Nascosta all’interno dei Garvan Woodland Gardens a Hot Springs, in Arkansas, all’interno della sezione Evans Children’s Adventure Garden, si trova la Evans Tree House. Il nome deriva da Bob e Sunny Evans, cittadini di Hot Springs, che hanno donato una parte dei fondi per la costruzione dell’Evans Children’s Adventure Garden. La casa sull’albero, completata nell’estate del 2018, è la prima delle tre previste all’interno del parco ed è stata progettata per fornire ai bambini un’esperienza formativa interattiva a contatto con la natura. La struttura si pone come strumento educativo a sé stante e, attraverso l’esplorazione del sito, i bambini vengono guidati a conoscere e apprendere la vita e gli elementi del bosco. Partendo dall’idea dell’architettura come mezzo di collegamento tra il mondo naturale e quello artificiale, Modus Studio, con sede a Fayetteville nel nord-ovest dell’Arkansas, crea un’architettura che riflette e si fonde con il paesaggio circostante. La Tree House “galleggia” tra i pini e le querce del bosco, e dal suo interno si può godere della vista dall’alto del paesaggio naturale circostante, immersi tra le chiome degli alberi. Il tema della dendrologia, lo studio delle piante boschive, guida il progetto della struttura. La Tree House si sviluppa su quattro livelli, ognuno dei quali dedicato a una specifica parte dell’albero. Il livello inferiore è la Root Plaza, collocata sotto la casa e dedicata alle radici. Salendo nella struttura, si incontrano i livelli destinati a tronco, rami e chioma (foglie, fiori e frutti).

La casa è costituita da una struttura portante leggera in acciaio, solai e lamelle dell’involucro in legno massiccio. Cinque coppie di pilastri circolari snelli in acciaio sorreggono la casa, confondendosi con i tronchi degli alberi circostanti, ed elevano la struttura in legno dal contatto con il terreno, fonte di possibile degrado per il materiale. Al di sotto della casa, la Root Plaza è realizzata in calcestruzzo intarsiato con piastrelle in pietra, a formare il disegno delle radici di un albero. Le 113 lamelle che compongono il guscio esterno, realizzate in legno massiccio di pino giallo autoctono sottoposto a trattamento termico per aumentarne la durabilità, creano un involucro aperto dalla forma fluida ed evocativa della chioma degli alberi nel bosco. Ogni lamella è costituita da più elementi in legno, curvi o rettilinei, giuntati meccanicamente tra loro e alla struttura in acciaio. I diversi livelli di trasparenza dell’involucro consentono ai genitori di monitorare a distanza i propri figli durante il gioco, senza rinunciare al mistero e all’avventura all’interno della struttura. I solai dei vari piani e le scale di collegamento tra di essi sono costituiti da una struttura portante in acciaio e da un assito ligneo sovrastante. All’estremità della struttura, rivolto verso est e opposto all’ingresso, è collocato il Venatian Screen, un particolare elemento di schermatura verticale in acciaio caratterizzato da una trama che ripropone la venatura delle foglie, disegnato e prodotto da Modus. La stessa trama è riproposta anche sul canopy in corrispondenza dell’accesso alla Tree House dal camminamento sopraelevato. La trasposizione e riproduzione del disegno fogliare sull’acciaio è stata eseguita mediante l’impiego di macchine da taglio al plasma a controllo numerico, predisposte per ricevere dai software di disegno 3D utilizzati per la progettazione i dati per la produzione degli elementi stessi. Modus Studio sostiene l’importanza del legame tra l’architettura, il design, la grafica, la prototipazione e la fabbricazione, per superare il distacco che spesso esiste tra la progettazione architettonica e la realizzazione.

L’impiego del legno non solo richiama l’idea tradizionale della casa sull’albero, ma consente anche di realizzare una struttura leggera e snella, con vantaggi in termini di trasporto e movimentazione dei componenti. La scelta dell’impiego di un materiale naturale locale, inoltre, contribuisce alla sostenibilità ambientale del progetto. Il legno infatti può essere considerato praticamente “carbon neutral”, dal momento che è rinnovabile e riciclabile, e la sua filiera produttiva è meno energivora rispetto a quella di altri materiali impiegati per le costruzioni. L’assemblaggio della struttura è realizzato interamente a secco, a eccezione della Root Plaza, in calcestruzzo gettato in opera. La struttura portante in acciaio è stata montata in loco, mentre le lamelle in legno dell’involucro sono state preassemblate e poi trasportate al sito di installazione. Gli altri dettagli in acciaio, come il Venatian screen e il canopy, sono stati prodotti e installati direttamente da Modus, consentendo di raggiungere il livello qualitativo architettonico richiesto dal committente e ricercato dai progettisti. Il grado di prefabbricazione degli elementi nel processo di costruzione è il risultato di scelte progettuali effettuate sulla base di fattori dipendenti dalle caratteristiche geometriche della struttura, dalla logistica di trasporto e dai vincoli del sito di costruzione. In questo caso, il trasporto dei vari componenti della struttura è avvenuto sfruttando percorsi esistenti e strade temporanee all’interno dei giardini, il tutto coordinato con i Garvan Woodland Gardens per limitare l’impatto sul paesaggio naturale.

Scheda progetto
Progettista: Modus Studio
Località: Hot Springs, Arkansas, United States
Committente: Garvan Woodland Gardens, University of Arkansas
Area: 591 mq
Costo: $ 1 million
Completed: July 2018
Architectural team: Chris Baribeau, Josh Siebert, Suzana Annable, Scott Penman, Philip Rusk, Jody Verser, Ken Hiley
Fabrication team: Jason Wright, Reice Brummett, Paul Siebenthal, Alex Cogbill, Kevin Brown
Civil engineer: Ecological Design Group
Structural engineer: Engineering Consultants, Inc.
Exhibit designer: 3. Fromme Design
Contractor: CDI Contractors
Photos: Timothy Hursley