Testo di Davide Cattaneo

ENERTOUR® E IL RISPARMIO ENERGETICO NEGLI EDIFICI
   Testo di Davide Cattaneo

Il progetto Enertour® si propone di diffondere in Italia l'esperienza
maturata dall'Alto Adige nell'utilizzazione delle energie rinnovabili, nel
risparmio energetico e nell'adozione di tecnologie e impianti per la protezione
dell'ambiente.
Il progetto è promosso da TIS Innovation park, parco
dell'innovazione e della tecnologia di Bolzano, un punto di riferimento per
l'innovazione, il trasferimento di know how tecnologico e la cooperazione tra
piccole e medie imprese, università e centri di ricerca nazionali e
internazionali.
L'obiettivo principale del TIS Innovation park è di favorire
lo sviluppo economico del territorio, grazie alla diffusione e alla promozione
della cultura dell'innovazione e della cultura manageriale.
Attraverso il
servizio enertour vengono organizzate visite guidate ad impianti a fonte di
energia rinnovabile ed edifici a basso consumo energetico. Lo scorso 18 gennaio
la stampa specializzata è stata invitata a visitare tre edifici nella città di
Bolzano: la nuova Camera di Commercio della Provincia di Bolzano (certificata
CasaClima A+), l'edificio Plurifamiliare "Casa P" (CasaClima A),  e il
palazzo Kofler (CasaClima B).
Per il nuovo edificio della Camera di Commercio
della Provincia di Bolzano, si è voluto realizzare un organismo funzionale e
rappresentativo al tempo stesso, che rappresenti un'unità omogenea e
ecocompattibile in termini di risparmio energetico, di uso razionale
dell'energia e di uso di fonti energetiche rinnovabili. Il carico di base del
consumo energetico sia in riscaldamento che in raffrescamento viene coperto da
un impianto geotermico, che scambia calore con il terreno circostante attraverso
i micropali di protezione dello scavo, per riscaldare gli ambienti durante il
periodo invernale e raffrescare durante il periodo estivo con un impianto a
bassa temperatura a controsoffitto radiante metallico. In fase di riscaldamento
viene utilizzata una pompa di calore reversibile, in fase di raffrescamento in
parte si può lavorare in raffrescamento libero - "free cooling". Il carico di
punta del riscaldamento viene coperto con una caldaia a condensazione alimentata
a gas metano, che lavora sempre con elevate efficienze viste le basse
temperature di sistema. Il carico di punta in fase di raffrescamento estivo
viene coperto da tradizionali chiller raffreddati ad aria, dove l'utilizzo di
più macchine di piccola taglia permette di ottimizzare la parzializzazione del
carico. Tutto l'involucro presenta delle buone proprietà di coibentazione
termica; la facciata permette di massimizzare d'inverno gli apporti solari
passivi attraverso ombreggiamenti aperti e di contenere al massimo i carichi
solari d'estate con ombreggiamenti chiusi, evitando quindi il surriscaldamento
estivo. L'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, dal geotermico al
fotovoltaico, ha consentito di ottenere dall'Agenzia CasaClima la certificazione
in Classe A+.
Nel progetto dell'Arch. Hans Wolfgang Pilleer, l'edificio
Plurifamiliare "Casa P" doveva inserirsi in modo armonico in un contesto urbano
consolidato. La scelta di una costruzione a pianta semicircolare consente di
confrontarsi con il fronte stradale generando una decentrazione dei punti di
vista nella zona dell'incrocio che forma un angolo acuto. L'edificio presenta un
volume semicilindrico. Ai tre piani fuoriterra che si sviluppano su una pianta
semicircolare, si aggiunge un seminterrato. L'accesso alle abitazioni, al
seminterrato e al garage interrato avviene tramite una scala aperta.
L'appartamento all'ultimo piano e inoltre dotato di una scala interna che
permette di raggiungere una generosa terrazza sul tetto. La struttura
dell'edificio è in cemento armato con solai in calcestruzzo, per i piani
fuoriterra; l'involucro è costituito da una parete di laterizio forato ad alta
prestazione con isolamento termico nell'intercapedine. Gli infissi sono in legno
di larice, l'impianto radiante è misto tra pavimento e soffitto, la ventilazione
viene controllata attraverso un impianto centralizzato. La scelta accurata dei
materiali e dei loro spessori, le chiusure esterne e un'areazione controllata
l'edificio è stato classificato CasaClima Classe A.
Per quanto riguarda
palazzo Kofler, eretto nel 1748, desiderio della committenza era la
ristrutturazione energetica dell'edificio esistente posto sotto tutela come bene
architettonico. Il consumo di energia originario ammontava a ca. 505 kWh/m2a;
dopo la ristrutturazione l'edificio ha ridotto notevolmente il suo consumo
energetico tanto da rientrare in classe energetica CasaClima B. La parte
soggetta a riqualificazione energetica è l'ala ovest costruita un paio di anni
dopo con la funzione di serra per limoni e aranci. Le pareti esterne sono in
pietra con uno spessore che varia da 55 a 65 cm. L'intonaco interno ed esterno è
in calce. Le analisi fatte in loco hanno mostrato che le fondazioni delle pareti
arrivano fino a 60 cm dal piano di calpestio. La facciata ovest che si apre sul
parco interno è stata soggetta ad un intervento che prevede una coibentazione
esterna a cappotto; il resto delle facciate sottoposte a vincolo artistico
possono essere invece isolate termicamente solo dall'interno, sacrificando
necessariamente parte della superficie disponibile.
Non vi sono invece
vincoli di tutela dei beni architettonici all'interno dell'immobile, fatta
eccezione per la stuffa in maiolica risalente al 1850 che deve essere
mantenuta.

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