In territorio veneto, come in molte parti d'Italia, non è raro imbattersi in strutture agricole ormai in disuso e malmesse. Forse per una trasformazione economica/sociale del luogo, forse per un'industrializzazione accelerata o forse per semplice incuria, molti manufatti di questo tipo subiscono una triste sorte di abbandono e degrado. E' il caso de "el muin de Iose" a San Giacomo di Musestrelle, nel Comune trevigiano di Carbonera. L'intervento volto al restauro e al riuso dell'ex mulino a scopo residenziale, ha portato i progettisti - lo Studio FonArchitetti - ad optare per una progettazione di tipo conservativo: una sotto struttura in grado di sostenere le nuove funzioni, senza però intaccare l'apparato murario originale.
La scelta del legno
L'impossibilità di intervenire sulle preesistenze senza sconvolgere il tessuto antico ha reso necessario la costruzione di una struttura interna ex-novo completamente in legno, con delle nuove fondazioni che potessero reggere un'ulteriore carico. Come sempre più spesso accade nel campo dell'edilizia, la scelta del legno è stata dettata dalle sue poliedriche capacità: innanzitutto quella della leggerezza, utile per non sforzare troppo la struttura storica; la sua rinnovabilità, che ne fa uno dei materiali con il più basso bilancio di emissione di CO2; la sua ottima capacità antisismica e ultima, ma non in ordine di importanza, la sua caratteristica ignifuga.
Bioarchitettura e tecnologie
In un'ottica di conservazione delle preesistenze, l'intervento è stato in grado di sottolineare la presenza di quegli elementi in grado di radicare la struttura nel contesto in cui sorge: l'acqua e l'antico apparato meccanico della pala. Lo sfruttamento dell'elemento naturale per eccellenza è volto, nel nuovo apparato, al suo utilizzo come scambiatore per la pompa di calore che riscalda e rinfresca gli ambienti interni attraverso pannelli radianti a pavimento e a parete. La recente concessione per lo sfruttamento del salto d'acqua a scopo idroelettrico, renderà l'edificio un vero e proprio produttore di energia, con un conseguente bilancio energetico positivo. La concezione naturale del progetto è inoltre riscontrabile nell'utilizzo di intercapedini per la ventilazione naturale, che impediscono la formazione di grandi zone umide, affiancata dall'utilizzo di tecnologie innovative per quanto riguarda i vetri e gli isolanti.
L'intervento si presenta quindi come un innovativo involucro tecnologico, un'esempio per lo sfruttamento delle risorse naturali che ci circondano.
biografia e cv FON Architetti
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scheda progetto
Luogo: San Giacomo di Musestrelle, Carbonera, Treviso
Committente: COLOR DUE di Celotto Flavio
Progettista: GRUPPOFONARCHITETTI
Progetto strutture: KN ingegneria ing. Alfredo Nardi
Impresa di costruzione: Rossetto Costruzioni s.r.l.
Progetto impianti sanitari: ing. Robero Pavoni
Tempi progetto: 2006-2008
Tempi di realizzazione: 2008-2010
Superficie costruita mq: 380
Volume costruito mc: 1000
scheda gruppoFONarchitetti
Nome: gruppo FON architetti
Regione: Veneto
Stato: Italia
Indirizzo: Via Ospedale 9
Città: Mestre
Telefono: +39 041 94 04 34
Fax: +39 041 97 24 46
E-mail: info@gruppofonarchitetti.it
Web: www.gruppofonarchitetti.it