 case, uffici, spazi lavorativi, commerciali
e pubblici è stato compresso in un ristretto ambito urbano. Le varie parti hanno comportato quattro committenti
diversi: un costruttore di edilizia residenziale, una società di costruzione, un progettista di spazi lavorativi e la
città di Amsterdam. L'estrema varietà di requisiti è stata affrontata cercando il “comun denominatore” all'interno del
programma: una serie di mini-distretti cittadini, consistenti in 4-8 appartamenti (in risposta alla crescente individualizzazione), rappresenta il tentativo di creare un ambiente più socializzante e più sicuro.

Ciascun distretto ha un
principio d'accesso collettivo, ideato secondo le proprie esigenze: un atrio, un corridoio, un ampio balcone, un vialetto,
un giardino o patio, ognuno dei quali genera una specifica tipologia d'abitazione, di struttura e facciata. Accatastandoli in modo indipendente uno di fianco o sopra l'altro, ne deriva un sistema di passaggi che attraversa l'edificio. Quando la rete di percorsi si mescola con gli spazi lavorativi e con le zone di verde, il risultato che si ottiene è un quartiere disposto in verticale che, però, conferisce agli appartamenti l'impressione di case con giardino.

All'entrata principale, una parte dell'edificio si proietta all'esterno sull'acqua, a formare una terrazza pubblica occupata da un ristorante con vista panoramica sul fiume Y verso il centro antico. Questa restituisce il perduto carattere del molo, regalando una prospettiva a 270 gradi. Onde evitare che il processo finisse per rivelarsi incontrollabile dal punto di vista economico, è stata predisposta una divisione ottimale tra le dimensioni degli appartamenti, conformemente a una “curva Gaussiana”, in modo che la potenziale cacofonia degli incontri potesse essere limitata da considerazioni di tipo economico. L'edificio può essere visto come il risultato “congelato” delle negoziazioni e, pertanto, come lo specchio della situazione politica ed economica.