salone 2009 – La collezione 2009 dell'azienda inglese presentata durante il Salone del Mobile

Nella scenografica location della Pelota, famoso ex centro sportivo nel cuore di Milano, durante il Salone Internazionale del Mobile di Milano è stata presentata la nuova collezione di Established & Sons.
Le nuove creazioni erano collocate in uno spettacolare allestimento realizzato in legno di tulipier (American tulipwood) che da essenza destinata unicamente alla fabbricazione di mobili diventa protagonista di elezione di progetti di design di alto profilo.

L’installazione di quest’anno, che organizza e suddivide uno spazio di 1.340 metri quadrati, è stata costruita utilizzando 30 tonnellate di tavole non trattate di legno di tulipier per ricavare tredici diverse zone per l’esposizione dei singoli prodotti di design. Le pareti – ma meglio sarebbe definirle sorprendenti sculture - in tulipier sono di altezza diversa, variabile dai 2 ai 4 metri.
In collaborazione con l’American Hardwood Export Council (AHEC) Established & Sons ha creato un ambiente esclusivo per la sua collezione, completato da un’illuminazione discreta che contribuisce a mettere in risalto le diverse tonalità naturali e la fibra elegante del legno di tulipier.

Prodotti 2009

Bricks & Mortar - Sebastian Wrong & Richard Woods
L'artista Richard Woods e il designer Sebastian Wrong hanno collaborato per la progettazione di questa serie di divani e poltroncine. Il rivestimento evidenzia una classica stampa di Woods che trasforma un motivo domestico in un'autentica "icona". L'ironia del design di Bricks & Mortar sta nell'estremo comfort della poltrona in contrasto con la "durezza" percepita della stampa. L'elegante e semplice struttura della poltroncina singola, del divano a due posti e del pouf rappresenta l'ideale mezzo di trasmissione del design sfrontato di Woods.

Buggs Light - Sebastian Wrong
Sebastian Wrong ha sconvolto una tipologia tradizionale di lampada e l'ha "infettata" con il suo tipico humor nero. Una sfera di vetro opalino rivela l'aggiunta di una faccia familiare... La luce trasmessa è rarefatta e diffusa dolcemente nell'ambiente. Buggs Light è disponibile sia da terra sia a sospensione con una piastra d'attacco in ceramica, mentre la versione da tavolo appoggia su una struttura conica di cemento.

Flatliner - Jason Bruges
Flatliner è un sistema di illuminazione che, nella sua "segretezza", crea una potente illusione visiva. Un disco di acrilico dalla forma minimale e spesso solo 10mm cela nel suo sottile profilo 240 LED. La possibilità che una struttura così sottile possa contenere una tale potenza luminosa è dovuto a un importante sforzo ingegneristico sviluppato dal designer Jason Bruges. Flatliner è disponibile come lampada da tavolo, a stelo da pavimento e a sospensione, quest'ultima versione particolarmente sorprendente.

LandMark - Sylvain Willenz
I landmark, forti segni geograficamente funzionali, progettati per essere visti dal cielo e da grandi distanze, sono reinterpretati come oggetti domestici da Sylvain Willenz. Queste forme fortemente grafiche e attrattive sono state rielaborate per creare una serie di lampade in laminato metallico con diffusori in acrilico opalino. Le lampade sono disponibili nelle versioni da terra e da tavolo.

Open Room No.1 - Matali Crasset
Open Room No.1 è concepito per essere una stanza dentro una stanza. Un prodotto disegnato secondo principi architettonici con una funzione chiara e, sebbene sia senza pareti, secondo le parole della stessa Matali Crasset questa workstation possiede dei confini impliciti e sottintesi determinati "dagli angoli della struttura portante in acciaio bianco che uniscono il tavolo rosso brillante, la credenza arancione, la raggiante lampada in acrilico giallo, il tappetino nero e il piccolo contenitore in metallo giallo". I singoli blocchi "iconici" di diverso colore definiscono le differenti funzioni entro l'intera unità. Open Room No.1, afferma Matali Crasset, è "una piattaforma per vivere".

Porter - André Klauser & Ed Carpenter
La serie di tavoli Porter è stata progettata per risolvere le specifiche esigenze dei contemporanei luoghi di lavoro. L'originale versione a due posti di questo tavolo da lavoro è stata disegnata da André Klauser ed Ed Carpenter per il loro studio. Partendo dall'idea fondante della funzionalità i due designer hanno successivamente incluso la versione a due gambe che si appoggia alla parete e la scrivania a quattro gambe. Le gambe di tutte le versioni sono collocate in modo tale che ogni lato di ogni tavolo può essere usata come scrivania autonoma. Il piano di lavoro di Porter è in compensato bianco o nero, con la possibilità di rivestimento in linoleum e gambe in faggio.

Punch - Alexander Taylor
L'elemento più significativo della serie di mobiletti Punch è la ripetuta incisione delle ante che si propone anche come funzione strutturale ed è stata concepita per aggiungere maggior resistenza al sottile strato di alluminio adottato. L'uso di materiali elementari, scelti per le loro performance ottimali, è una caratteristica chiave di questa nuova collezione, così come la compatta e "domestica" scala dei pezzi e l'approccio economico della loro realizzazione.

Quilt - Ronan & Erwan Bouroullec
L'aspetto di comfort è reso nella serie Quilt di poltroncine e divani dal loro inusuale rivestimento: lo strato più esterno, dalla texture ricca e invitante, ha una struttura "a tasche" dato dall'uso di un tessuto stretch hi-tech riempito da singoli pezzi di gommapiuma di piccole dimensioni. Come una coperta o un tappeto, il rivestimento è quindi posizionato mollemente sulla struttura portante in acciaio e lana di vetro. La poltroncina Quilt diventa così l'antitesi dei divani e sedute dal design formale e strutturato a cui siamo ormai abituati.

Shade - Front Design
Questo specchio ovale è stato orignariamente progettato dal collettivo di designer svedese Front Design come parte di una installazione di oggetti che esplorano i rapporti tra percezione e relatà. Come un elemento di arredamento appena schizzato, lo specchio appare come una illustrazione a mano che si materializza. L'illusione dello schizzo a mano sulla superficie riflettente è resa grazie a una particolare e unica tecnica di incisione.

Spike Island - Caruso St John / Sue & Hayley Tompkins
Questo tavolo "sofisticatamente senza pretese" è l'ultima realizzazione nell'ambito dell'arredamento dello studio Caruso St John Architects. Nato come arredo per un centro d'arte di Bristol, da cui deriva il nome, prima di essere utilizzata in una installazione alla Frieze Art Fair nel 2008 e ora entrata in produzione. Il tavolo presenta un piano esagonale in Corian® bianco posto su una semplice struttura in acciaio. La posizione di ognuna delle gambe del tavolo a sei lati corrisponde agli angoli del piano superiore creando un dettaglio ingegnoso e "sovversivo".

Standard Unique - Maarten Baas
Questa semplice sedia in legno rappresenta un esempio di matrimonio riuscito tra il carattere e l'individualità del design prodotto a mano e i processi della produzione industriale. Ogni sedia Standard Unique è una somma di parti irregolari. Numerose varianti di queste sono prodotte a imitazione delle qualità del legno tagliato a mano, ognuna delle quali riporta leggere variazioni di forma rispetto a tutte le altre. I punti di giunzione degli elementi sono standardizzati permettendo così un facile costruzione. Ogni sedia è realizzata assemblando elementi presi a caso, dando così un carattere unico ad ogni prodotto.

Surface Chair - Terence Woodgate & John Barnard
La tipologia del tanto celebrato Surface Table viene ora trasferita sotto forma di sedia. Questo prodotto è un'evoluzione della collaborazione tra il designer Terence Woodgate e il celebre designer di Formula Uno, John Barnard. Gli stessi materiali e processi produttivi che garantiscono la grande resistenza e, allo stesso tempo, la sottile ed elegante forma del Surface Table sono ora applicati alla Surface Chair, le cui caratteristiche sono la forma slanciata e la finitura a lucido che mette in risalto la struttura di questo materiale eccezionale.

Table, Bench, Chair - Sam Hecht / Industrial Facility
L'idea di combinare diverse modalità di seduta e differenti funzioni in un solo prodotto si deve inizialmente a un viaggio del designer Sam Hecht nella metropolitana di Tokyo. Qui gli spazi individuali di seduta sono ricavati da un'unica panchina, Hecht utilizzò questo principio come punto di partenza e, seguendo lo stesso principio, ha differenziato le diverse aree funzionali su tutta la lunghezza della panchina utilizzando i tradizionali schienali delle sedie in faggio curvato a vapore. Questi elementi sembrano così sezionare a fette la panchina in legno che appare come elemento costante e unificatore. Sono disponibili tre versioni di Table, Bench, Chair: una sedia, una panchina e "love seat".

Table Tank - Alexander Taylor
L'ultima evoluzione della luce Tank è una lampada da tavolo che mantiene l'elemento chiave dell'originale: la forma del foglio di metallo piegato si richiama alla forma tradizionale del cappello in tessuto, montato su una struttura tubolare in acciaio.

Tudor Cabinet - Jaime Hayon
Il designer spagnolo Jaime Hayon ha allargato la sua collezione di prodotti in stile Tudor con questo mobiletto alto. Il periodo Tudor, e le idee di cultura, opulenza e sfrontata iconografia visiva hanno fortemente impressionato Hayon dopo il suo trasferimento a Londra. Questa fonte di ispirazione lo ha portato a creare una serie di oggetti che sono "da un lato pesanti, da un lato medievali, con forti contrasti e buoni materiali". Le forti e geometriche forme, reminiscenze dell'iconografia Tudor, sono gli elementi più significativi del mobiletto e gli elementi visivi caratteristici del design di Hayon. Il mobile è realizzato in legno con inserti nelle ante di vetro colorato e smussato.