EKKO è un complesso abitativo progettato da Duncan Lewis / Scape Architecture a Bordeaux, la cui costruzione è terminata nel 2021, che propone molteplici soluzioni ad approccio sostenibile. Di grande interesse è il “jardin 3D”, uno spazio multifunzionale che ben interseca il ruolo osmotico tra lo spazio interno e lo spazio esterno, quest’ultimo con funzione di miglioramento del comfort climatico degli alloggi. L’intero intervento è all’insegna del rispetto per l’identità paesaggistica del luogo, abbinato al controllo dell’impatto ambientale, all’attenzione per la fruizione e all’incentivazione alla condivisione. Il progetto, candidato per gli “EUmies Awards 2024” Premio di Architettura Contemporanea dell’Unione europea e la fondazione Mies van der Rohe, ha vinto il premio “Prix GIP de l’Innovation” al concorso francese “Pyramides d’Argent 2019”, organizzato dalla Fédération des Promoteurs Immobiliers (FPI) che promuove la qualità delle costruzioni e incoraggia il pensiero innovativo. Più nello specifico, il complesso residenziale si inserisce all’interno dell’intervento di rigenerazione del quartiere Bastide-Niel di Bordeaux, un’area storicamente caratterizzata da ex edifici militari, reti ferroviarie e attività portuali, situata sulla riva destra della Garonna, vicino al centro storico della città e recentemente riconfigurata dal masterplan di Winy Maas, tra i fondatori dello studio MVRDV. Dal 2009 la Métropole di Bordeaux ha avviato la rigenerazione di tale area attraverso lo ZAC (Zone d’Aménagement Concerté), uno strumento di gestione del progetto urbano, in base al quale il lavoro è supervisionato da una società per azioni pubblica/privata in cui l’autorità locale detiene la quota di maggioranza. Il progetto urbano, tutt’ora in corso, si traduce in un programma di edifici a destinazione mista che comprende residenza, terziario, sanità, scuole, impianti sportivi, officine, studi e strutture pubbliche immersi in spazi verdi con piazze e strade pubbliche a superfici permeabili. In 35 ettari il masterplan prevede 3.400 unità abitative, di cui il 25% sono destinate a edilizia sociale e il 20% ad accesso agevolato, 65.500 m² di attività commerciali e 50.000 m² di strutture pubbliche e private. Bastide-Niel si propone come un eco-quartiere che promuove il risparmio di energia, acqua e rifiuti, che limita il traffico veicolare e in cui il 100% del fabbisogno di acqua calda e il 50% del fabbisogno elettrico sono soddisfatti da impianti fotovoltaici. Il masterplan segue il tracciato dei binari ferroviari e mantiene le strutture storiche dalle caserme, stabilendo una rete viaria di strade larghe tra i 6 ei 10 metri, progettate utilizzando un approccio di “spazio condiviso”, per creare un sistema di traffico sicuro per pedoni e ciclisti, in cui la maggior parte delle strade è a senso unico.

Per quanto riguarda la progettazione dei nuovi edifici, il masterplan è governato da regole urbanistiche bioclimatiche che favoriscono l’apporto di luce diurna e la ventilazione naturale, comportando una divisione geometrica ben precisa e imponendo a ogni lotto un vincolo volumetrico e prevedendo che per il rivestimento delle facciate e delle coperture debbano essere utilizzati colori chiari, da un lato reinterpretando in chiave contemporanea il paesaggio urbano di Bordeaux e, dall’altro, per riflettere la luce solare e ridurre l’effetto di isola di calore urbana, favorendo l’integrazione dei pannelli fotovoltaici con la vegetazione e l’impiego di coperture inclinate per richiamare il contesto. La morfologia di EKKO massimizza l’apporto di luce solare rispetto alla sua collocazione nell’isolato. La costruzione si sviluppa longitudinalmente su un terreno di 1.800 mq e offre 49 unità abitative, con una superficie abitabile di 4.552 mq e un volume costruito di 15.000 mc. Il programma funzionale prevede spazi commerciali al piano terra, per una superficie di 94 mq, mentre la sommità dell’edificio è occupata da una sala polivalente di 42 mq collegata a una terrazza comune di 94 m². Il rooftop e la sala all’ultimo piano propongono spazi condivisi destinati alla socializzazione; progettati quali luoghi per «bien vivre ensemble», possono ospitare varie attività a seconda delle necessità: lo spazio all’ultimo piano può essere dedicato al fitness, ad attività ricreative o alle riunioni; mentre la terrazza può accogliere laboratori di giardinaggio e bricolage. Medesimo approccio è stato utilizzato per lo sviluppo della facciata nord, che ospita gli ingressi degli alloggi e la distribuzione, per generare occasioni di incontro tra gli abitanti. Lungo i 90 metri della facciata sud con una profondità di 5 metri, si sviluppa il “jardin 3D”; un volume di 6.800 m3 realizzato con una struttura metallica in acciaio zincato che supporta la crescita della vegetazione e riveste un ruolo importante nella regolazione dell’aria e dell’umidità intorno all’edificio. Al piano terra del giardino crescono alberi, arbusti e rampicanti, mentre in elevazione sono disposti una serie di vasi sospesi, fissati alla struttura metallica.

La progettazione di tale spazio verde utilizza metodi bioclimatici: nella stagione estiva si comporta come un “corridoio di aria fresca”, contribuendo a ridurre la temperatura percepita e garantendo comfort agli abitanti; in inverno invece, la vegetazione caduca permette alla luce solare di penetrare verso gli spazi abitativi. Il “jardin 3D”, elemento caratterizzante dell’intervento, è concepito come un luogo da vivere, aprendosi a una moltitudine di nuove situazioni e usi, adattabile ai diversi periodi dell’anno, che trasferisce le sue qualità negli spazi interni delle abitazioni che beneficiano della ventilazione naturale ed è, come dichiara Duncan Lewis, un luogo che «appartiene a tutti e ognuno degli abitanti ne gestisce una parte come spazio di lavoro, zona pranzo o zona relax...». Al complesso residenziale EKKO si accede tramite cinque ingressi: uno è posto in corrispondenza del lato ovest, a fianco dello spazio commerciale; due sono posti lungo il prospetto sud, occupato dal “jardin 3D” affacciato sulla rue Hortense; due sono situati lungo il prospetto nord, che comunica con un passaggio pedonale. Dagli ingressi si raggiuge il sistema distributivo, che consiste in due corpi scala e due ascensori, che conducono agli alloggi, alla terrazza e alla sala comune, quest’ultime poste all’ultimo piano. Gli alloggi sono configurati secondo diverse tipologie, quali: n.1 T1, n.19 T2, n.17 T3, n.10 T4, n.2 T5 e occupano l’intero corpo di fabbrica dell’edificio con un doppio affaccio: a nord, dove sono posizionati gli ingressi e le camere da letto, e a sud dove si trovano gli spazi living. Nella configurazione degli spazi abitativi i bagni sono collocati in posizione centrale, mentre le cucine, per le quali sono predisposte delle nicchie lungo una delle pareti che delimita il bagno, sono aperte sugli spazi living che affacciano, tramite logge o balconi, verso il “jardin 3D”. I balconi e le logge sono dimensionati per poter essere attrezzati con divani e tavoli e sono concepiti come estensione degli spazi living, separati da porte finestre a tutta altezza al fine di generare osmosi tra lo spazio interno ed esterno.

CONDIVISIONE, PRIVACY E BENESSERE
EKKO è stato realizzato con una struttura portante in cemento armato, privilegiando l’impiego di alcuni materiali di origine bio-based, come il legno per scopi strutturali della facciata e della struttura della copertura; la lana minerale per l’isolamento; la ceramica per il rivestimento della facciata e tegole in argilla per il rivestimento della copertura. In accordo con il masterplan, il rivestimento esterno dell’edificio utilizza colori chiari e mantiene una continuità cromatica tra la copertura inclinata e la facciata dei prospetti nord, est e ovest. Il lato sud, affacciato su rue Hortense, è caratterizzato dalla struttura in acciaio zincato del “jardin 3D” e il rivestimento di questo fronte, al fine di mantenere una continuità cromatica con la struttura metallica, è composto da lastre ondulate in alluminio naturale. In corrispondenza delle aperture nella faccia sud sono inseriti serramenti scorrevoli che permettono l’accesso ai balconi, quest’ultimi sono costituiti da solette in calcestruzzo e sono sorretti da una struttura in acciaio composta da travi, pilastri e tiranti accostata alla facciata. I principali elementi che caratterizzano la stratigrafia dell’involucro verticale del complesso abitativo sono: doppi pannelli di cartongesso come finitura interna agli alloggi; isolamento in lana minerale dallo spessore di 60 mm; barriera al vapore; struttura portante in legno della facciata; secondo strato di isolamento in lana minerale dallo spessore di 160 mm; lastra in gessofibra dallo spessore di 12,5 mm; strato di impermeabilizzazione; sottostruttura in alluminio che sostiene il rivestimento esterno della facciata. Il rivestimento esterno dell’edificio è costituito da lastre in alluminio naturale, nel prospetto sud, mentre i restanti fronti sono caratterizzati da un rivestimento ventilato in ceramica realizzato dall’azienda Moeding attraverso il sistema ALPHATON, rifinito in diverse tonalità dal bianco al grigio chiaro con effetto sia opaco che lucido, al fine di movimentare il lungo prospetto e di renderlo mutevole al variare della luce solare durante il giorno, a seconda dell’angolo di incidenza della luce. Per la copertura è stato impiegato un cool roof, a bassa pendenza, attraverso l’impiego di tegole piane smaltate in argilla bianca, realizzate dell’azienda Erlus con il sistema LINEA, che consentono al calore solare di essere riflesso, mantenendo più fresche le superfici esterne dell’edificio, e contribuiscono a ridurre il riscaldamento dell’edificio in estate. Il progetto ha vinto il “Prix Régional de l’Innovation aux Pyramides d’Argent” nel 2019; tra gli aspetti più innovativi riconosciuti al progetto si inseriscono il ricorso a soluzione tecnologiche innovative quali il cool roof e l’approccio bioclimatico della progettazione del “jardin 3D” che, oltre a migliorare il comfort climatico, costituisce un’estensione fisica degli alloggi, tramite la presenza di spazi privati esterni che, al contempo, permettono una dilatazione percettiva delle aree living definendo un confine ampio e poroso per vivere l’interno e l’esterno.

Scheda progetto
Architects: Duncan Lewis / Scape Architecture
Location: ZAC Bastide-Niel, Quai de Queyries / rue Hortense, Bordeaux, France
Client: Groupe Launay (real estate devoloper)
Area: 1,820 mq
Cost: 5,2 milioni € H.T.
Design team: Duncan Lewis, Brigitte Lewis, Auriat Isabelle
Structural engineering: Terrell
Engineering Services: Overdrive
Landscape architecture: Quand Les Arbres Auront Des Feuilles (QLAADF), Marina Thon Hon, Franck Boutté
MAIN CONTRACTOR BMA, 38 rue de Cursol, Bordeaux
AWARDS Candidate to “EUmies Award 2024” Winner of the “Prix GIP de l’Innovation” award to the “Pyramides d’Argent 2019” competition, organised by the Fédération des Promoteurs Immobiliers (FPI)
Photos: Duncan Lewis, Adrien Sifre, Aline Dautresme

Arketipo 173, Housing, aprile 2024